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sabato, Aprile 20, 2024

Investire in titoli big tech: il punto di TradingCenter.it sulle azioni Amazon

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Chiunque operi nel trading sa bene che, quando si parla di Borsa, i valori fissi praticamente non esistono. I vari asset disponibili all’interno dei mercati sono infatti quasi sempre volatili: questo vuol dire che il loro valore può scendere così come può salire, a seconda dei fattori più disparati. Infatti persino la valuta più solida potrebbe rischiare di crollare da un momento all’altro e, allo stesso modo, anche i titoli meno quotati potrebbero ritrovarsi ad esplodere all’improvviso.

Nonostante questo, come spiegato sul portale TradingCenter.it, sono sempre di più gli utenti che scelgono di investire in azioni sfruttando al meglio tutti gli strumenti finanziari a disposizione, dopo un’attenta verifica dei cambiamenti e delle novità che riguardano il mondo dei mercati finanziari. Va anche sottolineato come esistano delle realtà talmente importanti e di successo, da garantire anche ai trader più diffidenti un livello di sicurezza invidiabile: per le ragioni di cui sopra sarebbe inopportuno considerarle vere e proprie eccezioni alle regole, ma possiamo sicuramente parlare di realtà molto, molto più solide della stragrande maggioranza dei competitors. Questo è sicuramente il caso di Amazon: un leader mondiale dell’e-commerce che non ha certamente bisogno di presentazioni e che, tra l’altro, negli ultimi mesi ha dimostrato di sapere resistere persino ad una crisi terribile come quella del Covid-19

Amazon e i bigh tech

Una delle ragioni che spingono ancora oggi milioni di trader a investire su amazon è quella che riguarda la capacità di questo colosso Tech di continuare a crescere nonostante la crisi economica attuale. Infatti il titolo AMZN è stato protagonista del cosiddetto “effetto Rally”, ovvero di quella condizione (piuttosto straordinaria) che porta un asset a crescere al punto tale da colmare persino eventuali perdite precedenti. Il marketplace di Bezos non è però l’unico esponente di spicco del mondo big tech ad avere chiuso la scorsa annata con risultati straordinari: questo genere di andamento infatti ha riguardato diverse realtà appartenenti al settore tecnologico. Tra le tante però spiccano soprattutto i player eccellenti, spesso racchiusi sotto la parla FAANG: un acronimo che riunisce le iniziali di leader big tech come Facebook, Apple, Amazon, Netflix e Google. 

L’andamento di Amazon

L’andamento recente di Amazon in Borsa è stato talmente importante da convincere la stragrande maggioranza degli analisti e degli esperti del settore. I segnali di trading relativi al titolo AMZN sono infatti quasi univoci ed è proprio per questo che i trader di mezzo mondo provano ad accaparrarsi il maggior numero possibile di azioni ogni volta che ne hanno la possibilità. E dire che quando questo nome apparve per la prima volta all’interno del NASDAQ (il primo mercato borsistico elettronico di sempre), la sua quotazione era di soltanto 18 dollari per azione.

Certo, era il 1997 e da allora le cose sono molto cambiate. In tal senso basti considerare che oggi Amazon fattura centinaia di miliardi di dollari ogni anno e che il suo fondatore Jeff Bezos è ormai stabilmente nelle prime dieci posizioni (se non addirittura nelle prime cinque) della classifica degli uomini più ricchi di tutto il mondo, grazie a un patrimonio personale stimato in circa 200 miliardi di dollari. 

Iniziare a investire in Amazon

Il vero “problema” che impedisce a tantissimi trader di investire in Amazon oggi è proprio quello legato al valore del titolo: si consideri infatti che, nell’ultimo anno e mezzo, il valore nominale delle azioni AMZN non si è mai portato al di sotto dei 3.000 dollari. Va però considerato che esistono opzioni di investimento alternative alla compravendita diretta. È il caso, ad esempio, dei Contratti Per Differenza (CFD): uno strumento finanziario che consente di puntare sul valore di un asset evitando l’impegno di un suo acquisto vero e proprio. 

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