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mercoledì, Aprile 24, 2024

Il genio dei pontili a Casamicciola. Qui non si “cala” il corpo morto

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Ida Trofa | Rischia di naufragare sul più bello l’ambizioso progetto per la nuova darsena portuale a Casamicciola Terme. Gli scienziati esterni, nominati dall’esecutivo Castagna per ridisegnare la baia dei sogni casamicciolesi, non ha bene calibrato l’effettiva consistenza delle concessioni demaniali. Imponendo lo stop ai lavori per intervenuti interessi terzi concessionari. Così subisce un temporaneo – quanto per caso – stop il progetto varato appena poche settimane fa, agli inizia di maggio, dal governo locale.
C’è, infatti, una pesante opzione sul posizionamento dei nuovi pontili galleggianti utili alla formazione dei nuovi spazi a mare nel porto cittadino. In ciò viene di fatto compromesso l’aumento dell’offerta diportistica nel secondo scalo isolano e, come sempre, a pagarne le spese saranno i contribuenti. Nel frattempo, questi ultimi, hanno già pagato le consulenze all’astuto tecnico e consulente esterno che ha progettato il porto turistico del futuro. E che scienziati!

Qui non si “Cala” il corpo morto
Il tecnico incaricato dal municipio per la redazione progettuale pare, non abbia tenuto conto degli angoli di ancoraggio. Le opere di sicurezza riguardanti i corpi morti a sostegno delle strutture ricadrebbero sui fondali dello specchio acqueo ricadente nella gestione privata.
Stando a quanto ci è dato apprendere con il progetto comunale utile a fornire nuovi spazi alla Marina di Casamicciola Terme l’esperto nominato dal comune avrebbe erroneamente valutato il posizionamento dei copri morti subacquei che, come noto agli esperti di marineria, non vanno in perpendicolo, ma obliqui per garantire la trazione delle strutture e la relativa stabilità sul fluido. Cosi è accaduto che, secondo le progettate opere galleggianti i suddetti corpi morti per l’installazione del complesso di pontili finiscono sulle concessioni ancora affidate alla “Cala degli Aragonesi” e sulle concessioni di quest’ultima società. La gestione è stata chiara: non si cala il corpo morto. Il diniego giunge in ordine alle questioni di sicurezza in operativa. Catenarie e cavi taverni potrebbero causare incidenti e danni alle imbarcazioni con possibili conseguenze per i concessionari che così, potrebbero, subire oltre il danno la beffa. Nel caso fossero confermate le indiscrezioni ed il niet all’operazione da parte dell’imprenditore privato i “Nuovi Pontili Galleggianti” potrebbero divenire una chimera nella cittadina termale.
Ora non resta che attendere gli esiti delle trattative in corso tra la parte pubblica e privata per conoscere il futuro diportistico, o quasi, dello scalo.

Il progetto e il fondo per gli investimenti delle isole minori
Il progetto redatto dall’ingegner Gaetano Esposito era stato approvato persino in giunta e doveva essere il primo di tre interventi finanziati dal Fondo per gli investimenti delle isole minori allo scopo di incrementare i punti di ormeggio. Lo stesso aveva ottenuto il parere favorevole da parte della Soprintendenza.
Il Comune aveva inteso potenziare il settore portuale anche al fine di assecondare l’incremento del turismo diportistico che nelle ultime stagioni ha fatto registrare numeri in ascesa rispetto ad un territorio dove le strutture alberghiere affannano e dove il vero guadagno anche per l’ente pubblico deriva dall’unica vera grande infrastruttura del paese: il porto.
L’installazione di pontili galleggianti al fine di incrementare i punti di ormeggio dell’importo prevede un importo di 198.470,30 euro con la ditta “Soluzioni e sicurezza” di Pietro Temante a svolgere il coordinamento per la sicurezza, dietro compenso di circa 4.300 euro.
Il secondo intervento che riguarda l’area portuale vedrà, o dovrebbe a Casamicciola il condizionale è d’obbligo, l’installazione di altri pontili galleggianti che non solo aumenteranno i punti d’approdo, ma proteggeranno il porticciolo artificiale realizzato per le imbarcazioni da diporto: l’importo dell’opera sarà di euro 568.077,59.

1 milione e 420mila euro nel triennio 2020-2022
Come abbiamo già avuto modo di raccontarvi, i fondi per la realizzazione dell’intervento sono quelli già delineati dalla legge di bilancio 2020 che istituì un Fondo per gli investimenti nelle Isole Minori con una dotazione di 14,5 milioni di euro per l’anno 2020, di 14 milioni di euro per l’anno 2021 e di 13 milioni di euro per l’anno 2022. L’obiettivo è finanziare progetti di sviluppo infrastrutturale o di riqualificazione del territorio dei 40 comuni che ricomprendono le 56 isole.
Successivi provvedimenti hanno rifinanziato, anche per questo, portando a 24 milioni di euro la dotazione di per l’anno 2021 ed a 33 milioni di euro quella per l’anno 2022, che unitamente alla dotazione di 14,5 milioni di euro per l’anno 2020 portano il finanziamento ad un totale complessivo pari a 71,5 milioni di euro nel triennio 2020-2022. In autunno è stato emanato il decreto che prevede per il Comune di Casamicciola Terme un importo 2020 di euro 285.005,00, per il 2021 altri euro 482.042,00, e per il 2022 ulteriori euro 653.985,00, per un importo complessivo di 1 milione e 420mila euro.

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