Per la prima volta nella storia, l’America’s Cup — la regata velica più antica, prestigiosa e seguita al mondo — si disputerà in Italia. La 38ª edizione del trofeo si terrà a Napoli nel 2027, una decisione che segna una svolta epocale per lo sport nautico nazionale e apre scenari inediti per l’intero Mezzogiorno, isola d’Ischia compresa.
L’annuncio ufficiale arriva direttamente dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni: «Sono orgogliosa di annunciare che l’America’s Cup si disputerà, per la prima volta nella storia, in Italia. Sarà Napoli la città che ospiterà nel 2027 la trentottesima edizione del torneo velico più famoso e prestigioso al mondo». L’evento, ha aggiunto la premier, rappresenta «una sintesi unica tra tradizione, innovazione tecnologica, eccellenza ingegneristica e spirito competitivo», e porterà con sé enormi benefici economici, infrastrutturali e d’immagine.
Un evento planetario che guarda al Sud
La scelta del Golfo di Napoli come teatro di regata non è soltanto un riconoscimento alla bellezza paesaggistica e al patrimonio storico-culturale del territorio: è un chiaro messaggio politico e strategico. «La scelta del capoluogo partenopeo contribuirà a rafforzare il rinnovato protagonismo del Sud», ha dichiarato Meloni, sottolineando come negli ultimi anni il Meridione abbia dimostrato «dinamismo e orgoglio», con una crescita del PIL e dell’occupazione superiore alla media nazionale.
L’America’s Cup, in questo senso, diventa volano di trasformazione e rigenerazione. Emblematico il riferimento al rilancio dell’area di Bagnoli, destinata a diventare un moderno polo turistico, balneare e commerciale grazie agli investimenti connessi alla manifestazione.
Una sfida che coinvolge tutto il Golfo: Ischia in prima fila
Se Napoli sarà il cuore pulsante dell’evento, tutto il Golfo — e in particolare l’isola d’Ischia — sarà inevitabilmente sotto i riflettori internazionali. La posizione strategica dell’isola, la sua tradizione marittima, la vocazione turistica e la vicinanza alle aree di regata fanno di Ischia un partner naturale e potenzialmente protagonista di questo appuntamento globale.
L’occasione è storica anche per l’isola verde: la visibilità planetaria dell’America’s Cup — seguita da centinaia di milioni di spettatori in tutto il mondo — può rappresentare un ritorno d’immagine senza precedenti per Ischia, soprattutto se le amministrazioni locali, gli operatori turistici e il tessuto economico sapranno cogliere l’opportunità.
Non è un caso che Antonino Miccio, direttore dell’area marina protetta Regno di Nettuno e coordinatore nazionale delle aree protette per Federparchi, abbia sottolineato l’importanza della dimensione ecologica della manifestazione: «Confidiamo che sia un’occasione unica di promozione di un turismo nautico sostenibile e che il ruolo fondamentale delle quattro aree marine protette del golfo di Napoli sia tenuto in debita considerazione dagli organizzatori».
Una vetrina per la Blue Economy e la nautica italiana
L’Italia, ha ricordato ancora Meloni, è già una potenza globale nel settore della nautica, della cantieristica e della blue economy. L’America’s Cup offrirà un palcoscenico straordinario per mostrare al mondo l’eccellenza tecnologica e industriale del Paese, ma anche per promuovere uno sviluppo più sostenibile delle coste e del turismo marino. Per Ischia, questo significa anche rafforzare le sinergie tra natura, benessere e sport, rilanciando un’immagine internazionale fatta non solo di terme e relax, ma anche di dinamismo, innovazione e spirito mediterraneo.
Un conto alla rovescia che parte ora
Il cammino verso il 2027 è appena iniziato, ma già ora si respira l’attesa di un appuntamento che potrebbe segnare una svolta per l’intero Sud e per le isole del Golfo di Napoli. Ischia ha l’opportunità di presentarsi al mondo con un volto rinnovato e moderno, ma al tempo stesso fedele alla sua identità più autentica. Una sfida che non si può perdere.
Perché se il vento dell’America’s Cup soffierà su Napoli, sarà l’intero arcipelago — Ischia in testa — a poter issare le vele verso un futuro più internazionale, sostenibile e ambizioso.