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giovedì, Marzo 28, 2024

Il lutto della sinistra

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Emergenza migranti: Dopo Cutro, a largo della Libia l’ennesima tragedia in mare e già si preannuncia un’ulteriore crescita dei flussi con la primavera e l’estate. Mentre le speculazioni sterili ed infinite delle opposizioni al governo si concentrano sulla Canzone di Marinella, la Guardia Costiera Italiana salva 1200 migranti ed il Governo Meloni lavora a pieno regime.

ANNA FERMO | La sinistra non riesce proprio a metabolizzare il lutto della sconfitta. Sarà che è ancora presto, visto che la Meloni è al governo da pochissimi mesi, quand’anche le si vogliano attribuire tutte le responsabilità di questo mondo su tutto ciò che non funziona in Italia, ma anche adesso che ha schierato in campo il nuovo asso svizzero, la Schlein, questo lutto continua e si fa ogni giorno sempre più polemico e speculativo.

Lo si evince da troppi atteggiamenti che, guarda caso, stanno diventando intollerabili anche agli occhi degli elettori storici della sinistra italiana. Diciamo che nel momento in cui sembrava che avessero raggiunto l’ obbiettivo del totale cambiamento, per l’ appunto con l’ elezione della Schlein a Segretario Nazionale, tutto ci si poteva aspettare, ma di certo non che la crisi della sinistra Italiana si acuisse all’ennesima potenza, compromettendo finanche le uniche e poche sue certezze identitarie, ormai minate al fondo.

Se  l’unica strada perseguibile era con ogni probabilità quella di appellarsi alla capacità magari di storicizzazione, alla possibilità di dotarsi di un nuovo racconto capace di restituire continuità, pur all’interno delle inevitabili fratture che ben conosciamo, nulla di fatto, la polemica sterile in uno con la speculazione più populista ha ormai esasperato l’azione di sinistra favorendo solo una reazione di generale antipatia nell’opinione pubblica.  

“A due settimane dal naufragio di Cutro, sabato scorso, la Guardia Costiera ha salvato, oltre 1200 migranti. E ha diffuso un video in cui si vede un barcone in balia delle onde. I soccorsi delle due imbarcazioni intercettate ieri a oltre 100 miglia “al traverso della cose di Roccella Ionica”, in acque Sar Italiane, sono andati avanti per ore. Il salvataggio, reso complesso a causa dei barconi sovraccarichi di migranti e delle condizioni meteo marine sfavorevoli, si sta concludendo in queste ore. A coordinare le operazioni in mare è Nave Dattilo della Guardia Costiera che ha recuperato tutti e 500 i migranti presenti su una delle due imbarcazioni. Le 379 persone a bordo del secondo barcone sono già state tratte in salvo e poi trasferite a bordo della Nave Sirio della Marina Militare che si sta dirigendo ad Augusta. Il barcone intercettato ieri a circa 60 miglia al traverso di Crotone è stato invece soccorso, nella notte, da due motovedette Sar della Guardia Costiera e da un mezzo della guardia di finanza. I 487 migranti sono stati tutti tratti in salvo e sbarcati nel porto di Crotone”.

Ecco, è questa la notizia che dovrebbe capeggiare sulle prime pagine dei nostri quotidiani e non di certo quella sulla indignazione del PD rispetto alla “Canzone di Marinella” cantata da Meloni e Salvini in occasione della festa di compleanno di quest’ultimo. Ed invece no, una notizia come il salvamento di 1200 vite, non interessa, interessano piuttosto i morti e la tragedia, come quelli di Cutro, ma solo per polemizzare e dunque ancor di più la canzone di Fabrizio De Andrè che, a detta della sinistra in lutto, la Meloni con Salvini non dovevano permettersi di cantare, peggio ancora durante una festa di compleanno!

Siamo stanchi! Lo dico dando voce alla moltitudine di persone che davvero non ne possono più di una opposizione al Governo Meloni così stupida!

Lor signori credono davvero che l’opinione pubblica non abbia ancora chiara la situazione?

Polemiche e critiche, soprattutto provenienti dal PD, per un video pubblicato su Instagram dal giornalista Mediaset Nicola Porro, alla vista del quale, su Twitter, la capogruppo dei Dem alla Camera, Debora Serracchiani, ha commentato addirittura citando i versi finali di una poesia di Eugenio Montale, ‘Non chiederci la parola che squadri da ogni lato’: “Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo”. Si, infatti, rammentate che a voi gli Italiani non vi hanno voluto perché siete ciò che siete!

“Ieri è stata una giornata molto dolorosa per tutti noi, abbiamo sepolto alcune bare, anche una bambina. Devo dire che sono rimasto molto colpito dalle immagini che ho visto sia della conferenza stampa del governo, sia del karaoke di Salvini e Meloni, che non hanno voluto incontrare i familiari né portare omaggio alle bare, ma hanno trovato il tempo per festeggiare i 50 anni del ministro Salvini”, ha invece detto Matteo Lepore, sindaco di Bologna, la città dove ieri si è celebrato il funerale per alcune delle vittime del naufragio di Cutro. “Ho ancora bisogno di qualche giorno – ha aggiunto Lepore – per capire quali sono le parole più adatte per commentare una scena di questo tipo”. Ed ancora: “I due cristiani Meloni e Salvini non vanno a Cutro a pregare davanti alle bare, ma a Cutro senza volerle vedere – ha scritto su Twitter la giornalista Selvaggia Lucarelli -. E poi la sera un po’ di karaoke al compleanno di Salvini, cantando la canzone di Marinella, ispirata alla storia di una emigrata calabrese trovata morta in un fiume”.

Voglio dire: queste sono le azioni politiche della sinistra, del PD, oggi in Italia?

Oltre a chiedere ed elencare tutto quello che il Governo Meloni dovrebbe fare, visto che negli ultimi 10 anni di governo PD non c’è stato tempo di realizzarlo, adesso ci s’ interessa anche dei momenti privatissimi degli esponenti di maggioranza? Io trovo che questo sia aberrante! 

Vorrei un bilancio di tutto quello che l’ex maggioranza di Governo ha fatto in questi ultimi 10 anni visto che oggi ci tiene ad elencare tutto quello che non funziona addebitandolo a chi è appena arrivato!

Mentre il PD e le opposizioni tutte si stanno concentrando sul video privato della festa di Salvini e sul senso della canzone di De Andrè, a largo della Libia si è consumato un nuovo naufragio, e dentro governo e maggioranza prosegue dunque il confronto, in particolare sul nodo dell’eliminazione della protezione speciale per i vincoli familiari del richiedente asilo, oltre al braccio di ferro sui permessi di soggiorno che si sviluppa in giorni caratterizzati da un forte incremento degli sbarchi, e conseguente impatto sul sistema di accoglienza. Sono 250 i migranti già trasferiti al porto di Lampedusa dall’hotspot di contrada Imbriacola che allo stato attuale ospita circa 2.400 persone. Sono tre le rotte utilizzate per raggiungere le coste italiane: dalla Turchia, dalla Libia e dalla Tunisia. Giovedì 9 marzo sono sbarcate in Italia 1.869 persone. Stando all’ultima rilevazione, nel solo mese di marzo gli arrivi sono stati 3.165. Lo scenario che si sta già delineando è quello di un’ulteriore crescita dei flussi con la primavera e l’estate.

L’esecutivo sta monitorando la situazione costantemente. A Palazzo Chigi, a quanto si apprende, si è tenuta una riunione sul tema migranti fra la premier Giorgia Meloni, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, quello della Difesa Guido Crosetto e i vertici dei Servizi segreti. Alla riunione, a quanto si è saputo in un secondo momento, hanno partecipato in collegamento anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e quello delle Infrastrutture, Matteo Salvini.  “Mi sembra che ormai si possa affermare che l’aumento esponenziale del fenomeno migratorio che parte dalle coste africane sia anche, in misura non indifferente, parte di una strategia chiara di guerra ibrida che la divisione Wagner, mercenari al soldo della Russia, sta attuando, utilizzando il suo peso rilevante in alcuni paesi Africani”, ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

Lo scenario è dunque allarmante dietro la preoccupazione che anima il pressing della premier Giorgia Meloni sull’Unione europea affinché affronti la questione migratoria con urgenza. “Se non arrivano a breve i finanziamenti promessi (1,9 miliardi di dollari dal Fmi, 500 milioni di euro dalla Ue, e quelli di vari Paesi, fra cui 110 milioni dall’Italia), la situazione è destinata a esplodere, e il timore dell’esecutivo è accompagnato dall’auspicio che l’Europa rinforzi il pattugliamento nel Mediterraneo (oltre alla rotta centrale e quella turca preoccupa anche quella libanese) e dia maggiore attenzione agli hotspot in Africa e Medio Oriente”.

Più di una testata ha osservato: “Tra tante possibili polemiche, forse quella sulla festa di compleanno di Matteo Salvini e sulla Canzone di Marinella non è la migliore”: no, non lo è affatto!

D’altro canto, sarà sfuggito ai Tweetteristi di sinistra, ma sabato, in migliaia hanno sfilato a Steccato di Cutro, nel luogo della strage di migranti nel naufragio di 15 giorni fa. E lì, tanti giovani, raggiunta la spiaggia, hanno suonato con violini, chitarre e flauti il brano incriminato, “la canzone di Marinella”, in uno coro unico con la nostra premier.

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