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mercoledì, Aprile 24, 2024

Ischia, figli di sindaci minori

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Dopo i trasporti, anche per la sanità Capri e Anacapri, grazie ottimi sindaci riescono a difendere le proprie comunità contro regione e asl

Gaetano Di Meglio | Accettare la sconfitta è sempre brutto. Accettare la sconfitta da chi hai sempre reputato più scarso di te lo è ancora di più.
Ho sempre pensato che Capri fosse quell’isola che rovinava il nostro panorama. Non ho mai sentito o pensato ad una seconda posizione di Ischia rispetto a Capri, ma da ieri, purtroppo, deve ammettere il sorpasso. Devo ammettere che noi siamo figli di sindaci minori. E il turismo, i Faraglioni, il Castello Aragonese, i VIP, i grandi marchi e le grotte a mare non hanno nessuna valenza.

Siamo figli di sindaci minori in quanto a sanità e trasporti.
Siamo figli di sindaci minori in quanto a dignità di popolo.
Siamo figli di sindaci minori in quanto a qualità di associazioni.
Presi a schiaffi in pieno volto da scelte amministrative che ci condannano.

Ecco il primo schiaffo. Dopo ampio e costruttivo confronto, i rappresentanti della Regione hanno raccolto l’appello delle due collettività dichiarandosi disponibili: 1) a riferire, in occasione dell’incontro, già programmato per domani 25 luglio tra Regione, Capitaneria ed armamento, il coinvolgimento a partire già dai prossimi giorni, delle due amministrazioni di Capri e Anacapri in maniera stabile in tutte le decisioni riguardanti la programmazione del piano accosti e tutte le problematiche ad essa connesse; 2) a rappresentare, già nell’incontro di domani, le istanze e le richieste esposte dalle due Amministrazioni, ponendo in rilievo l’importanza di assicurare una corretta applicazione dell’ord .99/99 e dei successivi protocolli di intesa sottoscritti dagli armamenti e dai rappresentanti dell’Isola; 3) a riaffermare il ruolo di controllo e autorizzazione della Regione in materia di accosti occasionali garantendo la natura assolutamente straordinaria di tali corse”
Proviamo a semplificare. C’è un solo punto che cambia tutto. “coinvolgimento a partire già dai prossimi giorni, delle due amministrazioni di Capri e Anacapri in maniera stabile in tutte le decisioni riguardanti la programmazione del piano accosti e tutte le problematiche ad essa connesse”.

Incassato il colpo sui trasporti. Eccone il secondo sulla sanità. Ed è fresco di giornata.
Leggiamolo insieme: “Il primo risultato tangibile ottenuto grazie alla Conferenza dei Servizi è l’istituzione di un “tavolo di confronto permanente sui bisogni di salute dell’Isola di Capri” al quale siederanno i rappresentanti legali dell’ASL Napoli 1 Centro e dei Comuni di Capri e Anacapri. Ma anche i rappresentanti di categoria e territoriali e quant’altri utili a fornire un contributo concreto. Non è un caso che una prima riunione sia già calendarizzata per l’11 settembre 2019.”
Senza voler rimarcare gli episodi che ci hanno visti “soccombere” con la vertenza delle ambulanze a bordo della Caremar (soprattutto grazie alla incapacità dei nostri sindaci) mi limiterò a leggere quello che Capri e Anacapri hanno da dire in materia di Guardia Turistica.
Ecco cosa affermano sindaci e ASL: “Concreto fin da luglio l’impegno dell’ASL Napoli 1 Centro sulla continuità assistenziale prevista per i giorni prefestivi/estivi h24 e notturna tutti i giorni (20,00/8,00) con l’attivazione per i mesi da luglio a settembre in aggiunta alla Guardia Medica anche la Guardia Turistica così da garantire il servizio h24 tutti i giorni della settimana”.

I sindaci di Ischia, gli inutili comitati di lotta e le inesistenti associazioni di categoria, invece, devono prendere atto che sulla nostra isola la guardia medica è a pagamento per i cittadini che non sono residenti nella nostra ASL. La guardia medica turistica, invece, è ancora partita. I medici sono contro l’ASL. Dal 15 luglio i sindaci non muovono un dito. A noi termina il primo settembre. A Capri il 30 settembre!

Siamo figli di sindaci minori.
Ecco come commentano la conferenza dei servizi i primi cittadini di Capri e Anacapri.
Marino Lembo, sindaco di Capri, «la Conferenza dei Servizi convocata dal direttore generale Verdoliva, e il successivo Tavolo di Lavoro, con i Sindaci di Capri ed Anacapri e le categorie imprenditoriali rappresenta un fattivo percorso per la risoluzione della “Vertenza Sanità” a Capri. Finalmente iniziamo ad avere risposte concrete ed abbiamo avuto impegni per i quali chiediamo però un cronoprogramma con tempi precisi per la loro attuazione. Lavoreremo in maniera sinergica con l’Asl per garantire ai capresi innanzitutto, il diritto alla salute».
Le parole di Alessandro Scoppa, sindaco di Anacapri sono ancora più incisive. «La cittadinanza avverte una sensazione di pericolo nell’essere assistiti al Capilupi. In molti anni abbiamo perso un pezzo dopo l’altro, e la performance dell’ospedale è molto inferiore allo standard. Per questo chiediamo che vengano migliorati tutti i servizi dell’ospedale, compresa la formazione sull’emergenza di tutto il personale. Allo stesso tempo, chiediamo nel brevissimo un percorso dell’emergenza sicuro, veloce e sempre efficiente. In qualsiasi momento il paziente che necessita di cure di livello più elevato deve poter essere trasferito velocemente e in ogni circostanza”.

Ma la lezione “caprese” diventa ancora più interessante quando si leggono i partecipanti alla “conferenza dei servizi”. Ischia, leggi, impara e, se puoi, copia!
Alla Conferenza dei Servizi, oltre ai sindaci Marino Lembo (Comune di Capri) e Alessandro Scoppa (Comune di Anacapri) hanno preso parte anche Giuseppe Galano (responsabile della Centrale operativa del 118 di Napoli e attività territoriali), Bruno D’Orazi (delegato alla Sanità per il Comune di Capri), Enrico Romano (consigliere delegato al volontariato per il Comune di Capri), Roberto Bozzaotre (capogruppo opposizione Consiglio Comunale del Comune di Capri), Paolo Falco (consigliere opposizione Consiglio Comunale del Comune di Capri), Manuela Schiano (Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Anacapri), Stefania Pelli (capogruppo opposizione Consiglio Comunale del Comune di Anacapri), Sergio Gargiulo (rappresentante FederAlberghi Capri), Concetta Spatola (rappresentante del Comitato Civico art. 32 Capri salviamo il Capilupi), Riccardo Esposito (Presidente Capri Excellence), Luciano Bersani (rappresentante ASCOM Capri), Costanza Bozzaotra (rappresentante ASCOM Anacapri).

Per noi ischitani è strano leggere in un elenco pubblico che ci siano i rappresentanti delle amministrazioni, delle minoranze e delle associazioni civili. Siamo un popolo amministrati da cialtroni e da piccoli politici che non sanno far altro che alimentare stupide clientele politiche, piccoli centri potere facendo pagare alla nostra comunità il costo, elevatissimo, della loro incapacità!

3 COMMENTS

  1. bhe, devo dire la verita’, caro Gaetano, non me ne volere,e soprattutto non ti arrabbiare, ma a me risuona un po’ strano che te ne sia accorto tu, dei piccoli orti, gestiti a piacimento dai nostri sindaci, senza offendere nessuno, nemmeno i tuoi amici sindaci.

  2. Pioli, ti sembra che io fatto distinzioni tra uno e l’altro? Detto di uno o di un altro. Poi se sei bravo da capire chi sono i miei amici e quali non lo sono – a parte Enzo Ferrandino che reputo il peggiore e un danno per l’isola – allora sei bravo. In ogni caso, per amor di verità, anche il mio Caruso ha sbagliato a non parlare. E ha la sua percentuale di colpa.

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