Gaetano Di Meglio | 703 spazi pubblicitari, 5 grandi città Italiane, 1 comune e 3 imprese private: sono questi i numeri della seconda tranche della campagna pubblicitaria “Ischia Covid Free” promossa dal comune di Ischia attraverso la sua partecipata Ischia Risorsa Mare.
Dopo una prima programmazione destinata alla città di Napoli in occasione dell’ufficializzazione del titolo di “covid free” delle isole con tanto di conferenza del governatore De Luca, il comune di Ischia ha affidato alla òrkestra, la web e media agency di Ischia, la programmazione della seconda parte della campagna.
Il claim è facile e diretto: “Ischia Covid Free”. Un messaggio semplice da ricordare e che giunge al pubblico a metà tra l’applicazione della “zona bianca” per tutta la nazione e il completamento della campagna vaccinale.
La campagna porta con se due “prime” volte. Per la prima volta un ente pubblico locale affronta una iniziativa di pubblicità come questa e, per la prima volta, anche grazie all’ottima azione di sponsoring coordinata da Gianni Montanaro, ci sono 3 grandi aziende locali che supportano l’azione del Comune: la Ambrosino Group di Ischia, il parco termale Negombo e il “nuovo” Calise.

Antonio Pinto: “Sempre vicino al brand Ischia”
«Abbiamo accolto l’invito di partecipare a questa iniziativa con entusiasmo. Come impresa, il nostro gruppo è sempre stato dalla parte di Ischia e siamo pronti a sostenere le buone iniziative. Non ci siamo mai tirati indietro e abbiamo dato sempre il nostro contributo. Siamo convinti che l’intesa tra la Pubblica Amminsitrazione e l’impresa privata – ci ha detto Antonio Pinto amministratore del gruppo Ambrosino – sia la chiave di volta per superare molti problemi. Siamo sempre pronti a fare la nostra parte e speriamo di essere coinvolti anche in tutte quelle vicende che hanno come focus il futuro della nostra Ischia»

Domenico Raccioppoli: “Operazione di Grande visibilità per Ischia

Dott. Raccioppoli, il bar Calise a sostegno della campagna pubblicitaria del comune di Ischia. Cosa l’ha portata a credere in questo progetto?
“Diciamo che la nostra visione imprenditoriale ha un animo industriale che si sposa con l’artigianalità del marchio “Calise”. Questa iniziativa è una operazione di grande visibilità per l’isola, credo che riusciremo ad intercettare un turismo di medio-alto livello.”
Sembra che questa sia l’estate del coraggio. Tutti sono legati al bar Calise, come luogo dell’anima, i ricordi che ognuno di noi ha legato all’impresa del Cav. Emiddio Calise.
“Noi siamo cresciuti con i cornetti del cav. Emiddio. Cercheremo di riportare Calise in auge dando un contributo all’isola. Cercheremo di rendere il Calise un luogo di aggregazione sano, ci sarà una ventata di freschezza e innovazione che si sposerà con la tradizione. Noi con RePower saremo i primi, Ischia sarà la prima isola, che porterà avanti il progetto di 6 panchine multimediali, dove collegare bici e wifi ad esempio, e avremo 4 colonnine elettriche, collegato a 2 motocicli a pedalata assistita per il delivery. Quindi tutto totalmente sostenibile, ecofriendly, Calise darà una ondata di innovazione.”

Calise al Porto ha riaperto da due giorni, quale è il sentimento?
“Diciamo che l’effetto che stiamo riscontrando è positivo. I clienti si complimentano per il prodotto di qualità che parte dal caffè perché noi, con “espresso napoletano” abbiamo già una anima e di conseguenza lo daremo alla pasticceria di Ischia.”

Cosa vi ha spinto ad affrontare questa sfida anche economica un po’ lontana dal vostro core business e come sono i rapporti con i dipendenti?
“Il nostro gruppo anche in piena pandemia ha cercato di diversificare. Anzi abbiamo capito che non dobbiamo fossilizzarci su un singolo business ma diversificarsi in modo sano. La decisione di gestire Calise l’ho fatta perché con il partner Espresso Napoletano vi è il know-how per portare avanti le tre navi del Calise. Abbiamo trovato una situazione indescrivibile, ma ce l’abbiamo messa tutta e sono certo che porteremo questa attività di nuovo a grandi livelli.”

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