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venerdì, Marzo 29, 2024

Lacco Ameno, identificati tre grossi pregiudicati al Rione Ortola

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L’attenzione dei Carabinieri si è concentrata nelle ultime 48 ore nel comune di Lacco Ameno, eseguendo controlli a tappeto nel rione Ortola, un conglomerato di abitazioni, di cui molte al piano terra che diventano luogo assai frequentato durante il periodo estivo. Per la presenza dei villeggianti della terraferma. Un tempo questo rione (soprattutto verso la fine degli anni ’70 e negli anni ’80) era luogo frequentato assiduamente da tutta la famiglia Giuliano di Forcella e da tutti coloro che facevano parte del clan. Un luogo ritenuto ideale per passare le vacanze. Erano tutti napoletani, i vicini di casa, creandosi quell’ambiente naturale e propizio e trascinavano la loro presenza in strada fino a notte inoltrata. Imponendo alle forze dell’ordine continui interventi e controlli su determinati pregiudicati. Con gli anni il fenomeno si è diluito, ma comunque la presenza di pregiudicati non è del tutto scemata. Tant’è che gli uomini del capitano Andrea Centrella hanno controllato il cuore storico di Lacco Ameno eseguendo ben 49 controlli su persone ritenute comunque imparentate o vicine ad ambienti malavitosi.
Sono scesi in campo i militari della Stazione di Casamicciola e del reparto Radiomobile e del Nucleo operativo. L’attenzione massima è stata rivolta al rione Ortola, dove sono stati identificati ben tre pluripregiudicati che hanno a loro carico precedenti penali per rapina, truffa, evasione, contrabbando di tabacco lavorato estero, ricettazione e altri reati contro il patrimonio. Uno di questi viene ritenuto dagli investigatori partenopei vicino al clan Bastone, le cui attività illecite sono perlopiù legate al trasferimento nel nostro Paese di grossi quantitativi di sigarette di contrabbando che negli ultimi anni ha ripreso vigore per l’innalzamento dei costi per volontà dei Monopoli di Stato. Le richieste del mercato sono aumentate e di conseguenza la criminalità organizzata non intende farsi scappare l’affare, come già è accaduto negli anni ’70 e ’80, quando il fenomeno delle sigarette estere era nel pieno controllo di alcuni dei clan più potenti e tra questi legati ai Giuliano e alle famiglie Zaza e Mazzarella. Sono stati predisposti controlli da parte dell’Arma per verificare anche se quegli immobili concessi in fitto avessero regolare contratto con tanto di registrazione a futura memoria dei proprietari per riportarli nella loro dichiarazione dei redditi. A quanto pare a Lacco Ameno nessuno ha inteso rischiare più di tanto per qualche piccola evasione al Fisco.

1 COMMENT

  1. Pensare che di recente ho letto un annuncio di un appartamento al Rione Ortola: una camera da letto, un sogg. con angolo cottura e bagno. 500 euro! Ma vuoi mettere la soddisfazione di una chiacchierata col vicino camorrista alle 2 di notte nel vicolo?

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