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venerdì, Aprile 19, 2024

Ischia conquista il Los Angeles Times Travel

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Leggere un libro, innamorarsi delle atmosfere e decidere di partire per rivivere quelle stesse emozioni: ecco che la nostra isola torna alla ribalta con “L’amica geniale”

 

L’onda lunga del successo dei libri di Elena Ferrante continua ad infrangersi sulla nostra bellissima isola, facendola scoprire, sempre più, al grande mondo anglofono.

E’ così che il Los Angeles Times ha dedicato, domenica 24 aprile, il suo speciale “Travel” alla nostra isola, con foto mozzafiato di Sant’Angelo e altre bellezze isolane.

Il giornalista Joy Y. Wang, partendo dalle atmosfere ricreate dalla penna di Elena Ferrante nel suo libro “My Brilliant Friend” (L’Amica Geniale) racconta Ischia in tutto il suo splendore, tra spiagge, terme e molto altro ancora.

“Ischia, oltre ad essere la location de L’Amica Geniale è anche una ottima scelta per prendersi una pausa – scrive il giornalista – l’isola vulcanica di 17 miglia quadrate, che dista 90 minuti in traghetto da Napoli, era decisamente diversa circa 60 anni fa, quando sono ambientate le storie narrate da Elena Ferrante.

Ischia, nota per le sue fonti termali, spiagge e cucina tipica, ricevette la sua prima dose di glamour negli anni ’60 quando fu immortalato, proprio sull’isola, il bacio tra Elizabeth Taylor e Richard Burton.

Di recente Ischia è stata lo scenario del primo viaggio di Elena nel libro “L’amica geniale”, il primo libro della serie di novella napoletane. I quattro testi, tutti best seller e tradotti dall’italiano da Ann Goldstein sono stati pubblicati tra il 2012 e il 2015, e hanno ispirato una generazione di visitatori dell’isola, su cui vivono circa 60mila abitanti.

Il libro focalizza bene le tensioni che si creano e le emozioni profonde che sono alla base delle durature amicizie tra donne.

La popolarità de “L’amica geniale” ha portato alla scrittura di un adattamento teatrale in Inghilterra e HBO ha annunciato lo scorso marzo l’inizio di una coproduzione per la messa in onda di una serie divisa in otto parti.

La sua reputazione ha spinto la mima amica Jenny, un avvocato di New York, a suggerirlo come lettura per il nostro viaggio in Italia la scorsa estate.

Una dozzina di amici ed io abbiamo fittato una villa in Toscana per festeggiare il 35mo compleanno di alcune di noi e prenotato per Ischia, con la sua sabbia termale e le montagne, che sembravano davvero quell’aggiunta ideale al nostro viaggio.

Fuggire a Ischia

Sei di noi che avevano più tempo avrebbero trascorso Quattro giorni a Ischia. Cinque donne – Jenny, Sarika, Rachel, Melanie ed io, con il fidanzato di Rachel, Julian – che si conoscevano da più di dieci anni.

Ischia era un sorta di isola dove rifugiarsi per Elena sia dal suo crescere in un sobborgo di Napoli, violento, che da Lila la sua migliore amica. E lo era per noi non appena abbiamo lasciato alle nostre spalle lo stress delle nostre professioni. Ognuna di noi aveva letto il libro e aveva interpretato in modo diverso le relazioni tra i protagonisti.

Ognuna sapeva come è avere una profonda amicizia con una donna e che porta a momenti di condivisione misti a gelosie e piccole delusioni; le nostre vite sono state unite dall’essere amiche e coinquiline per anni.

Alcune durante il viaggio si sono identificate con Elena, che vuole lascare il suo passato, e altre con la carismatica Lila, che scelse il matrimonio per sfuggire dalla povertà.

Rachel aveva prenotato un appartamento con due camere da letto vicino Ischia Porto, dove saremmo sbarcate dal traghetto partito da Napoli. Era nascosto da una grande bouganville e a poca distanza dalla spiaggia degli inglesi, una piccola spiaggetta alla base di una lunga scalinata.

Abbandonate le cose familiari.

Sebbene ciò che ci legava era diverso da quanto raccontato da Elena e Lila, la domanda che ci ponevamo era la stessa: come possiamo creare una vita nostra e non una dettata dalle aspettative della società?

Il viaggiare verso Ischia, e il viaggiare in generale, presentavano una risposta ovvia: abbandona le cose familiari, fa di più, vedi di più, decidi da sola. “Sentii una sensazione successivamente ripetuta spesso: la gioia del nuovo” disse Elena circa Ischia.

Per noi, ciò significava provare a comunicare con un improbabile italiano con il micro taxista per raggiungere le terme di Sorgeto, al lato suovest dell’isola (43 dollari da Ischia Porto a Sorget).

La gioia descritta da Elena l’abbiamo ritrovata nello scendere 214 scalini e unirci ad un gruppo di italiani che erano immersi nelle vasche termali fatte di rocce appuntite e scivolose.

Ho assaporato la sensazione della scoperta quando ci siamo spostate da Sorgeto a Sant’Angelo con la barca (11dollari a persona), un paesino con una piccola spiaggia puntellata di ombrelloni e negozi di souvenir.

Abbiamo passeggiato tra i negozi e bevuto un Aperol Spritz osservando il tramonto.

Crea il tuo destino

Non avevamo programmato il nostro soggiorno a Ischia. Quando non mangiavamo o non eravamo alle terme, facevamo il bagno nella spiaggia privata del nostro appartamento.

Di sera, giravamo per Ischia Porto, tra negozi di souvenir a via Roma o lungo il waterfront di via Porto. La vita notturna consiste nel cenare tardi o sorseggiare drink, attività punteggiate dalla sirena delle navi o dal rumore delle catene dei traghetti in entrata.

Un pomeriggio siamo tornati a Sant’Angelo e ho ordinato un gelato al caffè al bar e mi sono chiesta se lasciarsi alle spalle tutto ciò che è familiare e regolare e vedere nuovi posti potesse essere abbastanza per creare uno stato di duratura soddisfazione. D’un tratto ho visto Rachel e Julian arrampicarsi su una collina polverosa a picco sul mare. La loro idea di matrimonio fu fatta liberamente e non dettata dalle circostanze.

Sebbene Ischia fosse ancora il vibrante ed accessibile paradiso vissuto dai protagonisti dei libri di Elena Ferrante, ad essere cambiata era la nostra capacità di fuggire e costruire i nostri destini.

Il racconto pubblicato dal Los Angeles Times Travel di domenica 24 aprile e condiviso online dalla testata che conta migliaia di click singoli quotidiani, offre uno spaccato vivo e coinvolgente della nostra terra, aspetti che conquistano sempre più un pubblico giovane e anglofono, target da non sottovalutare per il nostro mercato.

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