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giovedì, Aprile 25, 2024

l’Ibsen torna a Casamicciola a “Vele“ spiegate e il MIUR “blocca” le magie

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Arriva la comunicazione ufficiale da parte del dirigente Marinella Allocca. C’è l’auspicato rientro dell’Istituto Ibsen a Casamicciola. Tra alti e bassi, passi falsi e forzature, la scuola si appresta a ritornare a “casa“. Il dirigente Allocca lo ha comunicato al personale ATA dell’Istituto Comprensivo alla Direttrice Luisa Franzese del MIUR, ufficio scolastico regionale per la Campania e a Suor Edda che in questi mesi ha ospitato presso la struttura del Pio Monte il quartier generale del comprensivo.

Il rientro dopo il ponte del 1° maggio: “Gli uffici di Presidenza e segreteria dal giorno 2 maggio prossimo venturo saranno funzionanti presso l’edificio Casa della Vela ex Albergo Le Zagare sito in Corso Vittorio Emanuele”.

Il trasferimento e il trasloco degli atti è avvenuto nella mattinata di ieri dalla direzione didattica di Ischia e dove rimangono ancora locate le di scuola primaria del La Rita.

Il dirigente scolastico coglie l’occasione per ringraziare dell’Ospitalità gli istituti ischitani che in questi mesi hanno accolto l’Ibsen e la sua popolazione scolastica: “Si ringrazia – scrive la Allocca – la direzione didattica di Ischia per l’ospitalità. L’allestimento degli uffici nei prossimi giorni, L’ufficio di segreteria sarà aperto al pubblico per la prossima settimana giovedì 3 maggio ore 9.00 10,00; 15,00 16,00. Sabato 5 maggio ore 9,00-10,00; 15,00 16,00. Il Dirigente Scolastico riceverà il pubblico il mercoledì ore 10,00. Eventuali saranno successivamente comunicate”.

Insomma, tutto come da programma e salvo imprevisti. Un’altra costola della scuola casamicciolese muove verso le sue sedi naturali. Almeno muove su Casamicciola.

PRONTO IL CABLAGGIO DA 20MILA EURO

Il trasferimento della scuola pubblica casamicciolese presso strutture private è di certo un affare per i privati, mugugnano i proprietari, si sfregano le mani gli usufruttuari per il lauto e conveniente affare che restituirà strutture agibili anche ad uso pubblico, misure di sicurezza e servizi che, altrimenti, si sarebbero sognati. Ovviamente si paga attingendo dalle classe pubbliche e nello specifico dai fondi comunali. Difficile spuntarla sul conto del terremoto. Per “Le Zagare“, dopo le verifiche statiche e le certificazioni arriva anche una “rete“ nuova di zecca, quasi d’oro attesi i costi e la spesa.

Ufficialmente è l’interesse prioritario dell’Amministrazione, quello di garantire l’attività didattica, a muovere ogni manovra in immobili privati. Nel febbraio scorso, come avranno avuto modo di leggere i nostri lettori, è stato affidato l’incarico per la realizzazione secondo le esigenze scolastiche dell’impianto elettrico, ethernet e telefonico nel complesso immobiliare Casa della Vela ex Hotel Le Zagare, da adibire a scuola e segreteria direzione didattica, alla ditta “Omega Technoplogy” Impianti elettrici e tecnologici di Barano, una spesa complessiva €17.035,00 oltre IVA al 22% che supera cosi abbondantemente i 20 mila euro. Cifre che non pagherà il “terremoto” e che si impegnato sul bilancio in corso. Ora il privato che non crediamo le avrebbe avute altrimenti avrà anche la dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola dell’arte, relativa al “Cablaggio strutturato (EDP e Telefonico) a servizio della struttura Casa della Vela ex Hotel Le Zagare” redatta dalla stessa ditta “Omega Technology” datata 06/04/2017 – cosi è scritto agli atti – e acquisita al prot. generale del comune in data 19/04/2018 col n° 7315. La cifra è già stata liquidata dal responsabile dell’area tecnica Arch. Agnese Cianciarelli.

IL MIUR DICE NO ALL’INVESTIMENTO DI FONDI STATALI IN FAVORE DEI PRIVATI

Parliamo di soldi questi investiti a Casamicciola che speriamo almeno risolvano il problema della scuola sul territorio comunale ma che di certo non saranno coperti, almeno fin qui alla voce terremoto. Ma come dice il sindaco Giovan Battista Castagna sarà la storia a tracciare la bontà di ogni azione e il fondamento di ogni giudizio.

La risposta alla modifica proposta da Castagna all’ordinanza 480 della presidenza del Consiglio dei Ministri ed in particolare sui fondi destinati all’emergenza scuola non si è fatta attendere: é negativa, come era intuibile e prevedibile.

I 6 milioni di euro sono da destinarsi a strutture di emergenza, per l’emergenza e soprattutto per il pubblico. Nessuna distrazione o investimento privato. Gli uomini del Ministero ritengono fuori da ogni logica la possibilità che la stessa disposizione che vincola le somme sia modificata consentendo l’impiego dei sei milioni di euro “attraverso interventi su edifici, di proprietà pubblica o privata, da adibire temporaneamente a uso scolastico che risultino agibili, ovvero attraverso la realizzazione di lavori per l’utilizzo di strutture scolastiche esistenti quando tali lavori consentano il ripristino della funzionalità e della agibilità delle strutture e risultino convenienti rispetto alla realizzazione, ove possibile, di strutture modulari provvisorie a uso scolastico” cosi come, invece, avrebbe gradito il governo Castagna.

La Protezione Civile aveva fatto proprie queste ipotesi, acquisendo l’istanza casamicciolese per sottoporla al Ministero dell’Istruzione con le modifiche suggerite dal Comune di Casamicciola, cui si era associato anche il Comune di Lacco Ameno. Ma dal Miur la risposta è stata una scontata doccia fredda. Stando ai funzionari del MIUR, e questo era intuibile, “non è possibile accogliere la parte relativa alla conclusione con fondi ministeriali di contratti di comodato o di locazione di immobili inagibili”.

La Ragioneria generale dello Stato ha chiarito sin dall’annuncio degli stanziamenti in favore delle comunità colpite che le somme stanziate erano risorse “in conto capitale”, per loro natura inutilizzabili per i contratti di locazione. Il Miur ha comunque fatto sapere di aver aggiunto la possibilità di utilizzo di ulteriori risorse ministeriali, sempre in conto capitale, che potrebbero tornare utili per le strutture esistenti sul territorio. Una previsione che fa ben sperare per i soliti valzer in bilancio e l’utilizzo di risorse residue del bilancio 2017 eventualmente disponibili quali economie di altre procedure già avviate. In ogni caso la trattativa è ancora aperta. Si cerca di spuntare nuovi stanziamenti e perchè no di forzare la mano per acciuffare in ogni modo i 6 milioni del MIUR. Intanto paghiamo il super cablaggio alle Zagare.

1 COMMENT

  1. Questa vicenda de le Zagare mi ricorda quella della ASL trasferita qualche anno fa all’albergo Stefania, con relative spese di ristrutturazione folli che hanno portato poi ad un risvolto penale.
    Mi pare lo stesso copione.

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