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giovedì, Aprile 18, 2024

Ischia, un brand da 400mila euro …potendo aumentare le tasse

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Luciano Bazzoli, commentando sul web qualche settimana fa, aveva lanciato – forse a sua insaputa – una data. Per l’ex presidente degli albergatori, infatti, il 15 aprile doveva essere il giro di boa. Ischia svoltava, cambiava la storia e iniziava a promuoversi in maniera diversa.
Un annuncio, quello di Luciano, che ci ha incuriosito e abbiamo iniziato a seguire la notizia. Luciano Bazzoli non ha mai fatto segreto della sua ammirazione per la strutturazione alberghiera del Trentino. Spesso, nel passato, ne aveva raccontato l’efficienza e, nei dettagli, anche la formazione delle sede: un palazzo multipiano dove tutte le categorie facevano sintesi.
E, con il pallino del Trentino, mercoledì sera i sindaci dell’Isola, tranne Caruso impegnato in campagna elettorale, hanno partecipato ad una cena con Marco Bottiglieri, Ermando Mennella e Peppino Di Costanzo dove è stato illustrato un piano di comunicazione.
L’iniziativa si basa su una promozione, studiata e mirata dell’intera isola d’Ischia. Una manovra di comunicazione che avrebbe il fine ultimo di posizionare il nostro “brand” su segmenti diversi. Secondo i guru che vengono dal Nord, Ischia dovrebbe abbandonare la sua immagine di “isola per malati” e riferirsi ad ad un settore come wellness e della bellezza più che delle cure termali. E ancora riscoprire le proprie bellezze naturali, la propria storia, le proprie peculiarità.
Il progetto è ancora riservato e dalle poche informazioni che abbiamo assunto fin qui non ci meravigliamo più di tanto se ci troviamo davanti all’acqua calda. Non quella delle terme, ma quelle della scoperta.
L’idea, che sarebbe piaciuta ai primi cittadini, e di cui Federalbeghi in passato aveva già passato avanzato richiesta, si basa sulla possibilità di poter veicolare il 10% della tassa di soggiorno che l’isola intera incassa appunto per la promozione e la pubblicità. Una manovra che, però, dovrebbe prevedere l’aumento delle varie “tasse di soggiorno” alle aliquote del comune di Ischia. Un’evenienza che frena tutto almeno per il 2016 considerato il blocco imposto da Renzi sul possibile aumento delle varie tasse o imposte comunali.
Per quest’anno non si fa niente, in poche parole, non se ne fa niente. Ma questi progetti, un’operazione da 400 mila euro va pianificata con attenzione e con tempo.
Un’operazione che, però, dovrebbe passare per un’unica regia operativa. Un affidamento del genere, infatti, prevede sia la pubblicazione di un bando ad evidenza pubblica sia una convenzione tra gli enti locali per l’identificazione del “comune capofila”.
Un iter che, comunque, dovrebbe partire dal prossimo anno con la “speranza” che Matteo Renzi liberi le tassazioni comunali e consenta il tanto famigerato aumento voluto da Ermando Mennella & Co.

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