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martedì, Marzo 19, 2024

Lello Carlino: «L’Ischia deve essere sostenuta da tutti»

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ECCELLENZA | BLITZ ISOLANO DI LELLO CARLINO CHE INCONTRA TAGLIALATELA E BUONOCORE

Lo avevamo già scritto che sarebbero stati giorni “caldi” per l’Ischia Calcio, non solo dal punto di vista meteorologico. A far salire la “temperatura” in seno alla tifoseria ci ha pensato Lello Carlino che in mattinata è sbarcato sull’isola incontrando Pino Taglialatela ed Enrico Buonocore, rispettivamente direttore generale e allenatore dell’Ischia che riparte con una governance diversa, non ancora definita nei dettagli, dopo l’uscita di scena di Emanuele D’Abundo. Quasi contemporaneamente al ritorno sull’isola del patron di “Carpisa”, il presidente del doppio salto dalla D alla Lega Pro unica, la società uscente attraverso un comunicato (che leggete di fianco) rendeva noto di aver “donato” la società a Pino Taglialatela.

Un passaggio formale che tuttavia conferma l’uscita di scena di Emanuele D’Abundo in vista dell’individuazione di una figura che prenderà realmente il posto dell’armatore. E’ noto nell’ambiente che Taglialatela preferisce un ruolo di coordinatore e che non gli è mai piaciuto quello di “presidente”, carica informalmente già ricoperta nove anni fa col supporto dell’indimenticato Dino Celentano. Nell’incontro avvenuto martedì pomeriggio presso gli uffici napoletani della “Medmar”, sono state gettate le basi per il passaggio di consegne definitivo che avverrà in un secondo momento, dopo la chiusura dell’esercizio della società gialloblù. Soltanto allora ci sarà la definitiva uscita di scena di Emanuele D’Abundo che proseguirà la sua collaborazione con l’Ischia sotto forma di sponsorizzazione, oltre a garantire i passaggi della prima squadra e della Juniores.

«MI SENTO UN CUSTODE»

«Ringrazio Emanuele D’Abundo per aver mantenuto fede alle promesse fatte a suo tempo – dice Pino Taglialatela –. Un grazie all’imprenditore che, oltre all’iscrizione, ci ha garantito la sponsorizzazione e il passaggio sulle navi. Un contributo importante. Sentir dire dalla sua viva voce che “la porta per l’Ischia è sempre aperta”, significa che determinati rapporti rimangono inalterati. D’Abundo non è più il presidente dell’Ischia ma rimane un simpatizzante, un tifoso, un sostenitore in maniera concreta, un esempio per tutti gli imprenditori che volessero affacciarsi nel mondo del calcio e in particolare dell’Ischia».

“Batman” fungerà da traghettatore. Una volta individuato il profilo giusto, sarà nominato il nuovo presidente. «Più che un presidente, più che un rappresentante legale della società, mi sento come un “custode” dell’Ischia. La società è dei tifosi, di coloro che sostengono l’Ischia. Tutti sanno che non mi piace la figura di presidente che sarà ricoperta prossimamente da una persona di spessore, da un imprenditore. Il mio ruolo è quello di direttore generale che continuerò ricoprire anche nella prossima stagione».

Sulla chiacchierata mattutina con Lello Carlino, Taglialatela ha riferito che «con l’ex presidente c’è un rapporto di collaborazione ben definito, ci sta dando una mano dall’esterno con sponsorizzazioni. Prossimamente ci saranno presentati altri imprenditori che andranno a rafforzare la compagine societaria per il raggiungimento del budget necessario per effettuare il campionato. Come ha accennato stamani Carlino – continua Taglialatela – c’è bisogno della presenza, della risposta del territorio, dell’imprenditoria locale così come dei tifosi attraverso l’acquisto dell’abbonamento che rappresenta un contributo, una rappresentazione di fiducia nei confronti di chi sta operando. E’ giusto che anche l’isola faccia la sua parte. In questi quasi due mesi di lavoro, una volta constatato che era quasi impossibile trovare un solo imprenditore capace di sobbarcarsi l’onere della gestione di un campionato, anche di medio livello, abbiamo dovuto metterci all’opera per formare un gruppo di persone in grado di convogliare le loro forze verso l’Ischia affinché la stessa potesse fare la sua parte in un anno molto particolare perché coincide con il centenario della fondazione».

UN CAFFE’ CON CARLINO

Il tifoso Antonio Fiore lo ha bombardato di telefonate e messaggi. Alla fine ha dovuto quasi “cedere” al pressing asfissiante del maitre d’hotel con la passione per l’Ischia. Lello Carlino glielo aveva promesso che sarebbe ritornato a Ischia. «Ho incontrato persone di calcio come Taglialatela e Buonocore che rappresentano la continuità – dice Carlino al termine della mezza giornata isolana –.

Sto dando volentieri una mano a Pino che sta mostrando grande attaccamento all’Ischia che va sostenuta da tutti. Stiamo cercando di mettere insieme una serie di sponsor ma spero che anche il territorio isolano faccia la sua parte perché solo così si può sperare di avere una stabilità in chiave futura. Ho dimostrato coi fatti di tenerci all’Ischia, sono stato contattato e ho dato la mia disponibilità ma premetto che non sarò a capo della società. Nei prossimi giorni avremo altri incontri e speriamo di creare una squadra competitiva. Mi hanno detto che una base c’è ed è buona, ma c’è bisogno di qualche rinforzo dalla terraferma per competere a certi livelli».

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