Con l’ordinanza speciale n.14 fissata la scadenza per gli interventi urgenti di messa in sicurezza: chi non rispetterà i tempi rischia la revoca dei fondi e il trasferimento delle opere ad altri enti attuatori
Il commissario straordinario Giovanni Legnini alza la voce e richiama i sindaci dell’isola d’Ischia a un’accelerazione che non ammette più rinvii. Con l’ordinanza speciale numero 14, firmata nelle scorse ore, ha fissato al 20 ottobre 2025 il termine entro il quale dovranno essere affidati tutti gli interventi urgenti e di somma urgenza già inclusi nel Piano di protezione civile. Un ultimatum che suona come un vero e proprio giro di vite dopo i ritardi accumulati nella partenza di alcuni cantieri.
Il provvedimento proroga in via eccezionale il regime derogatorio previsto nel semestre della post emergenza, consentendo agli enti attuatori di concludere le procedure ancora in sospeso. Ma Legnini è stato chiaro: oltre quella data, i lavori non affidati saranno sottoposti a verifica. Se confermati come necessari, verranno riassegnati ad altri soggetti attuatori; se invece giudicati superflui, saranno cancellati e i fondi destinati ad altre opere prioritarie.
L’ordinanza si inserisce in un contesto di luci e ombre. A oggi risultano completati 94 interventi, 34 sono in corso e 11 prossimi alla partenza. Restano però 41 opere ferme ancora alla fase preliminare. Per fare il punto, il commissario ha convocato i sindaci e gli altri soggetti attuatori il 1° ottobre, negli uffici della struttura commissariale.
La stessa ordinanza dà avvio alla settima rimodulazione del Piano di protezione civile, approvata lo scorso 4 settembre dal Dipartimento nazionale. L’importo complessivo, 92 milioni di euro, non cambia, ma l’elenco degli interventi è stato ridefinito e arricchito di tre nuove opere a Casamicciola Terme: la messa in sicurezza di via Tabor e di via Oneso–via Fundera, oltre al completamento della vasca di colmata. Un pacchetto da 1,2 milioni di euro affidato al Comune di Casamicciola in qualità di soggetto attuatore.
Il provvedimento prevede inoltre l’ingresso di CONSAP, la società in house del Mef, che avrà il compito di gestire otto interventi, tra i quali spicca il progetto di miglioramento del sistema fognario di Casamicciola, dal valore di 4 milioni di euro. Un tassello cruciale nel piano di mitigazione del rischio idrogeologico, che resta l’urgenza primaria dell’isola.
Legnini, insomma, stringe i tempi e mette i Comuni di fronte alle proprie responsabilità. Il 20 ottobre è la data cerchiata in rosso: dopo quella soglia, per chi non avrà affidato i lavori, scatteranno verifiche, revoche e riallocazioni dei fondi. Un messaggio chiaro, che tradisce la volontà di non tollerare ulteriori lentezze.









