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giovedì, Aprile 18, 2024

Il “ritorno” del Mattei

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A piccoli passi, oltre il 21 agosto, per tornare a sperare e soprattutto a studiare a “casa”. Tra le notizie più belle che la comunità studentesca di Casamicciola Terme e non solo potesse ricevere, in questi lunghi e difficili mesi, è questa: il Mattei corre spedito verso il suo traguardo, il suo cammino, verso via Principessa Margherita. Ed è già ben oltre la metà del guado.

Lo sarebbe stato ancor di più, bella, nella consapevolezza che tutti, grandi e piccini allievi o no dell’Istituto Tecnico, avrebbero fatto lo stesso. Pazienza, bisogna continuare a lavorare e guardare avanti. Gli allievi del preside Antonio Siciliano tornano senza più incertezze, con la consapevolezza di poter studiare in un luogo sicuro e degno, con l’auspicio che tutti i loro compagni rientreranno preso a studiare a Casamicciola.

Il “Mattei” torna senza il quarto piano e la palestra, ma è un inizio per guardare avanti a testa alta. Un inizio per i ragazzi che portano conseguire la maturità e tenere gli esami in sede, studiare e lavorare a “casa“ mentre i grandi avranno l’arduo compito di vegliare su di loro e sulla loro incolumità, sul prosieguo di un lavoro ancora lungo per la scuola e per il paese. Si torna a studiare a Casamicciola con la certezza che tanto altro bisogna fare. C’è il pathos l’emozione del momento, il volto e gli occhi pieni d’emozione. In realtà l’istituto tecnico casamicciolese compie passi da gigante rispetto ad un’emergenza che in altre realtà ha raggiunto livelli allarmanti, per lo stallo istituzionale. E per ora va bene cosi…

Un rientro atteso lunghi mesi, celebrato con la sobrietà che merita il momento e l’intima convinzione che siamo solo all’inizio.

Preside Siciliano, il Mattei ha riaperto i battenti, sia pure parzialmente, dopo i fatti legati agli eventi catastrofici dello scorso agosto. Ad accogliere gli studenti il corpo docente e il preside Siciliano. Un nuovo tassello della rinascita della cittadina termale ma anche, e soprattutto, della comunità scolastica. Un risultato per il quale preside si è battuto senza lesinare sforzi e forzature burocratiche?

“Abbiamo focalizzato sin da subito l’obbiettivo. Abbiamo lavorato sodo battendoci perché sapevamo che tornare nella nostra sede e ridare una scuola ai nostri allievi era l’unica vera soluzione. Ritornare a studiare a “casa” era l’unico modo per dare risposte e sopratutto superare la grave crisi che ci aveva colpito. Non è stata tutta colpa del terremoto, ma la nostra tenacia, il lavoro sinergico con tutte le istituzioni ci ha dato ragione. Ritorniamo dopo sette mesi. Abbiamo riaperto le porte ora continuiamo a lavorare per finalizzare tutti i nostri obbiettivi”.

Preside, un passo importante. Il primo giorno del Mattei nella sua sede storica anche se si tratta di un rientro parziale con il piano terra, il primo e il secondo piano. Pensando alla didattica ci sono anche gli esami di stato. Cosa vi aspetta ora?

“Ci aspetta la conclusione dei lavori e la consegna finale delle opere previste. Tutto dovrebbe completarsi per fine maggio. La ditta CO.RA costruzione del geometra Raffaele Alfieri ci ha assicurati che manca davvero pochissimo. Mi è stato consegnato una parte dell’Istituto dove si trovano le aeree strategiche,dove sono ubicati tutti i laboratori necessari ai ragazzi specialmente quelli del quinto anno che si apprestano all’esame di stato che certamente faremo qui. Un passo importante il cammino è ancora lungo e saremo costantemente impegnati affinché il complesso sia riconsegnato alla piena fruibilità e per ampliare e sviluppare in linea con le esigenza della società la nostra offerta formativa”.

Il terremoto ha reso vulnerabile una parte del territorio, ma ha fatto tremare anche le istituzioni. Lei ha sempre mostrato di avere le idee chiare. Un piccolo grande miracolo questo rientro anticipato rispetto ai tempi del sisma?

“Certamente è stato grazie al lavoro sinergico di tutti, grazie sopratutto all’impegno della città Metropolitana e del delegato Nicola Marrazzo che ha fatto proprie le nostre istanze consentendo questo piccolo grande miracolo. Lo stesso commissario Giuseppe Grimaldi che, quando impegnato e sollecitato, non ha fatto mancare il suo apporto e, indubbiamente, l’impegno dell’Ing. Pasquale Guadino dell’Area Tecnica Edilizia Istruzione della città Metropolitana. Anche il sindaco di Casamicciola Terme, Giovan Battista Castagna, che ha revocato parzialmente la precedente ordinanza di interdizione ed oggi siamo qui finalmente ha raccontare questo rientro”.

In ordine alla sicurezza non è solo una questione di burocrazie e pratiche astratte. Si tratta anche di aver lavorato con saggi, perizie e carotaggi che attestano l’ottimo stato di salute dell’Istituto dopo il terremoto e per il suo futuro di struttura sita in un territorio sismico. Quali gli esiti?

“L’istituto che ribadisco già, a mio modo di vedere non doveva esser chiuso, ha superato brillantemente tutti i test di vunerabilità e staticità sismica. Non esiste, credo di poterlo dire senza esagerare, struttura più sicura altrove. Costruito già con la prima legge antisismica che contempla le peculiarità dei luoghi, allo stato è dotata di tutte le certificazioni di vulnerabilità sismica, statica e quant’altro richieste, non solo dalla norma, ma anche attraverso procedure e test che il buon senso ha imposto. Abbiamo operato con la massima cautela, metodo e attenzione nell’approcciare i lavori e gli interventi che restituiranno alla popolazione scolastica una sede sicura e degna che consentirà la ripresa delle attività a pieno regime. Ci sono relazioni e studi commissionati da più parti, dal Mattei stesso e dalla Città Metropolitana. Dunque verifiche incrociate necessarie che danno il senso di come è messo strutturalmente l’istituto e di come si è lavorato per renderlo ancora più sicuro. Sono state messe in campo le azioni che le nuove tecniche costruttive ed ingegneristiche mettono a disposizione: fibre, tiranti, carbonio, fibre in vetro, fiocchetti, nulla è stato lasciato al caso. La Geo Consult Lab ci ha consegnato le prove dei materiali. I test sono stati superati brillantemente. I tecnici Mario Camillo e Giuseppe Mauro con gli Ingegneri Orlando Marano e Sabato Polzone hanno attestato che l’istituto risulta essere staticamente idoneo e lo stesso edificio, non sussistendo le condizioni che hanno determinato l’inagibilità temporanea, può essere può essere immediatamente utilizzato per il prosieguo delle lezioni scolastiche”.

C’è la Sede, il Mattei riparte anche con l’offerta formativa?

“Certamente. Adesso quindi possiamo pensare alla didattica, alla offerta formativa e per il territorio partiranno corsi per l’acquisizione di certificazioni linguistiche ed informatiche EIPASS, CISCO, ORACLE-JAVA e tanti altri che potrete trovare sui nostri canali istituzionali come i corsi serali di informatica attivo da settembre 2018 che si aggiunge a quello del Commerciale. Siamo pronti per un 2018-2019 ricco di novità. Siamo inoltre in procinto di convenzionarci con la PEGASO per offrire al territorio isolano di Ischia e Procida una sede dove sostenere gli esami universitari e le sedute di laurea. Un’idea che è ancora in embrione. Un passo importante per il territorio”.

Segnali di ripresa per un futuro ancora lontano. Casamicciola incassa un risultato utile per portare a casa un match ancora tutto da combattere e giocare. In molte circostanze servirebbe più tattica ed astuzia. Restano ancora pochi gli esempi.

C’è dunque la revoca con effetto immediato, l’ Ordinanza Sindacale n.62 del 31/08/2017 che ORDINA Alla Citta Metropolitana di Napoli e al Prof. Antonio Siciliano lo sgombero immediato dell’Istituto, ora resta solo il non utilizzo terzo piano dell’edificio scolastico, nonché la palestra posta nella zona retrostante a confine con l’Istituto Mattei (aggr. 1526/51 edificio 001) ad esclusione del corridoio di collegamento fra corpo Scuola e Palestra (scheda aedes id. n° 1459 agg. 1526/02 edificio 002). Le porzioni d’immobile rimarranno inagibile fino alla conclusione dei lavori di riparazione e conseguente presentazione al protocollo generale del Comune della relazione tecnica asseverata, da parte di tecnico abilitato, che attesti che l’immobile è nuovamente agibile. Tutto a seguito della nota (acquista al prot. gen. dell’Ente in data 16/04/2018 con il n. 7111 della Città Metropolitana di Napoli Area Tecnica Edilizia Istruzione, Mobilità e Viabilità Direzione Gestione Tecnica Edilizia Scolastica, a firma del Dirigente ing. Pasquale Gaudino) con la quale, a seguito dei lavori di ripristino del danno subito dall’edificio chiede “la revoca dell’Ordinanza di sgombero alla luce della perizia tecnica di descrizione degli interventi e dei risultati ottenuti dagli interventi eseguiti; della Asseverazione della perizia redatta sulla modulistica predisposta dal Comune di Casamicciola Terme, la Scheda di vulnerabilità sismica e le Indagini diagnostiche sul fabbricato.

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