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Ischia: un po’ per uno… | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 9 marzo 2023

Due settimane fa ho avuto modo di scambiare due chiacchiere con Pino Taglialatela sul simpatico parallelismo tra le due possibili vittorie del campionato da parte dell’Ischia e del Napoli, entità calcistiche che stanno fortemente a cuore ad entrambi anche se da punti di vista diversi.

Mi ha fatto enorme piacere notare quanto Pino sia fortemente motivato rispetto al sistema di gestione che è riuscito a mettere in piedi, coinvolgendo nuovamente soggetti solidi e appassionati al tempo stesso che, pur non essendo ischitani, si sono fidati del suo progetto per tornare a investire a fondo perduto in una compagine di Eccellenza che potrebbe finalmente tornare in serie D. 

C’è un punto, però, che ancora non mi vede concorde e che, nei fatti, è una delle componenti che mi tiene lontano dal “Mazzella” così come lo fui, per anni, dal Napoli di Corbelli, Naldi & C.: può un progetto calcistico serio e importante prescindere dalla realtà locale e dalla passione di chi la vive? Fino a che punto si può essere indifferenti rispetto a un pubblico che soltanto adesso sta tornando a sfiorare le duemila persone delle grandi occasioni e che, a ragionarci su, sono decisamente poca cosa per una realtà come la nostra? Cosa occorre, a giudizio di chi, a differenza mia, mastica calcio di mestiere, per imporre ad un contesto economico come quello ischitano una partecipazione popolare sul piano economico-finanziario a sostegno di una fede che è di tutti e che, pertanto, non può continuare a essere ostaggio (nel senso positivo del termine) della filantropia dei Carlino, dei Rapullino, dei Borsò e pochi altri?

Mancano sei giornate al termine del campionato, ci sono diciotto punti in palio e l’Ischia ne ha cinque di vantaggio sulla seconda. Ma io penso che un attimo dopo i possibili festeggiamenti, in cui confido pur continuando a restarne fuori, servirà ben altro per convincere la piazza a comprendere che se l’Ischia è di tutti, insieme ai suoi possibili onori, bisogna condividerne anche gli oneri. Come dire: un po’ per uno non fa male a nessuno e fa andare lontano!

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