Ogni anno il Premio Ischia di Giornalismo si conferma più di una semplice rassegna di eccellenze professionali: è un termometro della realtà, un luogo dove il mondo dell’informazione si confronta con i grandi nodi del presente. Lo fa con nomi, storie, traiettorie personali che raccontano — in modo diretto o simbolico — le sfide, le trasformazioni e le responsabilità del fare giornalismo oggi. L’edizione 2025 si inserisce in un contesto globale segnato da instabilità, conflitti, crisi ambientali e sociali. Un tempo complesso che chiede ai giornalisti non solo di informare, ma di orientare, spiegare, collegare.
Anton Troianovski, lo sguardo dall’Est
Il Premio Internazionale va ad Anton Troianovski, direttore della sede di Mosca del New York Times, per la qualità dei suoi reportage sulla Russia e sull’area post-sovietica. Nato in Germania, cresciuto negli Stati Uniti, Troianovski è una delle voci più autorevoli nella copertura della guerra in Ucraina e dei complessi equilibri geopolitici dell’Est europeo. La sua forza è nella capacità di raccontare, senza sensazionalismi, i cambiamenti profondi di una società in crisi, stretta tra autoritarismo, propaganda e resistenza civile.
Politico.eu, il giornalismo europeo che funziona
Il Premio Europeo è assegnato alla redazione di Politico.eu, oggi diretta da Kate Day, per la qualità e l’equilibrio con cui racconta le dinamiche delle istituzioni europee. Con sede a Bruxelles, Politico è diventato in pochi anni una voce di riferimento per analisti, politici e cittadini: una piattaforma capace di spiegare i meccanismi comunitari con rigore ma anche accessibilità, senza rinunciare a un tocco di freschezza.
Nina Palmeri, giornalismo d’inchiesta con empatia
Per l’Italia, la Giornalista dell’anno è Nina Palmeri, inviata de Le Iene, premiata per il suo impegno sui temi dei diritti civili, con un’attenzione particolare alle donne e alle fasce vulnerabili. La sua cifra distintiva è la tenacia: servizi che scuotono, storie che interrogano, e una sensibilità rara nel trattare argomenti spesso dimenticati dal mainstream.
La Domenica Sportiva, 70 anni di racconto popolare
A La Domenica Sportiva va il Premio per il giornalismo sportivo. È la trasmissione più longeva della TV italiana, una vera e propria istituzione. In un’epoca di highlights lampo e notizie in tempo reale, il programma mantiene viva una narrazione popolare e insieme autorevole dello sport nazionale.
Barbara Stefanelli e la Comunicazione Sostenibile
Vice direttrice vicaria del Corriere della Sera e direttrice del settimanale 7, Barbara Stefanelli riceve il riconoscimento per la Comunicazione Sostenibile, sostenuto da A2A. Il premio celebra il suo lavoro pionieristico nel promuovere l’inclusione, la parità di genere e la cultura della sostenibilità, con un linguaggio che unisce profondità e apertura al dialogo.
Cristini, voce nuova del giornalismo geopolitico
Greta Cristini si aggiudica la IV edizione del Premio Unipol Opening New Ways of Journalism. Giornalista e analista, Cristini è capace di spiegare la geopolitica sui social, senza banalizzare. Rende accessibili temi complessi con rigore e chiarezza, costruendo un dialogo autentico con la sua community. È il volto di una nuova generazione che informa e coinvolge.
Ruffini e Gasparetti, comunicatori istituzionali d’eccellenza
Il Premio per la Comunicazione Istituzionale va a due profili molto diversi ma ugualmente significativi. Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero vaticano per la Comunicazione, ha guidato la riforma globale dei media della Santa Sede, traghettandoli nell’era digitale. Jacopo Gasparetti, giovane stratega della comunicazione pubblica, si è fatto notare per la sua capacità di operare in contesti complessi con efficacia e visione. Due percorsi distanti per età e contesto, ma uniti dalla stessa idea: che anche la comunicazione istituzionale possa essere trasparente, moderna e incisiva.
Emilio Giannelli, il vignettista che racconta l’Italia
Premio Ischia Speciale alla carriera per Emilio Giannelli, voce satirica e osservatore instancabile della politica italiana. Senese, firma storica del Corriere della Sera dal 1991, ha lasciato il segno anche su testate come Epoca, L’Espresso e Panorama. Celebre per le sue vignette affilate e iconiche, Giannelli ha saputo sintetizzare lo spirito di intere epoche con tratti essenziali. Nel 2022 ha pubblicato Un’Italia da Vignetta, antologia di trent’anni di disegni, insieme al giornalista Paolo Conti.
ANSA, 80 anni di notizie
Un riconoscimento speciale celebra anche gli 80 anni dell’ANSA, prima agenzia di stampa italiana, fondata nel 1945. Con 22 sedi in Italia e 50 all’estero, l’Agenzia Nazionale Stampa Associata è un pilastro dell’informazione nazionale e internazionale. Nata con la missione di garantire un’informazione indipendente all’Italia post-bellica, l’ANSA è oggi una rete capillare al servizio della verità, della tempestività e della completezza.
