venerdì, Luglio 11, 2025

Ischia, l’isola slow-traffic  | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 14 giugno 2025



Ah, Ischia! Terra di mare cristallino, tramonti mozzafiato, terme leggendarie… e clacson, smog, improperi e nervi a pezzi. Giugno è arrivato, le scuole sono chiuse, le ZTL sono attive, le giornate si allungano e il sole splende. Ma il traffico? Quello no. Quello resta, immobile, inamovibile, eterno. Come una statua votiva alla mala amministrazione.Già, perché nonostante le chiacchiere da bar istituzionale, i proclami sul “rilancio turistico” e le ordinanze sulla mobilità “sostenibile”, l’unica cosa che avanza a Ischia, oggi, sono i minuti sprecati in coda. Che sia mattina, pomeriggio o sera, l’unico modo per arrivare puntuali a un appuntamento o uscire per una passeggiata tranquilla in centro è… non andarci.

Ma attenzione: non è solo una questione di disagio. È un capolavoro di paradossi. Le ZTL? Attive, sì, ma non bastevoli alla soluzione del problema lungo il centro e, come se non bastasse, penalizzanti per i commercianti in assenza di mobilità alternativa. Fuori da esse, non a caso, tutti a sgomitare col SUV anche per andare a comprare il pane o le sigarette a cinquanta metri da casa.Il risultato? Una paralisi sistemica che non colpisce solo i nervi degli automobilisti, ma stritola ogni respiro dell’economia locale. Perché chi ha un’attività commerciale a Ischia sa bene che ogni minuto di ritardo del cliente, ogni consegna arenata nel traffico, ogni turista che se ne va imprecando è un chiodo sulla bara del già fragile tessuto imprenditoriale isolano.

Eppure, il problema è noto. Non da ieri, non da un mese, ma da anni. Le soluzioni? Sarebbero anche semplici: pianificazione dei flussi, navette efficaci, pedonalizzazioni intelligenti, incentivi al trasporto pubblico. Ma queste sono scelte. E per compierle ci vuole coraggio. Invece, la nostra classe politica ha scelto… di non scegliere. Perché ogni provvedimento serio scontenta qualcuno, e il consenso è una pianta delicata che non si può innaffiare con decisioni impopolari.

Meglio allora non inimicarsi nessuno: né il cittadino che vuole parcheggiare sulla soglia del bar, né l’imprenditore che non vuole limiti alla circolazione dei furgoni, né l’elettore che chiama il sindaco per sapere se può passare lo stesso col motorino anche se c’è il divieto, tanto poi la multa se la fa togliere. A Ischia, il traffico non si governa e neppure si educa: si accetta e basta, altrimenti… chi li sente, gli elettori…Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un caos che si perpetua tra l’indifferenza e l’inerzia, una spirale che scoraggia il turismo di qualità, affossa il commercio, esaspera i residenti. E tutto questo quando le scuole sono già chiuse, quando cioè si sarebbe potuto godere di un attimo di respiro. Invece, niente: la cappa di traffico resta, come una maledizione estiva che nemmeno i santi possono sciogliere. Ma guai a lamentarsi: “Eh, ma è il prezzo del progresso”, dicono. No, cari amministratori, questo non è progresso. Questo è stallo. È la rappresentazione plastica di una politica che non osa, che non progetta, che non difende il bene comune ma solo il quieto vivere – purché coincida con la propria rielezione.Oltre trentamila famiglie su tutta l’isola d’Ischia: provate a contare in media le classiche due auto per famiglia, un paio di mezzi a due ruote e tutti i veicoli commerciali di varie dimensioni, presenti tra privati e aziende operanti sul territorio. Il calcolo che ne viene fuori è a dir poco devastante! E allora avanti, cari concittadini e turisti coraggiosi: continuate a lottare metro dopo metro lungo le vie congestionate dell’isola. Respirate a pieni polmoni gli scarichi delle auto, contate i minuti persi e siatene fieri. Perché a Ischia, ormai, il traffico è il vero simbolo della nostra identità: lento, congestionato, assolutamente senza direzione e, soprattutto, voluto proprio da noialtri.

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2 COMMENTS

  1. Ma se non riescono neppure a chiudere per sempre ischia ponte.. figurati gestire il traffico dell intera isola…io per fortuna sono andato via da Ischia per sempre e lo stress da traffico è ormai solo un ricordo…

  2. Nel comune di Ischia non è facile capire che il traffico e frutto del idea geniale di mandare tutto il traffico giù da piazza degli eroi al incrocio di San Ciro per poi far trovare una ztl diritto davanti e poi essere costretti a svoltare a sinistra per trovarsi di nuovo a Piazza degli Eroi. Che genio!

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