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giovedì, Aprile 25, 2024

“Illegittimo ordine di servizio del comandante Boccanfuso” Vigili: l’ira dei sindacati a Ischia

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I sindacati CGIL e CISL denunciano una disposizione assurda che viola palesemente la normativa in materia. Solo il badge può attestare la reale presenza in servizio. Gli agenti che obbediscono si espongono al rischio di essere accusati di assenteismo. Anche in questo caso daranno la colpa al Covid?

Incredibile ma vero! Al Comune d’Ischia si sono inventati una disposizione di servizio per i vigili urbani che contravviene palesemente alla normativa in materia ed espone gli stessi agenti della Polizia Locale all’accusa di assenteismo. Il comandante Chiara Boccanfuso, infatti, ha ordinato agli agenti in servizio di vigilanza alle scuole di recarsi presso gli istituti scolastici senza prima provvedere alla timbratura del badge e oltretutto non con auto di servizio ma con mezzi propri. Un assurdo che, ne siamo sicuri, si vorrà giustificare, anche questo, con l’emergenza Covid e l’anticipo dell’inizio delle attività didattiche in alcune scuole. Ma che non sta né in cielo, né in terra.

Ovviamente contro questo illegittimo provvedimento sono insorti i sindacati di categoria, che invitano i responsabili del Comune d’Ischia al rispetto delle regole. Avvertendo gli stessi vigili che se si assoggetteranno “senza fiatare” a questa assurda disposizione rischieranno in prima persona. Le tante indagini per assenteismo dovrebbero servire da avvertimento. Invece Enzo Ferrandino e la Boccanfuso pensano che Ischia sia un mondo a parte o una “repubblica delle banane”, dove si possono calpestare tranquillamente le leggi.

La nota dei responsabili territoriali Napoli Nord di FP CGIL, Franco Raglia, e di CISL FP, Vincenzo Pagano, indirizzata al sindaco, al comandante della Polizia Locale, al segretario generale del Comune e a tutti gli operatori ricorda quali sono le regole da rispettare, senza eccezioni. E l’oggetto è già chiaro: «Violazione dell’obbligo di attestazione a mezzo badge dell’entrata in servizio del personale dipendente facente parte del Corpo Polizia Municipale – Diffida dal comandare servizi di polizia municipale con mezzi privati».

Raglia e Pagano scrivono: «Le scriventi OO.SS. con la presente segnalano l’illegittimità della disposizione di servizio con la quale il Comandante della Polizia Municipale esonera dalla timbratura in entrata il personale comandato in servizio vigilanza ai plessi scolastici ed ordina agli stessi di recarsi direttamente sui posti di servizio assegnati con mezzi propri.

Nel 2020 appare illogica una tale disposizione di servizio, poiché ormai da anni nella Pubblica Amministrazione l’unico mezzo per accertare la presenza in servizio del dipendente è il badge, ed i servizi di polizia municipale vanno espletati solo con mezzi istituzionali. La normativa, infatti, obbliga tutti i dipendenti, senza alcuna distinzione tra chi svolge la propria attività in ufficio e chi invece fuori sede, a comprovare la propria presenza in servizio timbrando in entrata ed in uscita il badge, pena sanzioni disciplinari e penali per il dipendente.

In merito all’utilizzo dei mezzi propri, si precisa che la Legge n. 65/1986 (Legge quadro Polizia Municipale) e la Legge Regionale Campania n. 12 del 13.06.2003 stabiliscono che tutti i servizi di polizia municipale devono essere svolti esclusivamente con l’impiego di veicoli istituzionali. In via eccezionale e per determinati servizi è possibile utilizzare veicoli “civetta”, ma gli stessi devono essere di proprietà dell’Ente e non di un privato cittadino.

Pertanto, si invitano le SS.LL., e tutti gli operatori di P.M. che devono adattarsi, ciascuno per quanto di propria competenza al rispetto delle norme che regolano la presenza in servizio.

I dipendenti, che leggono per conoscenza, sono invitati a rispettare le norme, poiché l’esecuzione degli ordini di servizio difformi dalla normativa vigente, se non motivati da espressa normativa di legge, vanno segnalati all’autorità competente e non solleva da eventuali responsabilità gli operatori di P.M.».

Le organizzazioni sindacali restano ovviamente in attesa di urgente riscontro. Cosa faranno ora Enzo e il comandante Boccanfuso? Il dato certo è che ancora una volta questa Amministrazione è riuscita a coprirsi di ridicolo.

2 COMMENTS

  1. Che schifo, e pensare che una volta faceva il catechismo ai bambini e la crocerossina a Lourdes. Ci vorrebbe un bagno di umità

  2. Ciao Antonio,
    sono un lettore e mi ha colpito il tuo commento a questo articolo…
    mi interesserebbe capire cosa ti impressiona così negativamente(tanto da portarti a offendere gratuitamente le persone dove sinceramente io non vedo reati di alcun genere) ,se questo non far timbrare il badge(ordine di servizio di cui bisognerebbe trovarne traccia scritta) oppure il lamentarsi di addetti ai lavori che in trent’anni di servizio se ne hanno portato uno effettivo a compimento è tanto?!?!
    Il badge attesta informaticamente gli orari di servizio ma non implica il RENDIMENTO durante lo stesso!!!

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