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Ischia: migranti sì o migranti no?

By Redazione Extra

February 12, 2017

Anna Fermo | Da quanto si apprende dalla stampa nazionale, “la scommessa si fonda su di un principio banale: se oggi l’Italia accoglie, record assoluto, oltre 200mila stranieri – 175.485 adulti e 24.929 minori non accompagnati – presenti in 2600 Comuni, l’impatto sociale sarebbe minimo se i migranti fossero distribuiti sul totale di 8000 centri urbani. Una sfida suggellata dal piano ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia), modello statistico ed operativo definito con il ministero dell’Interno, ma non ancora definitivo, pur tuttavia con già una certezza: ai comuni solidali e virtuosi verranno riconosciuti un bel po’ di incentivi. In ogni comune che vorrà, e qui la volontà spetterà esprimerla alle amministrazioni di turno, ogni 1000 abitanti verranno distribuiti 2,5 migranti, per ogni migrante accolto il comune riceverà 500 euro all’anno oltre 50 centensimi al giorno da attingere dal riconoscimento dei famosi 35 euro giornalieri per migrante alle strutture ricettive che si renderanno disponibili. Un piccolo tesoretto? Se facciamo i conti riferendoci al nostro comune capofila, ebbene per una popolazione di poco più, poco meno di 19.000 abitanti è presto detto che 48 sarebbero gli immigrati passibili di accoglienza e dunque in soldoni, limitatamente agli incentivi comunali si parlerebbe di un incasso di 24.000 + 8.760 per un totale presuntivo di 32.760 euro annui da spendere come meglio si crede. Ma gli incentivi non si limiterebbero solo a questo, piuttosto, nel caso di volontà manifesta, al comune verrebbe consentito lo sblocco delle assunzioni, chiaramente con dei limiti, ma di certo di non di poco conto seppur si dovesse trattare solo della possibilità di assunzione di una unità specializzata in politiche sociali e migranti!

Cosa farà dunque Ischia e gli altri comuni dell’isola?

La stampa locale già conferma gli intendimenti della vicina Capri, che avrebbe addirittura già sottoscritto l’accordo con la prefettura per 28 migranti. Oltre le polemiche recenti, piuttosto incomprensioni o fraintendimenti di stampa tra le nostre due isole, resta che d’Ischia non si conoscono ancora le ufficiali posizioni. Alcune strutture alberghiere si sarebbero fatte avanti, anticipando le mosse dei nostri amministratori di recente in visita presso la Prefettura di Napoli proprio per un primo incontro sulla questione del momento.

Dopo il Referendum del 4 dicembre, in effetti, sembra proprio che l’attenzione della nostra Politica voglia tenerci impegnati sul fronte “migranti”, a ragione e non. La spaccatura del PD Nazionale, partito di governo, è la prima notizia, ma chissà perché al secondo posto si sia voluto a tutti i costi porre questa question di cui tocca trattare per forza di cose anche a noi, quando di criticità sul piano nazionale e locale ne avremmo da argomentare davvero senza risparmiarci nulla! Ma visto che ci siamo, e considerato che a giugno si vota, ad Ischia quanto a Barano, sarebbe davvero interessante conoscere le posizioni dei diversi candidati quand’anche non ancora schieramenti!

Gianluca Trani ha già manifestato la sua “sensibilità” alla questione seppur non lasciandoci pienamente comprendere se sia del tutto a favore o con qualche riserva rispetto l’accoglienza dei migranti sul comune per cui si candida a governare. E gli altri? Giuseppe di Meglio, cosa ne pensa? Ed il Senatore De Siano? Enzo Ferrandino, PD, che oggi rappresenta l’amministrazione in carica, da vice Sindaco, promuoverà qualche iniziativa immediata?

Diciamocelo chiaramente: il tesoretto alletterebbe chiunque, seppur, per realtà turistiche come le nostre, ci sarebbe da comprenderne i vantaggi in termini di promozione territoriale! Un conto è la solidarietà e carità  cristiana che verrebbe di certo riconosciuta alle nostre amministrazioni locali, un conto gli incentivi ed un altro conto l’immagine, turisticamente parlando, e dunque i riflessi sulla domanda turistica nel breve e medio termine.

La dimensione dell’accoglienza, 48 come 480 migranti, non fa la differenza in termini di capacità territoriali anche rispetto a possibilità ed occasioni di lavoro, che specie nei nostri Hotel, non mancherebbero mai. specie se indennizzati ed a condizioni di salari partime. Ma la stessa dimensione non fa la differenza anche in termini di considerazioni esterne da parte di nostri potenziali ospiti in vacanza. Inutile nascondere il razzismo insito in ciascuno di noi, saremmo solo degli ipocriti.

Ebbene, personalmente sono a favore dell’accoglienza seppur ne riconosca i limiti qualora presentata come una faccenda semplice da gestire, specie in una realtà come la nostra, foriera di pregiudizi e di false carità.

Tuttavia, visto che la decisione spetta alla nostra politica locale, mi aspetto, nel caso del Si o del No ai migranti, delle motivazioni forti, convinte, argomentate, ma soprattutto di coscienza e senza misurare il parere di una opinione pubblica – corpo elettorale in giugno.

L’aria di campagna elettorale d’altro canto, ormai si annusa un po’ ovunque: per le strade, nei bar, nelle chiese, nei ristoranti e nelle piazze. Si discute di liste e candidati, ma non di migranti!

Poco più, poco meno di 32.000 euro in cassa annualmente al Comune di Ischia: sarà argomento da campagna elettorale anche questo?

Allo stato oltre a qualche dichiarata candidatura a sindaco non abbiamo nessuna contezza delle proposte per il nostro territorio. Vuoi vedere che arriva la proposta rispetto all’accoglienza migranti prima di un programma complessivo generale di risanamento delle nostre criticità?

Una politica con la P maiuscola saprebbe indirizzarsi verso la definizione di un programma di interventi seri da offrire al territorio senza mancare di affrontare la tematica accoglienza e solidarietà agli stranieri, potenzialmente in arrivo, quanto già insediati da anni sulla nostra isola. Non ci aspettiamo risposte immediate, ma almeno pensate!