Dopo la tanto attesa aggiudicazione dei lavori di adeguamento e riqualificazione del campo sportivo “Vincenzo Rispoli”, il Comune d’Ischia ha deciso di regalare il precedente manto erboso che sarà rimosso. Il progetto, infatti, tra gli altri interventi, prevede la «sostituzione dell’attuale superficie di gioco con manto in erba sintetica di ultima generazione».

Un progetto da oltre 700mila euro partito nel 2020 e finanziato con stanziamenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito del Fondo “Sport e periferie”.
Dopo una lunga attesa, la gara d’appalto era stata bandita solo a settembre 2024. Il 18 giugno finalmente i lavori sono stati aggiudicati alla ditta “P.&G. Costruzioni Building” di Quarto per un importo contrattuale di 532.240,34 euro oltre Iva.
Ora la responsabile del Servizio 6 Lavori Pubblici arch. Consiglia Baldino riporta in determina che l’Amministrazione comunale, in fase di attuazione dei lavori, «intende acquisire manifestazioni di interesse per procedere alla cessione, a titolo gratuito, di porzioni di manto in erba artificiale da dismettere per un totale di circa 6.500 mq di manto erboso sintetico».
Piuttosto che dover smaltire il “materiale” ormai non più utile al Comune, Enzo Ferrandino ha deciso di mostrarsi generoso… La Baldini precisa anche che «sebbene nel corso del tempo il manto erboso abbia perso le caratteristiche necessarie per l’omologazione per le attività calcistiche del campionato delle serie dilettantistiche, allo stato attuale, si presenta in buone condizioni tali da poter essere riutilizzato per finalità non professionali o di tipo non sportive».
Dunque si è deciso di cedere a titolo gratuito parti di tappeto erboso, nel limite massimo di 250 mq, a soggetti richiedenti quali privati, enti e associazioni senza scopo di lucro. Il tutto fino ad esaurimento del tappeto erboso disponibile.
La responsabile del Servizio ha dunque approvato l’avviso pubblico per manifestazione di interesse, fissando come termine perentorio per la presentazione delle domande le ore 10.00 del 21 luglio.
Viene stabilito che «i soggetti assegnatari di tale materiale dovranno farsi carico di tutte le responsabilità civili e penali conseguenti nonché sostenere tutte le spese afferenti al trasporto e all’ottenimento di ogni e qualsiasi autorizzazione, nulla osta, e quant’altro necessario al loro utilizzo».
Con queste scarse spese ed oneri si potrà realizzare un campetto “privato” o un “giardino sintetico”…