Ischia ha il suo centro diabetologico convenzionato

Intervista al dott. Rosario Mancusi. La nascita della prima struttura del genere sull’isola, che consente ai pazienti un percorso completo e che «si pone tra la medicina territoriale e l'ospedale». Tutti i servizi offerti. Controlli, terapia, prevenzione, educazione alimentare

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Ugo De Rosa | Se ne avvertiva veramente l’esigenza, di un nuovo servizio per i pazienti isolani affetti da diabete. E oggi l’apertura del primo centro diabetologico convenzionato arricchisce sicuramente l’offerta sanitaria sulla nostra isola, che fino a poco tempo fa andava in sofferenza. Una patologia, quella del diabete, che non conosce limiti di età e influisce sulla vita di molti cittadini. Che adesso potranno affrontare il futuro con maggiore serenità e senza incorrere nei tanti disagi a cui costringe, in alcuni casi, la sanità pubblica.
Per illustrare la nascita del centro, i servizi offerti e le finalità, ne parliamo con il dott. Rosario Mancusi.

Dottore, come si arriva all’apertura di questo centro e lo scopo, soprattutto sociale, della richiesta di accreditamento?
«Chi mi conosce sa che da ormai più di 20 anni mi occupo di patologie cardiovascolari. Io sono un chirurgo cardiovascolare e ho sempre seguito il controllo dei pazienti fino ad un eventuale intervento chirurgico.
Il diabete segna i pazienti con complicanze cardiovascolari e un po’ per esperienza diretta e un po’ perchè sull’isola questo servizio era carente, ho pensato di intraprendere un percorso specifico e poter mettere su un centro diabetologico dove i pazienti potessero essere accolti e fare da un lato prevenzione e dall’altro curare conseguenze già presenti.
E’ chiaro che un lavoro del genere richiede un impegno di squadra e devo dire grazie a tutte le professionalità coinvolte, dal personale amministrativo a quello infermieristico, ai colleghi che hanno creduto a questo progetto, e devo dire che dato che sull’isola non abbiamo figure professionali che possano coprire in toto le necessità, molti provengono dalla terraferma. Abbiamo un po’ invertito il flusso dei lavoratori, giungono dalla terraferma per assistere i pazienti».

Spieghiamo il servizio. Il paziente cosa fa?
«Il paziente fa una prima visita presso il presidio Asl dove gli viene riconosciuta la patologia e poi l’esenzione. Con l’esenzione per patologia il paziente può accedere al centro dove può usufruire di tutti i servizi, da quello del secondo controllo diabetologico, che continua nel tempo, alla terapia educazionale e tutte le esigenze seguenti. Abbiamo tutte le attrezzature per lo studio del diabete, il centro è come se fosse un reparto distaccato dell’ospedale. Siamo convenzionati con il sistema sanitario nazionale e questa è una grande conquista per l’isola d’Ischia e possiamo erogare prestazioni in convenzione. Il paziente con la ricetta prodotta dal suo medico generale accede al centro e può usufruire dei servizi. Viene guidato e fa gli esami necessari.
L’importanza del centro è che si pone tra la medicina territoriale e l’ospedale».

L’IMPORTANZA DEI CONTROLLI

Questo centro è l’aiuto mancante nella rete della sanità dell’isola. Vogliamo spiegare tutti i servizi che offrite?
«Il paziente ha una cartella clinica elettronica che ci permette di interfacciarci con il medico di medicina generale e ci permette di dare l’opportunità a tutti i professionisti di leggere quello che è il trascorso medico e la necessità del percorso successivo del paziente. Questo è l’unico modo per far sì che il paziente gestisca al meglio il suo diabete e le conseguenze.
Il diabete è la patologia che provoca più complicanze cardiovascolari nel mondo, basti pensare all’incidenza nella regione Campania delle amputazioni da diabete.
La costituzione di questa rete permette di abbattere queste percentuali di amputazioni, permette di non arrivarci o di avere amputazioni minori.
Questo vale anche per la cardiopatia ischemica, per le complicanze oculistiche e nefrologiche.
Il nostro compito è stato quello di creare una struttura idonea e formare una squadra competente, fornendo un servizio di qualità ai pazienti di Ischia, supportati da idonea tecnologia. Mi sono battuto per questo perché è per me una grande soddisfazione offrire un servizio del genere».

Un servizio che abbatte molti disagi vissuti dai pazienti isolani.
«Purtroppo noi viviamo l’insularità, che da un lato ci dà vantaggi come i paesaggi e la qualità di vita diversa dalla terraferma, dall’altro ci espone non poco soprattutto per le prestazioni mediche.
Noi ringraziamo gli enti preposti perchè questa attività era prevista dall’Asl Na2 Nord che prevedeva l’esistenza di questo centro. E’ partito come centro privato, anche a basso costo per andare incontro ai pazienti, e poi ci siamo convenzionati. Io mi faccio carico di guidare il paziente in tutto il percorso, anche l’ospedalizzazione. Credo che questo sia l’unico modo per far capire quanto sia importante il controllo preventivo e post diagnosi. Abbiamo visto anche a causa del lockdown, con la scarsa mobilità, che vi è stata una incidenza alta di malattie cardiovascolari con anche un abbassamento dell’età. Già le attuali abitudini di vita espongono pazienti più giovani a questa patologia, la patologia cardiovascolare e diabetica trova anche problemi nella predisposizione genetica. Noi non possiamo far altro che collaborare con altre figure professionali per dare il meglio ai nostri pazienti».

Vi è anche un servizio di educazione alimentare…
«Il paziente diabetico si reca dal diabetologo, che o direttamente o con supporto di un nutrizionista può educare il paziente ad una giusta alimentazione. Questo viene fatto all’interno del centro».

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