lunedì, Novembre 10, 2025

Il possibile scivolone di Enzo | #4wd

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A un passo dalla presentazione delle liste, nello squallore generale che caratterizza la preparazione alla campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale della Campania, Enzo Ferrandino è praticamente il primo esponente politico ischitano ad uscire allo scoperto, ufficializzando quanto conoscevamo praticamente tutti, cioè la candidata che sosterrà con tutte le sue forze: l’assessora regionale Lucia Fortini.

Lo ha fatto condividendo il post della stessa sul suo profilo Facebook già qualche giorno fa, chiarendo tacitamente (ammesso ce ne fosse stato bisogno) che nel prossimo mese non ce ne sarà per nessuno se non per lei e per chiunque possa contribuire alla sua causa elettorale. Diciamo pure che il primo cittadino d’Ischia, in questa imminente campagna elettorale, si giocherà decisamente la faccia, o almeno quel che gli resta di essa.

Perché è vero che chi detiene il potere ha mille modi e mezzi per essere convincente con il potenziale votante, ma è altrettanto innegabile la sua sovraesposizione in un momento storico tutt’altro che favorevole alla sua immagine e al suo operato che alla fine potrebbe risultare particolarmente pregiudizievole per il risultato. Con grande onestà intellettuale, devo anche riconoscere che la Fortini sicuramente merita a pieno titolo l’appoggio di Ferrandino e della comunità scolastica locale, potendo tranquillamente permettersi di pretenderlo incondizionatamente, alla luce della pioggia di danari che ha elargito loro per la riqualificazione di diversi plessi sul territorio, compreso il salvataggio in corner per la scuola media “Scotti”.

A tutto ciò va aggiunto che l’assessora deluchiana, forte anche dell’appoggio del suo presidente ormai uscente, a mio avviso risulterà tra i primissimi eletti in assoluto di tutta la competizione regionale, sebbene militerà nella lista civica CAMPANIA A TESTA ALTA, sebbene orfana col consenso dello “sceriffo” del cognome DE LUCA nel simbolo. Questo significa che nella nuova maggioranza a trazione Fico (mamma mia, che squallore), la stessa lista sarà a mio avviso in lizza per essere più votata anche di quelle del PD e del M5S ed assumerà, quindi, un peso determinante sia in consiglio che nella composizione della futura giunta.

Cosa succederà a Enzo Ferrandino nell’ultimo anno e mezzo del suo secondo mandato da sindaco, allorquando gli ischitani dovessero voltargli le spalle nel voto alla Fortini, determinando così un autentico fallimento per quel che riguarderà il suo impegno elettorale e le aspettative della sua interlocutrice? Ma soprattutto, quali saranno i criteri interni alla maggioranza grazie ai quali, specie in attesa del fatidico rimpasto di giunta, Enzo potrebbe riuscire nella captatio benevolentiæ di eterni maltrattati e neo-premiati?

Se la sua candidata dovesse andare male proprio a Ischia, la figuraccia sarebbe doppia: per la Fortini, che verrebbe tradita in casa di chi le aveva promesso un plebiscito, e per Ferrandino, che ne uscirebbe come un re ormai nudo. La tensione, dietro le quinte, è palpabile così come nel nostro contesto sociale, in un clima dove l’indifferenza e il disamore dei cittadini sono cronicizzati un po’ ovunque: ergo, anche un piccolo scivolone potrebbe trasformarsi in un boomerang micidiale.

Il sindaco, oggi, appare come un uomo stanco, stretto tra la necessità di dimostrare ancora di contare qualcosa e la paura, più che legittima, di non essere più ascoltato. Forse è per questo che, nel sostenere la Fortini, sembra mettere in gioco non tanto la sua carriera quanto il suo orgoglio: un ultimo atto di fede nella propria capacità di restare al centro della scena, prima che il sipario cali definitivamente. E se la scommessa dovesse andare male, non basteranno più post su Facebook o sorrisi di circostanza per rimediare. Resterebbe solo la consapevolezza amara di aver perso, una volta per tutte, la misura del proprio peso politico.

  • Classe '66, marito di Catrin, papà di Alessandro e Simone, padroncino di Oliver, Moka e Trump. Laureato in scienze della comunicazione, imprenditore pubblicitario e immobiliare, giornalista dal 1997, comunicatore da sempre con la politica nel sangue e l'assertività ad ogni costo. Non fa nulla con la sinistra, neppure guidare. Si definisce "nato pubblico e mai sottrattosi a tale natura. Perché non è facile eludere le predestinazioni".

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