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venerdì, Aprile 19, 2024

Inizia la scuola: la “VERA” lettera del sindaco Ferrandino agli studenti di Ischia

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Il sindaco di Ischia scrive agli studenti in vista del primo giorno di scuola

Gaetano Di Meglio | Questa mattina, per molti studenti, suona la campanella. Una sorta di ritorno alla normalità che segna la riaccensione della nostra nazione dopo le ferie estive. Un appuntamento molto importante per moltissimi di noi. Una data storica per molte famiglie. Il primo giorno di scuola elementare. Il primo giorni di scuola media. Il primo giorno di Liceo. Beh, c’è sempre qualcosa da ricordare in questo primo giorno. E, dopo il messaggio di ieri diffuso dall’ultimo sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino, ieri è stata la volta del consigliere comunale designato dopo Giosi, Enzo Ferrandino a fare gli auguri ai ragazzi.
Ecco il testo del sindaco. Tra parentesi e in grassetto, troverete piccole aggiunte di verità che mi sono permesso di fare per rendere più onesto il testo. Buona lettura.

LA LETTERA
Cari studenti, a poche ore dal suono della prima campanella mi piace rivolgere il mio augurio per l’anno scolastico che sta per cominciare.
In questi giorni di vigilia pensavo a quanto la scuola, oggi, corrisponda all’intensificazione della vita, un piccolo laboratorio in cui replicare il vivere in città. É tra quelle mura, infatti, che si fa una prima esperienza di vivere civile: imparate a essere rispettosi dell’altro e delle regole, perché solo così sarete ottimi cittadini.

Voi, nuove generazioni, accompagnate da guide sapienti, rappresentate una speranza per il futuro: abituatevi all’ascolto di chi ha esperienza e conosce bene la storia dell’isola, l’udito sarà uno dei sensi maggiori da sviluppare per far crescere bene la nostra bella Ischia. Quello che sta per cominciare è un anno importante perché, insieme, porteremo avanti un progetto cominciato durante l’anno scolastico che ci siamo da poco lasciati alle spalle. Siamo nell’ anno dell’ambiente, molte scuole sono diventate plastic free e sta a voi, adesso, portare la sana abitudine di abbandonare il monouso anche nelle vostre case dove sarete ottimi controllori per una sempre più corretta raccolta differenziata. Confido in voi, paladini dell’ambiente! (Come comune abbiamo regalato delle borracce solo alle classi con gli adulti che ci hanno votato e che ci sono amici. Gli altri, invece, non li abbiamo preso in considerazione, perché, o non ci sono amici o non ci hanno votato. E quindi a loro niente borracce. Ah, è vero, cari studenti, sono stato l’ultimo sindaco a firmare l’ordinanza per vietare il mono uso e a ritardare l’attivazione del divieto e, è inutile che ve lo dico, da quando è attivo il divieto non ho mai fatto un controllo per vietare la distribuzione del monouso. Però faccio un po’ di propaganda a basso costo con la letterina che vi ho inviato)

Rispettate il verde, perché è soprattutto vostro e a voi, ragazzi delle superiori, voglio rivolgere un coraggioso invito: camminiamo a piedi, proviamo a raggiungere gli istituti con i mezzi pubblici o con ZìZì, diamo il buon esempio a quegli adulti che dell’auto proprio non riescono a farne a meno. (perché, cari ragazzi, non sono riuscito ad organizzare un servizio di scuola bus. Ho sprecato 100mila euro dei soldi dei vostri genitori per avere Zizi a ingolfare il traffico tutto l’anno senza senso. Si, è vero, non ho creato nessun sistema pubblico per farvi arrivare a scuola, ma nella letterina dovevo usare qualche parola ad effetto!)

Anche così si potrà riuscire a ridurre il traffico e, di conseguenza, gli incidenti. (Però, sappiatelo, come comune non abbiamo intrapreso nessuna azione per limitare il traffico. Da anni viviamo lo stesso caos di sempre, ma noi dal comune, state sereni cari ragazzi, niente abbiamo fatto e niente abbiamo intenzione di fare. Domandate ai vostri genitori se abbiamo mai cambiato un solo senso o abbiamo modificato qualcosa? Oltre a crearvi qualche difficoltà la sera facendovi percorrere la strada della morte della Sopraelevata di notte o a tenere chiuso varchi che possono essere valvole di sfogo non abbiamo fatto. Lo sanno tutti, non abbiamo fatto niente! Quando uscite dal Liceo o dall’Alberghiero, state sereni troverete sempre il caos tra le macchine dei vostri genitori, i vostri scooter e i nostri vigili urbani. Non abbiamo fatto niente e, state sicuri, niente faremo)

Non abbiate paura di dire la vostra opinione, la porta del Vostro Sindaco è sempre aperta, pronto ad accogliere le critiche, proposte e richieste. (Certo, se però mettere qualche mi piace che non mi piace, qualcuno dei nostri o il mio amico scemo vi chiamerà e ve lo farà togliere. O le richieste dei vostri genitori non verranno evase, o le richieste dei vostri genitori o parenti diretti le faremo sparire o ce le porteremo a casa come facciamo con chi ci sta antipatico e facciamo sparire i fascicoli. O, come è accaduto a Gianni Vuoso, gli chiuderemo la porta in faccia. O dite le cose che ci piacciono o vi aggrediremo come ho fatto con Melania Di Meglio a Piazza Croce, a Paola Mazzella nel suo ex ufficio, a Anna Fermo quando lavorava al Comune o con Lello Montuori nella sala del consiglio comunale. Chiedete in giro, a chi parla e non ci piace, noi chiamiamo tutta la stampa che paghiamo e li facciamo neri)

Fate di questi anni di scuola una palestra per la vita, fatta di amicizie, piccoli errori da cui trarre grandi insegnamenti, curiosità, studio e tanto divertimento.
A Voi dirigenti scolastici, docenti, personale amministrativo e ausiliario delle istituzioni scolastiche del territorio comunale dico: l’amministrazione tutta è vostra alleata in questo lavoro difficile, ma entusiasmante, che state per affrontare, sono certo, con grande passione. (Vi raccomando, alla prima critica vi tagliamo i viveri e vi giriamo le spalle come abbiamo sempre fatto fino ad ora. Lo sapete come siamo fatti: violenti e vendicativi oltre che inadatti politicamente!)

Buon anno scolastico a tutti voi!

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