“Mi ha fatto particolarmente piacere ospitare in Ambasciata questa iniziativa, che costituisce un’importante occasione per consolidare la cooperazione tra Stati americani e Regioni italiane, oltre che per intensificare i contatti tra imprese – ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti, Marco Peronaci -. Come hanno più volte sottolineato il Presidente del Consiglio Meloni e il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Tajani, l’Italia crede fermamente nell’importanza di un dialogo sempre più profondo e di una cooperazione sempre più stretta con gli Stati Uniti e le imprese giocano un ruolo fondamentale in tal senso”, ha aggiunto.
La partecipazione di esponenti istituzionali di primo piano – tra cui la Ministra del Turismo, Daniela Santanchè, il Vice Presidente del Partito Europeo dei Conservatori e Riformisti, Carlo Fidanza, insieme ai Segretari al Commercio degli Stati della Virginia, della West Virginia e del North Carolina, al Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, all’Assessore al Bilancio della Regione Sicilia e all’Assessore alle Attività Produttive del Friuli Venezia Giulia – ha confermato l’importanza strategica del dialogo economico tra Italia e Stati Uniti e il comune impegno a rafforzare la cooperazione industriale tra i due Paesi. Accanto alle istituzioni hanno preso parte numerosi CEO e dirigenti d’impresa, insieme a esponenti di associazioni di categoria e delle Camere di Commercio italiane e americane, a conferma della volontà di favorire nuove sinergie, condividere idee e avviare progetti transatlantici per lo sviluppo delle industrie del futuro.
Tra le sessioni di confronto di maggior rilievo, particolare attenzione è stata dedicata a tre ambiti chiave che hanno coinvolto rappresentanti istituzionali, imprese e territori in un dialogo volto a rafforzare la cooperazione economica e tecnologica tra Italia e Stati Uniti. Un primo focus, che ha visto la partecipazione di esponenti del Governo italiano e dell’Amministrazione statunitense, ha riguardato le politiche e le strategie per accelerare i reciproci investimenti in aree di interesse comune, con l’obiettivo di consolidare una collaborazione stabile e orientata alla crescita condivisa. Un secondo momento di confronto ha riunito amministratori delegati e rappresentanti del mondo imprenditoriale, concentrandosi sulla necessità di rafforzare un terreno di gioco comune per le imprese dei due Paesi, attraverso politiche coordinate, regolamentazioni mirate e strumenti finanziari a supporto della crescita. Infine, il dialogo tra Regioni italiane e Stati USA ha permesso di individuare nuove iniziative per intensificare la cooperazione territoriale, promuovendo progetti di sviluppo congiunto nei settori industriali e dell’innovazione e favorendo un maggiore scambio di competenze, esperienze e opportunità tra i due Paesi.
Al centro dei lavori hanno trovato spazio i settori strategici prioritari per la crescita e la competitività di entrambe le economie: intelligenza artificiale, biotecnologie e farmaceutica, aerospazio, energia, turismo, infrastrutture e manifattura avanzata. Ambiti, questi, che rappresentano il motore dell’innovazione e che offrono importanti opportunità di investimento transatlantico, in linea con le strategie condivise dai due Paesi per costruire filiere produttive più solide, sostenibili e tecnologicamente avanzate. Le conclusioni dei lavori sono state affidate al Ministro del Turismo Daniela Santanchè, precedute da un video-intervento di Francesco Cicione, Presidente di Entopan e Fondatore di Harmonic Innovation Group.
La scelta dell’Ambasciata d’Italia a Washington D.C. come sede dell’incontro ha contribuito a connotare l’evento di un forte valore simbolico: la cornice diplomatica, nel cuore della capitale statunitense, incarna lo spirito di cooperazione euro-atlantica su cui l’evento si è fondato. In questo luogo emblematico dei legami Italia-USA si è ribadita la volontà condivisa di consolidare un ponte tra le due sponde dell’Atlantico in ambito industriale, tecnologico e culturale.
“Come Harmonic Innovation Group, abbiamo sostenuto con convinzione questa iniziativa fin dal principio, mettendo in campo un impegno concreto a testimonianza del nostro supporto – ha affermato in chiusura dell’evento Pasqualino Scaramuzzino, Presidente di Harmonic Innovation Group -. In queste due giornate a Washington abbiamo visto concretizzarsi un impegno condiviso e convinto, capace di generare risultati tangibili nel segno di una prospettiva comune e lungimirante. Il buon esito dell’evento conferma che quando istituzioni, imprese e territori agiscono all’unisono con sguardo al futuro, l’innovazione può diventare davvero motore di sviluppo armonico e sostenibile per entrambi i nostri Paesi”.
L’evento in ambasciata è stato preceduto, il 16 ottobre, da due importanti appuntamenti dedicati alla cooperazione industriale e tecnologica tra Italia e Stati Uniti. In mattinata si è tenuto il meeting inaugurale della Transatlantic Venture Platform, dedicato al lancio di una piattaforma transatlantica di investimento di venture capital tra i due Paesi. Nel pomeriggio si è svolto il forum “Working Together To Invest”, seconda edizione dell’Italy-US Tech Business and Investment Matching Initiative, focalizzato sugli investimenti in quattro settori strategici: spazio e blue economy, scienze della vita, energia e turismo. In tale contesto, imprese e investitori italiani e americani hanno esplorato nuove opportunità di collaborazione in questi ambiti, gettando le basi per partnership industriali e co-investimenti reciprocamente vantaggiosi.
In riferimento alla due giorni di lavori del THF/TIC US Annual Stakeholders’ Meeting, Andrea Gumina, Presidente della Transatlantic Harmonic Foundation, commenta: “La qualità degli interventi ed i numeri dell’edizione di quest’anno – 500 iscritti agli eventi, 30 fondi di VC coinvolti, insieme ai Ministeri degli Affari Esteri, delle Imprese e del Made in Italy, a sei Regioni italiane e nove Stati americani – dimostrano non solo la crescita di questo formato, ma anche che la relazione tra Stati Uniti e Italia è salda e perfettamente in grado di generare non solo più investimenti reciproci ma anche di creare i presupposti per una crescita più armonica e sostenuta, guidata dai nostri due Paesi. E’ con questo importante risultato che ci prepariamo alle iniziative dei prossimi 12 mesi: una Piattaforma di Fondi Transatlantici, una piattaforma di matching tra imprese italiane e statunitensi, un master in geo-business e geo-politica, solo per citare alcuni dei programmi che prenderanno il via da oggi”.
L’organizzazione dell’evento è stata curata dalla Transatlantic Harmonic Foundation (THF), fondazione senza scopo di lucro istituita nel 2023 grazie alla collaborazione tra il Transatlantic Investment Committee (TIC) e Harmonic Innovation Group. La missione della THF è facilitare investimenti e alleanze strategiche tra Italia e Stati Uniti nei settori tecnologici chiave, creando un ecosistema transatlantico in cui innovazione e sviluppo avanzino di pari passo. Attraverso iniziative come lo Stakeholders’ Meeting, la THF intende catalizzare progetti congiunti e contribuire a costruire una partnership industriale sempre più integrata tra i due Paesi.
A completare la due giorni, per il 18 ottobre 2025 è prevista la firma di un accordo di collaborazione tra Link Campus University, Transatlantic-Harmonic Foundation (THF), Transatlantic Investment Committee (TIC), American Chamber of Commerce in Italy (AmCham) e ISMAA. L’intesa sancirà l’istituzione del Master universitario di I livello “Geopolitics and Geoeconomics of Business”. Si tratta di un percorso post-laurea di durata annuale (60 crediti ECTS), erogato interamente in lingua inglese e in modalità blended (lezioni in presenza e online), con l’obiettivo di fornire strumenti avanzati per l’analisi degli scenari globali, la valutazione degli investimenti internazionali e la gestione dei rischi geopolitici. Il Master è rivolto a laureati in economia, diritto, scienze politiche e studi internazionali interessati ad acquisire competenze specialistiche sulla geopolitica applicata al mondo del business.
– Foto Italpress –
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