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venerdì, Aprile 19, 2024

Ischia, habemus deleghe! Chi vince e chi perde

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Le vere sorprese sono Gigi Mollo alla Polizia Municipale e Giovanni Sorrentino all’Edilizia Privata. Ottorino e Luca conservano le posizioni. Di Vaia al turismo, sconfitta Carmen Criscuolo. Abbandonata dai suoi

E’ stato un parto lungo, anzi lunghissimo, quello che ha visto impegnato il sindaco di Ischia e il vicesindaco nel realizzare la “tela di Penelope” per le deleghe del comune di Ischia.
Qualche giorno fa paragonammo Giosi Ferrandino a Penelope, oggi, dovremmo raccontarvi l’arrivo di Ulisse perché “Penelope” ha finito la tela delle deleghe. Ora si può dedicare alla prossima campagna elettorale.
Con il decreto numero 15, il sindaco di Ischia, ieri mattina ha firmato il documento di assegnazione delle deleghe agli assessori e, di fatto, ha disegna la sua ennesima giunta. Dovrebbe essere la dodicesima giunta da quando Giosi è sindaco di Ischia. Vediamo come è composta.

A Enzo Ferrandino viene affidata la delega multi funzioni degli Affari Generali.
A Pasqualino Migliaccio il sindaco ha concesso la delega principale delle Attività Produttive. Pasqualino si dedicherà anche a Patrimonio, Suolo Pubblico, Manutenzione parchi pubblici e verde pubblico, Artigianato e Mercato, Trasporti su gomma, Taxi e Ncc, Caccia Pesca e Agricoltura.
Paolo Ferrandino, oltre a Politiche dell’Ambiente si occuperà di Manutenzione immobili comunali e strade, Edilizia scolastica, Riqualificazione urbana, Estetica Cittadina, Igiene Urbane e Tributi.
Alla new entry Carmen Criscuolo sono affidati gli Affari Legali. E inoltre Politiche della giustizia locale ed edilizia giudiziaria, Cultura, Sport, Attività ricreative e strutture sportive, Pubblica istruzione, Demanio, rinascimento e Risorsa Mare. Servizi Cimiteriali. Innovazione tecnologica, risparmio energetico, smart city, Finanziamenti e Fondi Europei, Informatizzazione, Comunicazione, Gemellaggi, Ancim, Ancot e Anci.
Rosanna Ambrosino, che è delegata alle Politiche sociali si occuperà anche di Pari Opportunità, Associazionismo, Politiche giovanili e Randagismo. Questo è il quadro.
Al sindaco, ovviamente restano Turismo, Lavori pubblici, Edilizia Privata, Bilancio, Polizia Municipale, e Trasporti Marittimi, Partecipate.

Una lunga storia politica che, tra litigi, pugni battuti sul tavolo e minacce di non alzare più la manina in consiglio comunale è arrivata alla fine. O almeno cosi si spera.
Secondo qualcuno, infatti, prima della firma per l’accettazione dei decreti il sindaco sarà “costretto” a dire chiaramente in gruppo di maggioranza chi sono i consiglieri che gestiranno le deleghe che o sono in capo al sindaco o agli assessori nominali.
Lo scacchiere dovrebbe comporsi così.
Gigi Di Vaia al Turismo (delega ad interim al Sindaco), Gigi Mollo alla Polizia Municipale (delega ad interim al Sindaco), mentre “cimitero” e “sport” restano materia di Ottorino Mattera e “Demanio” e “Spiagge” a Luca Spignese (deleghe assegnata a Carmen Criscuolo, espressione in giunta proprio dei due consiglieri comunali). Giovanni Sorrentino, invece, torna ad una sua vecchia passione: gestirà, per conto del sindaco, l’Edilizia Privata.

LA GUERRA TRA GIGI E CARMEN
Gigi Di Vaia batte Carmen? Senza nessun dubbio. Il motivo del contendere, come vi abbiano abbondantemente detto in passato, è stata la delega al turismo. Uno scontro forte che ha visto in gioco sia la credibilità di Ottorino Mattera che quella di Enzo Ferrandino.
Sullo sfondo di questa battaglia, però, chi resta “mazzolato” è soprattutto il ruolo di capogruppo del PD. Ottorino Mattera, infatti, non si è per nulla distinto come capogruppo. Ha lasciato che un suo membro passasse all’opposizione proprio per favorire la voglia, mai nascosta, della quota rosa piombata in giunta da poco e dopo un lunghissimo tempo di battaglie tribali tra gli “uomini” del sindaco.
Una battaglia che, seguendo un po’ gli schemi e come si sono evoluti i discorsi, vedono come protagonista – come se fosse una novità – il “mazziere” Giosi Ferrandino.
Carmen, appena arrivata, rivendica per se la delega al Turismo. Una richiesta che viene anche avallata dal sindaco che, per punire Gigi Di Vaia reo di essersi schierato con il vicesindaco sulla vicenda Piazza degli Eroi, porta in Russia l’assessore rosa per farle fare la prove da assessore. Tutto ok il viaggio pagato dalla Regione Campania solo che al ritorno cambiano le carte in tavola.
Gigi Di Vaia da un lato è deciso a rivendicare per se quello che già era suo (e nel frattempo si stringeva anche l’alleanza strategica con Gigi Mollo e qualche altro consigliere poco felice del predominio Ottorino-Luca), dall’altro Ottorino Mattera e Luca Spignese lasciano sola Carmen. Quando, infatti, viene chiesto di mettere sul tavolo tutte le deleghe e ridisegnare lo scacchiere partendo dal turismo a Carmen, il duo ha preferito lasciare da sola la “quota rosa” e non mettere in discussione i “panieri” già certi: cimitero, sport, demanio, Ischia Risorsa Mare, spiagge. Il capriccio di Carmen Criscuolo non è poi così vitale per il gruppo Ottorino e Spignese. Piccola consolazione per l’assessore in gonnella è la delega alle smart city. Un capriccio che Di Vaia deve lasciare. Il consigliere ex Fratellanza e Lavoro, infatti, pochi giorni fa aveva rilanciato la discussione sulle smart city in consiglio comunale. Dovrà fare un passo indietro, Carmen non gli lascerà spazio…

MA NON DOVEVAMO VEDERCI PIU’…
La storia d’amore tra il comune di Ischia e Giovanni Sorrentino continua. Toccato dalla freccia di Cupido-Giosi, l’highlander della politica nostrana (secondo solo a Giosi Gaudioso) Giovanni Sorrentino gestirà l’edilizia privata. Un’altra delega ad interim di Giosi Ferrandino. Il fido consigliere di Paolo Ferrandino, completa il cerchio e garantisce l’assessore alle Politiche dell’Ambiente e all’estetica cittadina in maniera totale. Simone in Commissione e Giovanni “deglato”: Paolo ha fatto bingo!

2 COMMENTS

  1. Direttore Di Meglio, tu ci tieni informati su queste telenovelas della politica ischitana e fai bene.. però anche tu forse ti fai troppo risucchiare da questi Underwood de noantri.. a Ischia non si fa House of Cards, ma House of 3 Cards!
    Il paese finisce sempre più in mano a gente della terraferma dotata di ingenti capitali sporchi, mentre questi mentecatti giocano al gioco delle tre carte per i loro biechi interessi personali. Bisogna ricostruire la moralità di un’intera comunità, che è ormai totalmente distrutta; e forse sarebbe il caso di non dare troppa visibilità a questi personaggetti squallidi..

    • Mario, noi raccontiamo quello che accade. Per denunciare l’invasione dei capitali sporchi, però, ci vogliono gli atti e le certezze. Quando le avremo, anche se minime, ma certe, le denunceremo

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