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mercoledì, Aprile 24, 2024

La statua del Redentore nel porto di Ischia

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Visto dalla Piazza di Geppino Cuomo | Il timore è sempre lo stesso. Poiché sono anni che si ripete la stessa cosa, esso è fondato. Che possa solamente passare un altro inverno in letargo per Ischia è possibile, anzi quasi certo. Questa estate, anche alla luce delle difficoltà iniziali, è andata benissimo. Il settore turistico è decisamente andato alla grande. E allora? Allora secondo costume isolano bisogna riposarsi e per l’ischitano riposarsi significa oziare, andare in vacanza in crociera o in montagna, ma senza pensare minimamente al futuro prossimo dell’isola. Le previsioni dicono che affronteremo la prossima estate così come l’abbiamo chiusa. In più ci saranno le elezioni a primavera.

E’ chiaro che chi si interessa di politica sta già in fermento in cerca di affermazioni o di riconferme. In queste condizioni è difficilissimo avere cambiamenti sostanziali nelle cose. Un politico isolano qualche tempo fa disse che chi vuole cambiare le cose, di sicuro scontenterà molte persone, meglio lasciare tutto come sta e cosi non si scontenta nessuno. E’ la logica politica a suggerire questo. Ma nella politica esiste anche altra logica che spesso ha dato i suoi frutti. Chiedere nel periodo elettorale per grandi temi, potrebbe essere la volta buona. Chiedere qualcosa di positivo per Ischia in questo periodo potrebbe essere il momento giusto, almeno verrebbe preso in considerazione e perché no, portato a compimento da chi vuole affermarsi nel paese.

Sono anni che se ne parla ma mai con la dovuta convinzione. Si parla della statua del Redentore sul piazzale di Portosalvo. Un monumento che è stato posto lì ad inizio del secolo scorso ma che non è mai stato valorizzato per quanto meriterebbe. Ultimamente in un certo qual senso è addirittura oltraggiato senza che nessuno se ne renda conto. Ebbene, per valorizzarla secondo le intenzioni delle generazioni precedenti e per dare un tocco di interesse anche turistico, basterebbe spostare la statua del Redentore dal piazzale attuale alla rotonda di Marco Aurelio nel bacino del porto.

Una rotonda che al momento è uno scempio e che con la statua del redentore avrebbe anche la sua valorizzazione, con la sua storia recente di una villa sommersa. Immaginate i turisti che entrando nel porto troverebbero quel monumento ad accoglierli, un monumento che attirerebbe gli sguardi meravigliati di tutti che così non farebbero caso ad altre brutture che pure esistono in loco.
A parlarne per primo fu Beppi Banfi sin dai tempi di Radio Ischia, poi ha ripreso e sostenuto l’idea Antonio Lubrano ed altri ancora lo hanno fatto, riscuotendo sempre consensi, ma a non farsi mai sentire sono coloro che potrebbero facilitare l’operazione, ovvero i politici locali. Se la sentirà il sindaco Enzo Ferrandino di far sua l’idea e cambiare in positivo l’aspetto del porto d’Ischia? E’ tempo di comitati per questo e per quello, forse è il caso di farne uno anche per il redentore? Se la cosa al sindaco non interessa, sarà il caso di proporla a chi si presenterà alle elezioni alla carica di sindaco?
Non si può mai sapere, una proposta del genere potrebbe anche valere la poltrona di sindaco, non si sa mai.

MANIFESTAZIONI DI PROTESTA
Sarà una moda o un’esigenza o una convinzione, ma le ultime manifestazioni di protesta non convincono del tutto. Il Green Pass come motivazione non è abbastanza credibile, può essere la spinta a fare certe cose ma non è la motivazione vera. Sembra quasi che si cerca un motivo qualsiasi per scendere in piazza. In effetti alle manifestazioni erano e sono presenti anarchici, rossi e neri, gente che politicamente sostiene partiti diversi fra di loro, questo sta a significare che non si può parlare di destra o sinistra.
Alle sfilate oltretutto ha partecipato anche chi si era regolarmente vaccinato, segno evidente che si aveva voglia di scendere in piazza a prescindere.
Che poi si sia sfruttata la situazione con degli infiltrati per orientare le opinioni generali, è altra storia, la storia di sempre in questi frangenti. Ma non è finita qui, ora c’è l’effetto domino, una manifestazione tira l’altra, ora è confusione totale, difficile capire perché, ma è sempre così.

1 COMMENT

  1. Credo che l’incidente al porto di Genova, dove una nave in manovra buttò giù la torre della Capitaneria di Porto facendo delle vittime. È il caso di mettere a rischio l’antica statua visto che errori in manovra ogni tanto càpitano? Pensateci.

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