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giovedì, Aprile 25, 2024

La “messa” in sicurezza è finita, aprite in pace la “Parrocchia” di Casamicciola

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Il comune preme sulla Curia per restituire al culto il sacro luogo. L’occasione è data dalle imminenti festività pasquali. Castagna tuona:“Non posso esimermi dall’informarVi che nulla osta all’utilizzo dell’immobile, pertanto a partire dal 15 marzo 2021 sarà cura del comune assicurare l’apertura della Basilica tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 13 esclusi il sabato e la domenica, salvo ulteriori disposizioni“

Ida Trofa | Che tra la Curia ed il comune di Casamicciola Terme non ci fosse feeling è ormai cosa risaputa da tempo. Ogni occasione ed ogni luogo è buona per intessere piccoli grandi scontri tra istituzioni. Anche se molto spesso in quel di Casamicciola il sacro ed il profano, come il laico ed il religioso vanno a braccetto. Materia del contendere in questa ultimo capitolo della saga alla Peppone e Don Camillo, è la vicenda della Basilica di Santa Maria Maddalena. Qui, la Messa in sicurezza prevista con lo Stato di Emergenza Sisma, è finita e bisognerebbe riaprire la chiesa al culto ed alla fruibilità. Castagna, nella prima di quelle che riteniamo saranno una lunga serie di PEC, chiede a sua Eccellenza Mons. Pietro Lagnese Amministratore Apostolico della Diocesi di Ischia, di riaprire in pace. L’occasione sarebbe gradita in vista della Pasqua. Ma leggiamo insieme il contenuto della missiva inviata anche e al parroco Don Luigi Ballirano al fine di sollecitare la riapertura al culto della Basilica di Santa Maria Maddalena.

La Messa in sicurezza è finita riaprite in pace
I lavori di messa in sicurezza e di manutenzione della Basilica sono stati ultimati da lungo e nel mese di novembre 2020, la chiesa poteva essere già utilizzata dai fedeli.
Castagna si dice pronto ad assumersi la responsabilità di riaprire e tuona:“Non posso esimermi dall’informarVi che nulla osta all’utilizzo dell’immobile, pertanto a partire dal 15 marzo 2021 sarà cura del comune assicurare l’apertura della Basilica tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 13 esclusi il sabato e la domenica, salvo ulteriori disposizioni“.

Insomma una posizione forte e al solito, con la Curia, tutt’altro che remissiva. Porterà i suoi frutti? Vedremo. Intanto il primo cittadino evidenzia la necessità di agire atteso il lungo tempo trascorso dal termine dei lavori di cui si dava notizia prima:
“ Come a Vs. conoscenza, i lavori della messi in sicurezza e di manutenzione straordinaria alla Basilica di Santa Maria Maddalena sono stati ultimati da lungo tempo. Sono stati trasmessi al parroco tutti i documenti, anche tecnici, da Voi richiesti per la conservazione nei Vs. archivi. Con precedente lettera indirizzata al Parroco prot. n.13741 del 25-12-2020, chiedevo l’apertura al culto della Basilica entro il periodo natalizio scorso. Il parroco, con nota protocollo 13839 del 29-12-2020, mi comunicava di aver trasmesso agli uffici di Curia la documentazione pervenuta dal comune, ma successivamente a tale data non si è avuto alcun riscontro e la Chiesa continua a restare chiusa. Debbo confermarVi, come già dichiarato dal tecnico comunale- che l’attuale impianto elettrico funzionante e collaudato è totalmente autonomo rispetto a quello preesistente che non è stato possibile verificare post SISMA 21-08-2017. Più volte ho parlato col Parroco sollecitando la riapertura della Basilica, e in particolare in occasione del primo gennaio 2021 al termine della Messa solenne tradizionale che si è tenuta presso la Chiesa del Buon Consiglio ma non ho avuto riscontri oggettivi“.

Basta fare orecchie da mercante. Parrocchia riaperta d’imperio comunale dal 15 marzo
Insomma appare chiaro dalla nota sindacale che, sulla basilica di Santa Maria Maddalena, qualcuno sta facendo orecchie da mercante e Castagna dice basta annunciando “la lieta notizia“ della riapertura d’imperio sindacale a partire dal 15 marzo. E’ scritto nero su bianco:
“Pertanto, stante il lungo tempo trascorso dall’ultimazione dei lavori e vista la pressione quotidiana da parte dei miei concittadini professanti la religioni cattolica, nei miei confronti e nei componenti della mia amministrazione, con la presente sollecito nuovamente la riapertura al culto alla Basilica di Santa Maria Maddalena e sarò felicissimo di partecipare alla cerimonia che sarà prevista per l’occasione.

Siamo in periodo di quaresima ed è il periodo migliore per la riflessione e la penitenza, in attesa della prossima Pasqua che, che a nome della comunità che rappresento, spero di celebrare in questa chiesa con tutte le cerimonie che ricordano la Passione e la resurrezione di Gesù Cristo, in osservanza di un’antichissima tradizione molto sentita e che, proprio in questo difficile periodo di pandemia richiede maggiori spazi e distanziamenti, può contribuire a dare conforto ad una popolazione a cui avete dato e continuate a dare sempre speranza ed incoraggiamento.

Non posso esimermi dall’informarVi che nulla osta all’utilizzo dell’immobile, pertanto a partire dal 15 marzo 2021 sarà cura del comune assicurare l’apertura della Basilica tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 13 esclusi il sabato e la domenica, salvo ulteriori disposizioni.
Spero che vogliate annunciare Voi stessi la lieta notizia della riapertura al culto della Basilica di Santa Maria Maddaena”.
Una letterina di annunci pasquali che lasci trasparire i nuovi venti di bufera che alitano e spirano tra l’amministrazione Castagna e la gestione Lagnese. Venti di rinnovata guerra di competenze. Il primo guanto è stato lanciato e di certo non sarà una Pasqua di serenità e distensione, attesi i presupposti.

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