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#iorestoacasa: una guida per rispettare le regole

By Redazione Extra

March 12, 2020

Limitare gli spostamenti allo stretto necessario. Modellare i propri stili di vita in base a orari e routine nuove ma necessarie per poter spezzare la catena dei contagi. Rispettare le regolamentazione di “io resto a casa” è semplice e di grandissima importanza.

Nonostante la grande pubblicità fatta e la comunicazione capillare, sono molti però quelli che ancora oggi non rispettano le regole, semplici, dettate dal provvedimento e incorrono in denunce e sanzioni.

Per evitare spiacevoli inconvenienti ecco una piccola guida da tenere ben presente. Innanzitutto compilare il modello di autocertificazione non equivale ad avere una autorizzazione per recarsi dove si vuole.

Sono solo tre, infatti, le motivazioni riconosciute: esigenze lavorative, oggettive necessità e motivazioni di salute.

Al momento del controllo l’operatore rileverà le motivazioni e i dati anagrafici del soggetto e controllerà mediante un database la veridicità di quanto affermato.

Se quanto dichiarato non corrisponde al vero vi sono due denunce: una per la violazione dell’ordinanza di salute pubblica coronavirus (art. 650 C.P. arresto fino a 3 mesi o ammenda fino a € 206,00) e l’altra per dichiarazioni mendaci (art. 495 C.P. reclusione da 1 a 6 anni).

Ma sia chiaro: fare la spesa solo nel proprio comune è concesso, ma soprattutto per articoli di prima necessità. Fare la spesa ma non fare shopping e può essere presente in strada solo una persona per famiglia. Ciò significa che se ad esempio in auto sono presenti tre persone per andar a fare la spesa, ad un controllo scatta la denuncia. Al massimo, in auto, possono essere presenti due persone (guidatore e un passeggero seduto sul sedile posteriore).

Ultima precisazione: anche chi va a piedi deve portare l’autocertificazione come ha chiaramente affermato Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile Nazionale.

Foto Franco Trani