Ida Trofa | E poi c’è la vita, quella che riesce anche a riconciliarti con il mondo intero, a stupirti ancora e a farti credere forte che cambiare si può, immaginare un sogno e farcela a realizzarlo è possibile!

Sono queste le storie, le storie di Ischitani che si fanno onore nel mondo che riempiono di orgoglio e segnano il passo di una popolazione di ischitani in fuga. Conterranei fuggiti via lontano, ora esempio e monito di un futuro possibile  con le loro storie simbolo. La storia di ragazzi che hanno fatto biglietto di sola andata.Gli ultimi dati registrano 1500 partenze verso altre nazioni o continenti, soprattutto in cerca di un lavoro. Francia, Inghilterra e Germania le mete più gettonate.

Mentre Ischia, l’Italia si svuota, gli ischitani diventano sempre più poveri e anziani. I numeri del rapporto Svimez 2019 non lasciano spazio ad alcun dubbio. La crisi demografica è sempre più grave, quasi irreversibile.

Un dato che si inserisce in un quadro generale desolante. Tra il 2002 e il 2017 oltre due milioni di meridionali hanno fatto le valige e sono emigrati. Nord Italia o estero le mete privilegiate da chi cerca un’occupazione stabile e una qualità della vita dignitosa. Diritti che da Roma in giù sembrano pretese.

Ma dove vanno gli ischitani che decidono di lasciare la propria metà isola? In Italia la meta gettonata rimane ancora Milano sia per lo studio che per le professioni. Cresce sempre di più il numero di quelli che scelgono l’estero. Gli ultimi rilevamenti dell’Aire hanno registrato  un incremento delle  partenze verso la Germania, Inghilterra e Francia le nazioni preferite per iniziare una nuova vita, ma c’é chi si spinge ancora più lontano in Australia, Stati Uniti o Sud America.

Ecco la storia di  Mario Pesce e Yasmine Mattera di Ischia che, a migliaia di chilometri da casa, hanno trovato le giuste condizioni per poter realizzare sogni ed ambizioni, oltre una vita sull’isola he appariva persa irreversibilmente.

Mario ha lasciato Ischia quattro anni fa, poi  e si è trasferito in Inghilterra. Non c’era un sogno, solo la voglia di cambiare vita e prospettive, forse nascosta, covava l’ambizione di far carriera nell’ambito imprenditoriale, dopo un periodo difficile. E’ stata proprio la sua terra d’origine ad aprirgli la strada verso il successo.

L’avventura di questo 22enne dal trascorso burrascoso incomincia 4 anni fa quando  per la prima volta se va Monaco in un ristorante pizzeria gestito da Ischitani. Qui impara a fare le pizze nelle forme in elettrico ritorna ad Ischia e dopo due mesi ritorna a Monaco e va a lavorare in un altro ristorante da Graziella Ferraro, una seconda madre per lui. L’anno successivo torna ad Ischia, torna per il suo amore e per mettere le basi di quella che sarà la sua nuova vita Yasmin Mattera, anch’ella Ischitana che con il diploma nella valigia decide di andare via con Mario a Londra quai dove approdano prima in una catena di pizzeria dove lavora e studia per diventare manager dopo di che approda alla pizzeria “I vicoli di Napoli“.

Oggi Mario e capo Pizzaiolo a Londra e con lui sarebbe capo pizzaiolo e sempre al suo fianco, anche solo per servire ai tavoli c’è Yasmin del quartiere residenziale al 125’ stoke Newington chorvh street nel “Souh London“.

Mario non è affatto pentito e cosi racconta quello che gli è accaduto: “Parto all’avventura  senza un lavoro, con una camera presa all’ultimo momento.Scappavo da una vita passata turbolenta che vista dall’occhio isolano poteva essere senza un futuro. Invece ora posso dire di essermi realizzato e riscattato sia lavorativamente sia nella vita. Non  è stato tutto facile come le parole che sto provando a dire. Quando  non trovavi nemmeno i soldi per le sigarette o  un familiare vicino che ti sostenesse  quando tutto sembrava buio e che andasse per il peggio. Cambiare si può. Ma la voglia di essere migliore di quello che ero non si spegneva e a denti stretti macinavo giorni.

Grazie alla mia famiglia che dopo tutto quello gli ho fatto passare non mi ha mai voltato le spalle e grazie alla mia ragazza che non ha mai smesso di crederci e sopportarmi ma sopratutto grazie a me stesso”.

Insomma gli inglesi vanno pazzi per la pizza di Mario e i suoi “Vicoli di Napoli “. Una scelta quella di lasciare Ischia che finora si è rivelata vincente.

Spiace dirlo, ma alle nostre latitudini ormai a ci si accontenta di sopravvivere, si è ormai rassegnati a non avere nulla e a non pretenderlo. E’ questa cultura che spinge tanti giovani ad andare via e davvero spesso non si può non incoraggiarli a farlo.