Dalla festa dell’accoglienza alla pineta Nenzi Bozzi alle sfide del futuro: la nuova preside racconta il suo percorso, la visione educativa e il cammino di un istituto che l’anno prossimo accoglierà la sua prima classe di scuola media
L’Istituto comprensivo Ischia 1 sta vivendo il suo primo anno come nuova realtà educativa, che riunisce infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Un passaggio significativo, destinato a consolidarsi l’anno prossimo con l’apertura della prima classe di scuola media.
A guidare questa fase di transizione è la nuova dirigente, l’ingegnere Luigia Guariglia, arrivata a Ischia a settembre. L’occasione per conoscerla è stata la festa dell’accoglienza alla pineta Nenzi Bozzi, tra giochi e animazioni dedicati ai più piccoli, dove la preside ha raccontato il suo percorso personale e professionale, le prospettive per l’istituto e la sua idea di scuola fondata sull’armonia, sulla collaborazione e sull’inclusione.
Benvenuta alla preside del Comprensivo Ischia 1, la dirigente ing. Luigia Guariglia, che inizia una nuova avventura su un’isola e in una scuola che sta cercando di assumere pian piano la nuova dimensione di istituto comprensivo. Questo è l’anno della prima classe di scuola media, l’anno di transizione. Come è arrivata a Ischia? Ci troviamo nella mensa scolastica, in occasione della festa dell’accoglienza con i piccoli delle classi elementari. Ci racconti un po’ la sua Ischia da un punto di vista lavorativo.
“Sono arrivata qui il 1º settembre e devo dire che ho avuto una bellissima accoglienza da parte di tutto il corpo docente. Ho cominciato a conoscere alcuni genitori e sono contenta che i docenti abbiano voluto scegliere come tema per l’accoglienza dei bambini delle prime Il bosco prende vita: l’armonia della natura. Mi piace molto che abbiano voluto sottolineare la parola armonia, che è quella su cui ho insistito durante il primo incontro e che ho ribadito anche oggi. Credo molto nell’armonia: l’armonia con i docenti e l’armonia con i genitori, perché se lavoriamo insieme, ognuno nel rispetto dei propri ruoli, tutto questo va nell’interesse dei bambini. Al centro della scuola ci sono loro e noi siamo qui per loro. Sono quindi felice che abbiano voluto evidenziare proprio questa parola.”




Ovviamente, quando arriva un nuovo dirigente, il percorso per creare armonia all’interno della comunità educante – che si sviluppa soprattutto nel plesso Marconi, mentre proseguono i lavori alla sede storica – è piuttosto complesso. Ci può raccontare quali sono oggi le dimensioni del comprensivo e quante classi medie sono attive, così da dare un’idea di ciò che è diventato l’Istituto Ischia 1?
“Sì, il comprensivo è nato quest’anno e dobbiamo lavorare bene affinché il prossimo anno si possano formare le classi prime della scuola secondaria di primo grado. Con tutte le maestre abbiamo l’intenzione di impegnarci affinché questo comprensivo possa effettivamente consolidarsi e permettere la nascita di vere e proprie classi della scuola media. Al momento abbiamo sedici sezioni dell’infanzia, otto in via dell’Amicizia e otto nel plesso Marconi. La scuola primaria è invece interamente collocata nella sede centrale di via Marconi. Ci auguriamo che il territorio riconosca il lavoro che la scuola sta cercando di portare avanti e che, già dall’anno prossimo, possa avviarsi concretamente anche la scuola media”.
Qualche dettaglio per conoscerla meglio. Negli ultimi anni abbiamo vissuto, non per causa sua naturalmente, il grande trambusto dei concorsi, delle nomine e dei vari cambiamenti. Lei arriva dopo la dirigenza della preside Scotti, che è passata al “Mattei”. Ma vorremmo sapere qualcosa di più personale: come nasce la sua passione per l’insegnamento e qual è stato il percorso che l’ha portata a diventare dirigente scolastica?
“Il mio percorso è particolare, perché in realtà sono un ingegnere. Dopo la laurea ho lavorato dodici anni in azienda, ma ho sempre amato il settore educativo. A un certo punto ho deciso di dedicare a questo la mia vita e ci tengo a sottolineare che è stata una scelta, non un lavoro di ripiego. Ho lasciato l’azienda, ho partecipato al concorso come insegnante e ho iniziato a insegnare matematica e fisica, soprattutto in un liceo scientifico di Napoli, per diversi anni. Successivamente ho deciso di affrontare anche il concorso per dirigente scolastico. Forse hanno inciso i miei trascorsi in azienda, dove mi occupavo prevalentemente di attività gestionali, e ho pensato di poter dare un contributo anche nell’aspetto organizzativo della scuola. Ed eccomi oggi qui”.
In conclusione di questa piacevole conversazione di presentazione, vorrei porle una domanda forse la più difficile. La sfida oggi è quella di rendere la scuola sempre più inclusiva, ma non solo: anche paritetica rispetto a tutte le sfaccettature della nostra società, che è complessa e composita. Ci sono ragazzi di diverse estrazioni non solo sociali, ma anche nazionali, con lingue e culture differenti. Nella zona di Ischia Porto, che fa riferimento al Comprensivo Ischia 1, vive una fascia significativa di “nuovi italiani” – termine forse un po’ improprio, ma utile a descrivere meglio la situazione. Creare armonia diventa dunque uno strumento per superare le differenze e rendere più efficace l’inclusione. Ritiene che questa sia la missione da svolgere con maggiore attenzione?
“La ringrazio per questa domanda, perché è un tema a cui tengo molto. La nostra società sta diventando sempre più complessa e credo che uno degli obiettivi principali sia trasformare quell’armonia di cui parlavamo prima in una vera inclusione, che sappia accogliere anche gli stranieri appena arrivati in Italia, come è accaduto negli ultimi anni.
Proprio in questi giorni abbiamo avuto nuove iscrizioni: ci sono i cosiddetti “nuovi italiani”, ragazzi nati nel nostro Paese da famiglie straniere. Il nostro compito, il mio compito come dirigente, è lavorare con i docenti affinché vengano messe in campo azioni concrete di accompagnamento per queste famiglie e per questi bambini. Credo che questa sia una delle sfide principali che la scuola deve affrontare oggi e spero che, con il sostegno degli insegnanti e delle famiglie, riusciremo a costruire insieme quell’inclusione di cui parlava”.
L’arrivo della dirigente Luigia Guariglia segna dunque per il Comprensivo Ischia 1 l’inizio di un cammino nuovo, che guarda con fiducia al futuro. L’armonia come metodo di lavoro, la collaborazione tra scuola e famiglie e l’inclusione come missione educativa tracciano la rotta di un istituto che vuole crescere insieme al suo territorio. Un percorso appena avviato, ma già ricco di sfide e di entusiasmo, con un obiettivo chiaro: mettere sempre al centro i bambini e accompagnarli in un’esperienza scolastica capace di valorizzare ognuno nella sua unicità.









