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martedì, Aprile 23, 2024

Il “Masaniello” della Politi Cenere incanta il sagrato di Visitapoveri

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Successo di pubblico per la presentazione multimediale del romanzo storico “L’ombra di Masaniello vaga per Piazza del Mercato”

Venerdì 18 settembre si è tenuta un’indimenticabile serata culturale presso il suggestivo sagrato dell’antica chiesa di Santa Maria Visitapoveri a Forio.

La splendida serata è ruotata attorno alla presentazione multimediale del romanzo storico della Prof.ssa Politi Cenere “L’ombra di Masaniello vaga per Piazza del Mercato” (Graus Ed.). All’evento, reso possibile dalla squisita disponibilità e accoglienza dell’Arciconfraternita di Santa Maria Visitapoveri, in particolare del Priore Avv. Maria Anna Verde, sempre molto sensibile alla promozione e agevolazione di eventi e iniziative culturali, ha assistito un folto ed attento pubblico.

L’importante serata, celebrata significativamente nel quarto centenario della nascita di Masaniello (1620-1647), è stata aperta dagli indirizzi di saluto del Priore Avv. Maria Anna Verde, che ha introdotto e coordinato i lavori con competenza e professionalità, presentando di volta in volta il profilo e il curriculum dei relatori e dell’Autrice (Fondatrice e Presidente del Premio Letterario Internazionale “Emily Dickinson”) e offrendo verbalmente una campionatura di alcune recensioni al libro della Politi Cenere e la motivazione della Giuria relativa all’assegnazione del prestigioso Primo Premio assoluto per la Narrativa “I Murazzi” (Torino). Dopo le considerazioni introduttive dell’Avv. Verde, è stata la volta della scrittrice Angela Barnaba (il cui più recente successo è il libro “Deserto di fanfare”) e della pittrice Nunzia Zambardi, che hanno dato vita – in un intreccio molto apprezzato di voci – ad un’interessante epitome del romanzo: una sintesi, cioè, dei principali avvenimenti della vita di Masaniello, approfonditi con la lettura mirata di alcuni significativi brani del libro. Del resto, anche l’Avv. Verde forniva via via, nelle zone di raccordo, sue considerazioni personali a margine della lettura del libro e declamava altresì qualche frammento testuale, con una particolare attenzione nei confronti della tragica vicenda della moglie di Masaniello, Bernardina Pisa. All’epitome del romanzo, a cura di Angela Barnaba e Nunzia Zambardi, suddivisa – per motivi di fruibilità – in tre sezioni, è stato efficacemente affiancato il contributo critico-letterario, ugualmente scandito in tre parti, del Dott. Massimo Colella (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”), che – dopo un prezioso ricordo dell’amico Capitano Giuseppe Magaldi, eccezionale intellettuale foriano e animatore di eventi culturali prematuramente scomparso – ha coinvolto tutti gli astanti con una raffinata analisi del romanzo storico della Politi Cenere, a partire dalla “vexata quaestio” dei rapporti tra Storia e Poesia. Massimo Colella ha tratteggiato con puntualità i caratteri tematico-contenutistici e stilistico-formali del libro (oltre che le consonanze intertestuali con “Il resto di niente” di Enzo Striano), con l’ausilio di diapositive esplicative incentrate sull’interazione tra parole e immagini (il proiettore è stato messo gentilmente a disposizione da Massimo Marullo) e della voce di Angela Barnaba, che ha magistralmente letto i brani (tratti anche da “Le città indistricabili” di Pasquale Sabbatino) di cui il relatore gradualmente discuteva. Nella galleria iconografica proposta da Massimo Colella spiccava la moneta olandese del XVII secolo raffigurante da un lato Cromwell e dall’altro Masaniello. La ben articolata orchestrazione delle immagini e delle voci (ai vari livelli, tra lettura, recitazione, riflessioni attualizzanti e disamine critico-letterarie) è stata sicuramente in grado, in uno strepitoso viaggio intersemiotico, di condurre per mano l’uditorio nell’entusiasmante “universo” di Masaniello e delle sue significazioni transtoriche. Ma alle voci e alle immagini – in un vivace percorso snodato tra le cosiddette “arti sorelle” – si è intrecciata infine la musica, grazie al contributo pianistico e canoro di Massimo Colella, che ha eseguito una sua trascrizione-riscrittura di una Cantata barocca del Seicento napoletano, “Il Compianto di Masaniello”. Ampiamente soddisfatto ed emozionato tutto l’uditorio. Tra i presenti, molti esponenti della cultura ischitana e non solo: la Dott.ssa Grazia Belgiovine, la Maestra Beatrice Bessarione, il Prof. Dott. Vito Blandolino, il Com. Mino Calise, il Cap. Luigi Castaldi (Associazione Culturale “Radici”), la Sig.ra Restituta Castaldi, la Prof.ssa Avv. Maria Di Meglio, il poeta e filosofo Dott. Lucio Iacono, la ricercatrice Dott.ssa Ila Maltese, il pittore Francesco Miranda, il poeta e scrittore Vincenzo Monti, la pittrice Clementina Petroni, la Preside Rosaria Scotti (Imperia), il Sig. Vecchione con la consorte Sig.ra Rita e la Prof.ssa Avv. Rosa Vecchione.

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