Ida Trofa | Sono cominciati, ieri, alla chetichella, gli allestimenti natalizi a Lacco Ameno. Come hanno avuto modo di leggere i nostri lettori non sarà il Natale dei grandi sfarzi e dei mega impianti luccicanti, ma sarà un natale con gli alberi a noleggio. 6 abeti con allestimento al costo massimo di 12 mila euro.
Ebbene, si tratta di 12 mila euro buttati, letteralmente e praticamente, nei cestini delle immondizie. Infatti giunti all’ombra del Fungo le piante, sprovviste di radici e dunque da buttare, sono state allocate al posto dei rifiuti nei contenitori a ciò destinati. Incredibile a dirsi ma è cosi.
I simboli dell’atmosfera natalizia nei punti strategici del Comune e soprattutto nei cestini dove solitamente ci va il pattume.
La novità di quest’anno sarà dunque l’abete in cestino, figlio di un certo contenimento delle spesa ed il ricorso all’abete noleggiato. Il cui costo, però, a ben vedere, proprio contenutissimo non sembra e soprattutto i cui effetti e la sistemazione sono tutt’altro che lusinghieri per un paese con velleità di sviluppo turistico come Lacco Ameno anche se l’obbiettivo dichiarato è quello “Di promuovere, in occasione delle imminenti festività natalizie, anche di concerto con organizzazioni pubbliche e private, l’organizzazione di iniziative al fine di contribuire al consolidamento della coesione sociale e della solidarietà dell’intera comunità, nel rispetto della normativa tempo per tempo vigente in materi ad emergenza sanitaria da Covid 19“.
In particolare un abete illuminato, in cestino pattumiera, simbolo del Natale di Lacco Ameno, è stato installato per ciascuno dei seguenti luoghi del territorio comunale: Piazza Santa Restituta; Piazza Pontile; Piazza Fango; Piazza Rosario; Piazza Girardi; Piazzale Mezzavia.
Insomma, ogni altro commento appare quanto mai superfluo. Si fa quel che si può con le iniziative, i progetti e gli obbiettivi che ci si pone. Forse il decoro e il metodo, non appartengono a questa classe dirigente.
