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Legnini: “Ischia, situazione unica in Italia ed è unica nella storia delle catastrofi naturali”

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Commissario, un incontro molto partecipato con i cittadini per fare il punto della situazione. Tanti i temi affrontati. Quale sarà il futuro di Casamicciola? Quale impegni avete preso?
“L’incontro è stato molto partecipato, animato, ricco di contenuti e io ne sono molto contento. Penso che la via intrapresa dell’ascolto dei cittadini, dell’informazione ai cittadini e del prendere impegni e del rendere conto degli impegni, sia quella che ci potrà consentire di recuperare quella fiducia che io mi rendo conto, i cittadini di Casamicciola e non solo, fanno fatica ad avere nei confronti dell’agire pubblico. Questa è la ragione per la quale ho proposto e mi sembra che questo sia l’orientamento di tenere incontri periodici una volta al mese.”

La straordinarietà di un evento del genere, è evidente, porta i cittadini a chiedere risposte in tempi brevi…
“Sì, però va chiaramente detto che non sarà facile fare ciò che forse non si è mai fatto. Comunque, che non si è fatto in un arco temporale molto ampio in poco tempo. Questa è la realtà, i cittadini hanno ragione a chiedere risposte subito. I cittadini hanno ragione a chiedere tempi certi e hanno ragione a pretendere sicurezza e soluzione dei problemi. Tuttavia, volendo essere molto sintetici, noi non è che possiamo risolvere i problemi di vent’anni in 30 giorni, 60 giorni o 90 giorni. Ci sono delle priorità e c’è un cronoprogramma. Io ho cercato di spiegare quali sono le cose che si faranno entro un mese, quelle che si faranno entro due e quelle che si faranno entro tre. L’importante, ecco, è avere un quadro generale entro il quale ci si muove, con tappe e cronoprogrammi definiti e provare a rispettare l’impegno. Come in molti diranno, e come è già stato fatto, le risorse e le norme sin qui emanate sono positive e sufficienti per partire ma non sono sufficienti per arrivare. Ecco, con questa espressione di sintesi. Sappiamo che occorreranno molte più risorse, ma questo lo sa il Governo, lo sa il Parlamento e lo sanno tutti. L’importante è che partiamo, utilizziamo le risorse che ci sono e sono convinto che la risposta arriverà.”

Oggi però, per Legnini la sfida è quella di mettere insieme due emergenze. Una cosa era gestire la stessa emergenza, ovvero sisma Centro Italia e sisma Ischia, nonostante le differenze di grandezza, oggi invece c’è il compito maggiore di gestire insieme due emergenze diverse che hanno tempistiche diverse, impianti legislativi diversi e due necessità diverse.
“Si è proprio questo il punto ed è la situazione di Casamicciola e, sotto questo profilo è senza precedenti. E una situazione unica in Italia ed è unica nella storia delle catastrofi naturali, ahinoi, numerose nel nostro paese. La sovrapposizione di due emergenze, le più gravi, quella sismica e quella idrogeologica. La norma di recente approvata dal Parlamento consente di avviare questa integrazione tra i due interventi: il piano degli interventi urgenti per il contrasto al dissesto idrogeologico che diventa parte integrante del piano di ricostruzione. La sfida che abbiamo di fronte è tenere insieme queste due emergenze e affrontarle”

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