Calendario incandescente e panchina ancora senza guida: l’Ischia deve correre contro il tempo
Quella che si apre domani, martedì 16 settembre, rischia di essere la settimana più delicata dell’intero campionato per l’Ischia. Non soltanto per l’esonero di mister Alessio Martino, ufficializzato nelle scorse ore, ma anche per un calendario che non concede tregua. Venerdì i gialloblù di Taglialatela voleranno in Sardegna per la prima trasferta stagionale sull’isola, dove ad attenderli ci sarà la C.O.S. Sarrabus Ogliastra (4 punti in classifica). Rientro immediato, perché mercoledì 24 settembre al “Mazzella” è in programma il turno infrasettimanale contro il Monterotondo (0 punti in classifica come l’Ischia). Pochi giorni dopo, domenica, ancora valigia in mano per far visita all’Atletico Lodigiani (1 punto in classifica).
Un autentico tour de force: tre partite nell’arco di sette giorni, proprio nel momento in cui la società è chiamata a sciogliere il nodo dell’allenatore.
Nelle scorse ore, come anticipato, si è svolto un incontro tra Taglialatela, Ferrante e Billone Monti, tecnico esperto e stimato. L’attesa era quella di una fumata bianca, ma il confronto non ha portato all’accordo. Monti, che domenica ha assistito dalla tribuna alla sfida persa contro il Budoni, ha valutato con attenzione la situazione e ha declinato l’offerta, motivando la decisione con ragioni prettamente tecniche. Secondo quanto trapelato, infatti, il tecnico avrebbe sottolineato come l’attuale organico dell’Ischia non disponga dei profili adatti a interpretare il suo calcio, che resta fedele a un’impostazione più classica rispetto alle tendenze più moderne.
La società ha accolto con rispetto e anche con una certa comprensione le motivazioni di Monti. Non a caso, da tempo si ragiona sulle difficoltà oggettive di intervenire sul mercato, soprattutto per limiti economici, e sull’impossibilità di attendere la finestra di gennaio per rinforzare la rosa. Nonostante il “no” di Billone, pare che nelle prossime ore sia previsto un nuovo contatto, segnale che la porta non sia del tutto chiusa.
Il tempo, però, è un nemico che l’Ischia non può permettersi. Domani la squadra tornerà ad allenarsi e l’urgenza è preparare tre sfide ravvicinate che, dopo i due passi falsi contro Cassino e Budoni, diventano decisive. Altri scivoloni rischierebbero di appesantire ulteriormente la classifica e rendere ancora più complicata una stagione che, alla quinta giornata (dopo la gara con il Lodigiani), mostra già segnali d’allarme.
Sono ore convulse in casa Ischia, ore di telefonate, riflessioni e scelte che non possono più essere rinviate. Forse come mai prima d’ora, il futuro del club passa da decisioni rapide e ponderate allo stesso tempo.
