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venerdì, Marzo 29, 2024

Ischia: BASTA SPRECHI! E i revisori bocciano Enzo: “parere sospeso”

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Bloccato il parere al bilancio: i revisori impongono la correzione in consiglio comunale! Imposto il blocco dei capitoli di spesa corrente e il divieto di stipulare contratti di servizio. Cartellino rosso: basta a fare i furbi con i condoni. Mazzate per l’amministrazione anche su queste cifre: imposto il divieto di impegnare i capitoli di spesa fintanto che le somme non siano state definitivamente incassate

Gaetano Di Meglio | Il collegio dei revisori dei conti, dopo aver tranquillizzato il sindaco circa la possibilità di completare le assunzioni in programma e di sistemare altri parenti e congiunti della casta, non si prende tutte le responsabilità e mina il bilancio di previsione con un missile che smaschera il modo di amministrare di Enzo Ferrandino e della sua sgangherata amministrazione.
I revisori – forse i due napoletani e non certo il presidente nominato da Enzo – hanno posizionato, alla fine delle 40 pagine del loro parare una conclusione amara per il consigliere comunale con la fascia che porta avanti il nostro comune.
Eggià, questa volta Trani non è riuscito ad anestetizzare i due colleghi del collegio e un po’ di verità emerge. Ci sono due passaggi che ci piace portare in evidenza.
Il primo ci offre una doppia chiave di lettura perché mette in evidenza sia la cattiva gestione dei capitoli di spesa sia perché inizia a fare luce sul tunnel di buio e mistero dell’Ufficio Tecnico.

Basta fare i furbi coi condoni
Leggiamo cosa scrivono i revisori: “La legge n.232/2016 art. 1 comma 460 e successive modifiche ha previsto che dal 1/1/2018 le entrate da titoli abitativi e relative sanzioni siano destinati esclusivamente e senza vincoli temporali. Le entrate derivanti dal rilascio di oneri di urbanizzazione e indennità paesistiche, incassate sul titolo quarto delle entrate, non concorrono al finanziamento della spesa corrente, ma della sola spesa in conto capitale come già indicato nei paragrafi precedenti. Si raccomanda pertanto di non impegnare i capitoli di spesa finanziati con tale entrate fintanto che le stesse non siano state definitivamente incassate”
Chiaro, no? Al comune facevano i furbi. Impegnavano danari che non avevano, i revisori se sono accorti e li hanno bacchettati.
Quindi non solo lavorano male, ma lavorano anche poco. Facciamo un piccolo paragone. L’ufficio tecnico del Comune di Ischia, perché male organizzato e perché piegato a dinamiche di clientela e di piccola bottega lavora male. Facendo il paragone con Barano, comune che subisce la stessa oligarchia e la stessa pressione di potere, ad esempio, è imbarazzante sia il divario di capacità, ma anche il divario di lavoro prodotto. Dionigi ha una macchina che sforna autorizzazioni con la pala (si, è vero, molte ad Augusto Lombardi, ndr) e incassa danari. Quella di Enzo, invece, va avanti con la zavorra della clientela e le pratiche autorizzate e rilasciate si contano sulle dita di una mano. Ischia perde anche con Forio. Il paragone anche con Francesco Del Deo e l’UTC all’ombra del Torrione mostra Ischia come una macchina con le ruote sgonfie. Ma nessuna sorpresa, è questo l’obiettivo di Enzo: far sì che solo alcuni potessero avere l’autorizzazione. E gli altri? Se ne parla nella prossima campagna elettorale come per i ristori alle imprese e alle azione della crisi per il covid. Tutto rinviato alla primavera del 2022, quando si dovrà votare.

TUTTI GLI ERRORI DEL COMUNE NEL PARERE DEI REVISORI
L’altro punto, caldo, del parere dei revisori dei conti sta tutto nelle conclusioni
«Le previsioni di entrata e di spesa corrente, pur complessivamente attendibili e congrue, devono essere attentamente monitorate relativamente alle seguenti voci; infatti l’incertezza del momento impone una costante attenzione a tali poste, al fine di poter eventualmente ridurre gli stanziamenti di spesa corrente per coprire un minor gettito a consuntivo.

Lotta all’evasione? Andamento lento. Per ora solo ai nemici dell’amministrazione…
«Le entrate da recupero evasione: registrano ritmi di incasso decisamente lenti negli anni precedenti e, anche se tale fenomeno è mitigato dal FCDE stanziato in bilancio, ciò crea situazioni di tensione sulla cassa dell’ente» parole di revisori!
«Nel contempo, si prende atto degli sforzi effettuati dal Comune per il recupero delle somme pregresse, mediante l’istituzione del nuovo regolamento delle entrate, in base al quale le attività commerciali sono soggette a verifica di regolarità fiscale per il rilascio delle autorizzazioni commerciali e per una eventuale decadenza delle stesse in caso di mancati pagamenti pregressi. Per questi motivi il Collegio invita l’Ente a monitorare gli incassi derivanti dal recupero dell’evasione relativa agli anni precedenti, anche perché ciò potrebbe determinare la necessità di dover incrementare gli stanziamenti del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità.»

GLI SPRECHI DI ISCHIA SERVIZI SCARICATI SUL MINISTERO
Gettito IMU: a seguito delle restrizioni derivanti dall’epidemia Covid19, l’Ente ha provveduto a ridurre la previsione del gettito IMU a causa dello sgravio riconosciuto alle strutture alberghiere. Tale minor gettito dovrebbe essere ristorato dal Ministero dell’Interno mediante trasferimenti compensativi. Tuttavia, gli scenari sono ancora ad oggi mutevoli, in quanto alla data di stesura del presente parere, il decreto-legge n. 137 del 28 ottobre 2020 ha previsto la soppressione anche del saldo IMU per le categorie imprenditoriali oggetto di chiusura, prevedendo ulteriori trasferimenti compensativi della riduzione di gettito. L’incertezza del momento impone pertanto una costante attenzione a tale posta, al fine di poter eventualmente ridurre gli stanziamenti di spesa corrente per coprire un minor gettito a consuntivo.

POVERI ALBERGATORI: DOPO IL COVID, LA MAZZATA DEL COMUNE SUI TURISTI: RADDOPPIATA LA TASSA DI SOGGIORNO
Imposta di soggiorno: Il gettito previsto per l’esercizio finanziario 2020, sostanzialmente dimezzato, tiene conto della grave crisi economica derivante dalle restrizioni per la pandemia tutt’ora in corso. Nondimeno, per gli anni 2021 e 2022 è previsto un gettito in aumento, derivante dalla volontà dell’ente di aumentare le tariffe per i turisti soggiornanti. Rimane tuttavia cruciale la data di entrata in vigore delle nuove tariffe ed è per questo motivo che Il Collegio invita l’Amministrazione ad approvare le nuove tariffe dell’imposta di soggiorno in tempo utile a consentire la realizzazione del maggior gettito, tenuto conto dei tempi necessari alla pubblicazione della relativa delibera».

DOLORI DA PIAZZA DEGLI EORI: TUTTO A CARICO DELL’ENTE
Riguardo alle previsioni per investimenti Le spese per investimenti sono conformi ai mezzi di copertura finanziaria, comprese le modalità di quantificazione e aggiornamento del fondo pluriennale vincolato e le re-imputazioni di entrata, nonché l’elenco annuale degli interventi ed il programma triennale dei lavori pubblici, allegati al bilancio. Si è rilevato che le spese in conto capitale, a parte un minimo ammontare coperto da mutuo, sono tutte finanziate con contributi in entrata in conto capitale, con risorse esterne al bilancio dell’ente. Di conseguenza la previsione di spesa per investimenti con il programma amministrativo, il DUP, il piano triennale dei lavori pubblici e il crono programma dei pagamenti, sarà possibile solo a condizione che siano concretamente reperite le risorse esterne all’ente. In relazione invece ai progetti di investimento finanziati con le entrate da oneri di urbanizzazione, si impone di impegnare tali capitoli fino a quanto le entrate ad essi sottese non siano state definitivamente acquisite ed incassate.

Riguardo agli equilibri di finanza pubblica sulla base delle previsioni contenute nello schema di bilancio e delle raccomandazioni fornite dallo scrivente Collegio, l’ente può conseguire gli equilibri di finanza pubblica nel triennio 2020-2022, così come definiti dalla Legge di Bilancio n.145/2018 e della Deliberazione delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti n. 20/2019.
Riguardo alle previsioni di cassa Le previsioni di cassa sono state calcolate dall’ufficio in relazione all’esigibilità dei residui attivi e delle entrate di competenza, tenuto conto della media degli incassi degli ultimi 5 anni, e in relazione al rispetto dei termini di pagamento con riferimento alle scadenze di legge e agli accantonamenti al FCDE.

PREVISIONI TROPPO OTTIMISTICHE
Tuttavia, alla data del 30.09.2020 in tesoreria risulta un’anticipazione di euro 2.421.195,62, e pertanto la previsione dell’ufficio potrebbe risultare troppo ottimistica per il raggiungimento della consistenza di cassa prevista.

PERICOLO FURBI IN GIRO. ATTENZIONE ALLE DATE…
L’organo di revisione richiede il rispetto dei termini per l’invio dei dati relativi al bilancio di previsione entro trenta giorni dalla sua approvazione alla banca dati delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 13 della Legge 31 dicembre 2009, n. 196, compresi i dati aggregati per voce del piano dei conti integrato, avvertendo che nel caso di mancato rispetto di tale termine, come disposto dal comma 1-quinquies dell’art. 9 del D.L. n. 113/2016, non sarà possibile procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto, fino a quando non si provvederà all’adempimento.

BASTA SPRECHI
E’ fatto altresì divieto di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della disposizione del precedente periodo.

Raccomandazioni finali
Per tutto quanto è relazionato in precedenza, il Collegio deve prendere atto del fatto che lo scenario che stiamo vivendo in questi mesi di restrizioni per la pandemia in atto genera un clima di forte incertezza, che può avere riflessi negativi sulle previsioni di entrata e di spesa del presente bilancio, seppur già ridotte dall’ufficio, e sulla consistenza di cassa a fine anno. È per questi motivi che, oltre alle osservazioni già formulate nei paragrafi precedenti, il Collegio raccomanda fortemente l’Amministrazione, la Giunta Comunale, il responsabile dei servizi finanziari e i responsabili di spesa dei vari piani esecutivi di gestione ad attenersi a quanto segue: non impegnare capitoli di spesa corrente se non per motivi indispensabili al funzionamento dell’ente; mantenere tali economie fino alla verifica dello stato di attuazione dei programmi da adottarsi entro il 30 novembre prossimo; in quella sede, ove dovessero verificarsi minori entrate o maggiori spese rispetto a quelle previste, dovrà essere adottato un immediato provvedimento di salvaguardia per mantenere l’equilibrio economico-finanziario complessivo, convogliando tutte le economie di spesa alla copertura dell’eventuale minor gettito realizzato.

CONCLUSIONI
In considerazione di quanto esposto, il Collegio chiede che il Consiglio Comunale, in sede discussione, integri la delibera di approvazione del presente bilancio, stabilendo quanto segue: “la Giunta Comunale, il responsabile dei servizi finanziari e i responsabili di spesa dei vari piani esecutivi di gestione non impegnino capitoli di spesa corrente se non per motivi indispensabili al funzionamento dell’ente fino alla prossima verifica dello stato di attuazione dei programmi.” Solo a seguito dell’integrazione richiesta il parere sulla proposta di delibera così emendata si intenderà favorevole, essendo in tal caso le previsioni proposte in grado di poter rispettare gli equilibri di finanza pubblica. Si chiede al segretario comunale la trasmissione della delibera definitiva, riservandosi di appurare l’accoglimento dell’integrazione richiesta.

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