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Ischia, il caldo, la qualità, la verità | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 2 luglio 2021

Il claim di un vecchio spot pubblicitario televisivo recitava: “A caldo, la qualità viene a galla”. Volendolo parafrasare adeguatamente per la realtà ischitana, basterebbe cambiare le due preposizioni iniziali, ottenendo così: “A Ischia, col caldo, la qualità viene a galla”.

Qual è la qualità ischitana che viene a galla col caldo? Quella che, purtroppo, rappresenta una verità ineludibile che ancora oggi stentiamo ad accettare: alludo alla bassissima qualità dell’ospitalità e dell’offerta turistica che siamo in grado di offrire attualmente e che oggi, più che mai, è messa da parte a vantaggio di un profitto sempre più facile. Poco lontana dalla realtà è l’affermazione di un mio amico il quale, pochi giorni fa, mi disse: “Stiamo arrivando al punto che noi ischitani vorremmo che i turisti ci lanciassero i soldi dal traghetto ancor prima di sbarcare e se ne tornassero indietro zitti e muti senza manco mettere piede a terra”. Vi ho già parlato dei ristoranti e dei salassi che molti di loro, in ogni dove sull’Isola, stanno praticando impunemente a turisti e residenti dopo la riapertura post-lockdown, per cui non mi dilungherò ancora una volta su questo. Un passaggio, stavolta, lo dedico invece a certi stabilimenti balneari, che in perfetto stile “Mappatella Beach” ed in barba alle benché minime distanze di sicurezza previste dai protocolli anti-Covid, hanno aumentato anche del 15% il numero di ombrelloni e sdraio/lettini, lasciando imperare il più classico degli “uno ‘nguollo ‘a nato” e, come se non bastasse, aumentandone i prezzi in virtù della domanda sempre più crescente.

Di contro, l’amministrazione comunale di Ischia, con un’ordinanza mirata a regolamentare le affittanze che definire inutile e filo-bolscevica è forse poco, si preoccupa invece che il cittadino-locatore comunichi all’Ente l’avvenuta stipula del contratto di locazione o comodato -udite udite- entro quarantott’ore dalla sottoscrizione. Ma di cosa vogliamo parlare?

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