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giovedì, Marzo 28, 2024

“Ischia: Sport e Turismo” è ancora possibile con Giovanni Sasso

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Dall’ambito sportivo a quello della politica. A 51 anni, Giovanni Sasso “scende in campo”, come ha riportato sui propri profili, per sostenere un binomio che in passato ha positivamente caratterizzato Ischia: Sport e Turismo.

Com’è scaturita la candidatura nella lista “Democrazia e Futuro” capeggiata da Gianluca Trani?
«Nei mesi scorsi con Trani ho spesso discusso della necessità di adeguare e rilanciare le strutture sportive presenti sul territorio, di gettare le basi per riportare sull’isola eventi di un certo spessore, valorizzando ulteriormente quelli già in essere, ma in tutta onestà non mi sarei mai aspettato la proposta di candidarmi», esordisce Giovanni.

In quasi trentacinque anni di attività giornalistica ininterrotta, Sasso ha seguito molto da vicino l’Ischia Calcio così come tutte le altre squadre di tutte le categorie e tutte le realtà di varie discipline, le imprese di squadra e quelle individuali.

Un vissuto sportivo sempre in prima linea, un impegno giornalistico quotidiano, ma la politica è ben altra cosa…
«Concordo. Ho avuto la fortuna di frequentare fin da bambino la redazione di un giornale, anzi “del” giornale – continua Giovanni Sasso – recependo direttamente e indirettamente tutto quello che avveniva sull’isola in ambito politico. Era l’epoca dei partiti, delle sezioni, delle “correnti” ben delineate anche a Ischia. Durante un comizio nella mia Campagnano, rimasi colpito dalla determinazione e dalla passione di Domenico Di Meglio. Frequentavo il catechismo per la Cresima. Ai miei genitori dissi: “Il mio padrino sarà lui”. Dunque posso dire che tutto è iniziato grazie alla…politica».

Nel tuo breve spot elettorale, hai parlato di “importanza dello sport, della cultura sportiva e i valori che trasmette” e di “rilancio e la valorizzazione delle strutture sportive. Per il ritorno al turismo sportivo, culturale e ambientale”.

Programma ambizioso…
«So bene che i tempi sono cambiati, però ritengo possibile, con una sinergia tra comuni (penso al palazzetto di Forio, alla piccola ma funzionale struttura di Lacco, alla tendostruttura di Barano, ecc.), organizzare manifestazioni di respiro nazionale. Lo stadio “Mazzella” così come il “Rispoli”, vanno adeguati, messi a norma perché Ischia può elevarsi ospitando eventi come finali di calcio in ambito dilettantistico ma soprattutto professionistico che hanno sempre un’ottima risonanza. Com’è possibile dimenticare la finale scudetto Primavera nel ’96 al Mazzella col Perugia di Gattuso vittorioso sul Parma di Buffon? Ricordo come fosse ieri, la splendida settimana vissuta anni fa a stretto contatto con il CSI per le finali nazionali delle varie discipline. Una su tutte mi è rimasta nel cuore perché evento unico nel suo genere: Maratonisole. Una marea di atleti, tecnici, dirigenti e accompagnatori in un momento di medio-bassa stagione. Penso alla valorizzazione del nostro splendido mare – conclude Sasso – con l’organizzazione di gare veliche per derive e non. In ambito scolastico bisogna fare di più. Sogno il ripristino dei Giochi della Gioventù con un format competitivo che coinvolga anche gli altri comuni».

Sport e turismo a braccetto, come ai bei tempi. Giovanni Sasso ci crede «anche perché tanti eventi sono stati vissuti al di là della barricata, apprezzandone le qualità ma conoscendo le difficoltà logistiche, organizzative in mancanza di una volontà politica».

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