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giovedì, Marzo 28, 2024

Ischia nei racconti di Elena Ferrante incanta “The Guardian”

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Ischia è un’isola paradisiaca italiana. Questo il titolo dell’articolo pubblicato oggi su The Guardian e che ospita un lungo articolo di una giornalista della nota testata anglofona che racconta la nostra isola seguendo le storie narrate dalla penna di Elena Ferrante, una novellista che ha raccontato Napoli e Ischia attraverso la sua famosissima serie “Neapolitan quartet” che si conclude questo mese con l’uscita della traduzione inglese di “The story of the lost child”.

La Napoli narrata da Ferrante è quella degli anni ’50 dal cui caos i suoi personaggi vogliono fuggire. Ma con un salto nel golfo di Napoli, la Ferrante trasporta i lettori in un paradiso.

Dopo il viaggio di un’ora in traghetto si giunge a Ischia, un’isola di 17 miglia quadre, fatta di tufo e boungaville, isola cambiata molto poco rispetto al periodo delle languide estati vissute dagli adolescenti protagonisti del libro della Ferrante e che compiono le prime scoperte sulla propria sessualità sulla spiaggia termale dei Maronti. Ogni giorno la maggior parte dei turisti che vi arrivano sono italiani e provengono dalla vicina Napoli, come i protagonisti del romanzo, e che spesso ritornano sempre alle stesse case che li accolgono, o prendono in fitto sempre gli stessi appartamenti , con l’opportunità di rincontrare,ogni estate, i vecchi amici.

E il racconto della giornalista, misto alle emozioni rievocate dalla scrittrice avvolge tutta l’isola, esplorando alcuni luoghi particolari. Rientra nel racconto la spiaggia dei Maronti con le sue fumarole e la cucina tipica; ma anche il borgo di Sant’Angelo, dove vi erano i muli che attraversavano le colline per trasportare i bagagli dei turisti.

Sant’Angelo ha, lo sappiamo, un potere magnetico sui turisti (e non solo) e la giornalista vi dedica ampio spazio con tutte le opportunità da vivere e cogliere mentre si è nel borgo.

Ma Ischia non è solo centri storici e spiagge – continua l’articolo – ma molti turisti si comportano esattamente come i protagonisti del libro e si recano all’interno dell’isola, raggiungendo a piedi la cima del Monte Epomeo.

Un affresco di Ischia splendido, un racconto romantico di un’isola che fa innamorare di sé e regala piacevoli e coinvolgenti ricordi.

Una vetrina letteraria davvero importante. Coglieremo l’occasione dell’onda lunga della letteratura legata al mondo del turismo?

Intanto la pagine dal Guardian risulta essere tra i link più condivisi inerenti la nostra isola già da molte ore.

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