Foto Mena Del Deo | Nei giorni scorsi, nella Torre del Molino di Ischia, la mostra “Pescatori” ha ospitato anche le opere di Luciano Di Meglio, artigiano e modellista, ma soprattutto innamorato e appassionato del mare. Una cornice suggestiva per un uomo che è diventato punto di riferimento non solo per quanti condividono la sua passione. E’ da questa passione che a dicembre del 1996 nacque il Museo del Mare al Palazzo dell’Orologio, nel cuore del borgo di Ischia Ponte.
Nelle sale, la collezione che Luciano è riuscito a riunire lascia a bocca aperta i visitatori, tra i quali numerosissimi turisti desiderosi di scoprire i “segreti” dell’isola.






E’ possibile ammirare modellini di imbarcazioni tradizionali, dai gozzi ai velieri, tutti realizzati con abilità, che “parlano” al visitatore dello sconfinato amore per il mare, della dura vita di chi quotidianamente ne sfidava le insidie, e fanno rivivere la storia dei pescatori ischitani. Una tradizione che fa parte della cultura dell’isola e che Luciano Di Meglio vuole mantenere integra affinché anche le generazioni future non ne perdano il ricordo.
La sua dedizione a questa vera e propria missione, l’impegno che profonde nel suo lavoro per far nascere da un pezzo di legno una nuova opera, ne fanno quasi un personaggio d’altri tempi. Discreto ma determinato, mai desideroso di mettersi in mostra, il suo lavoro e le sue iniziative rappresentano di certo una “perla” che va ad arricchire il patrimonio culturale dell’isola. E il Museo del Mare negli anni è diventato uno dei simboli di Ischia Ponte, che Luciano ha sempre difeso tenacemente.
La mostra “Pescatori” alla Torre del Molino ha ospitato anche le opere di Aniellantonio Mascolo, l’artista ischitano che pure si dedicò, in particolare nelle sue incisioni, a raccontare la vita quotidiana dei pescatori e contadini isolani.

Uno “sguardo” sul mondo e sulla tradizione marinara che ha incontrato il gradimento del pubblico che è accorso numeroso alla mostra.