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venerdì, Aprile 19, 2024

Il Florigium viene sanzionato di 600 euro, ha pagato il Procida!

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Il Procida ha dovuto pagare 600 euro di ammenda per fatti che, nella stagione 2014/15, commise l’allora dirigenza dell’Asd Florigium, il club di cui il presidente Luigi Muro ha acquisito il titolo la scorsa estate. All’epoca, tre calciatori furono schierati senza essere regolarmente tesserati, quindi gli stessi più i dirigenti che operarono all’epoca hanno subito più o meno lunghe squalifiche. E c’è stata l’ammenda che, per come sono poi andate le cose, ha già pagato il Procida (che ha subìto anche la penalizzazione di punti 3 in classifica nel campionato Juniores).

 

Questo il deferimento della Procura Federale:

“Sig. Giuseppe Vuolo, all’epoca dei fatti Presidente della società A.S.D. Florigium, per la violazione di cui all’art.1bis, comma 1, in relazione agli artt. 10, comma 2, del C.G.S., anche in relazione agli artt.7, comma 1 dello Statuto Federale, 39 e 43, commi 1 e 6, delle NOIF; calciatori: Antonio Solmonese (gara del 13.04.2015), Alen Rakipov (gara del 23.03.2015); e Ivano Esindi (gare del 12.10.2014, 10.09.2014 e 20.09.2014); per violazione art.1/bis, comma 1 e 5 del C.G.S., in relazione agli artt.10, comma 2, del C.G.S., nonché agli artt. 39 e 43 delle NOIF; Sigg.: Pietro Matrone, Tommaso Esposito e Aniello Verde – dirigenti accompagnatori della società A.S.D. Florigium, per la violazione di cui all’art.1bis, commi 1 e 5, del C.G.S., anche in relazione agli artt. 7, comma 1 dello Statuto Sociale, 39 e 43, commi 1 e 6, 61, commi 1 e 5 delle NOIF; la società A.S.D. Florigium – per rispondere a titolo di responsabilità diretta e oggettiva, ai sensi dell’art.4, commi 1 e 2, del C.G.S., per il comportamento posto in essere dai propri tesserati come sopra descritto.

 

La Procura Federale ha rilevato che i calciatori in epigrafe erano stati impiegati nelle gare di cui al deferimento dalla società A.s.d. Florigium malgrado non fossero tesserati. Ha anche rilevato che le distinte di gare di cui al deferimento erano state sottoscritte dai dirigenti accompagnatori ufficiale Sigg. ri Pietro Matrone, Tommaso Esposito e Aniello Verde, della società A.s.d. Florigium, con la prescritta dichiarazione che i calciatori indicati in esse erano regolarmente tesserati ed ha conseguentemente contestato a carico del Presidente Sig. Giuseppe Vuolo l’omesso tesseramento e l’omessa sottoposizione dei calciatori ad accertamenti medici ai fini della idoneità sportiva. Ha quindi ritenuto sussistenti le violazioni regolamentari di cui in titolo per cui ha deferito tutti i prevenuti dinanzi a questo Tribunale Federale Territoriale unitamente alla società, responsabile oggettivamente del comportamento dei propri tesserati…//…Nel caso di specie va considerato che i calciatori sono stati impegnati in gare senza essere stati tesserati, con grave nocumento della regolarità delle stesse. Altrettanto grave appare la circostanza che essi non siano stati sottoposti a regolare visita medica e che dunque, non erano coperto da polizza assicurativa. Questo Tribunale prende atto del mutato orientamento della Procura in riferimento alle richieste sanzionatorie, formulate all’odierna udienza in misura sensibilmente inferiore al recente passato; pur valutando la gravità delle condotte contestate, ritiene di non discostarsi da tali richieste, avuto riguardo, evidentemente agli effetti ormai già prodotti dall’atteggiamento sanzionatorio più severo che ha contribuito, allo stato, a ridimensionare il fenomeno disciplinare relativo ai tesseramenti. Le sanzioni vanno quindi definite come da dispositivo in relazione agli addebiti.

 

P.Q.M. il Tribunale Federale Territoriale per la Campania DELIBERA di ritenere i deferiti responsabili delle violazioni rispettivamente ascritte e di applicare: al calciatore Antonio Solmonese tre (3) giornate di squalifica; al calciatore Alen Rakipov tre (3) giornate di squalifica; al calciatore Ivano Esindi cinque (5) giornate di squalifica; al dirigente Pietro Matrone la sanzione di mesi quattro (4) di inibizione; al dirigente Tommaso Esposito la sanzione di mesi tre (3) di inibizione; al dirigente Aniello Verde la sanzione di mesi quattro (4) di inibizione; al Presidente Giuseppe Vuolo la sanzione di mesi sei (6) di inibizione; alla società Società A.s.d. Florigium la penalizzazione di punti tre (3) in classifica nel campionato Juniores ed € 600,00 di ammenda. Le sanzioni decorrono dal primo giorno successivo a quello della pubblicazione. Manda alla segreteria del Comitato Regionale Campania per le comunicazioni di rito”.

 

LA REAZIONE DI MURO – Abbiamo sentito il presidente Muro, per capire come si pone (o si è già posto) nei confronti della situazione abbastanza incresciosa venutasi a creare. Ecco le sue dure parole: “La cifra è stata tolta dal nostro conto. Devo dire che sono molto dispiaciuto del rapporto che si è instaurato dopo l’acquisizione del titolo del Florigium. Innanzitutto, mi sembrerebbe opportuno che di questa cosa sopraggiunta si facessero carico i vecchi dirigenti, anche perché quando facemmo l’assemblea al termine della quale fui nominato commissario, gli stessi mi presentarono l’estratto conto del Comitato Regionale nel quale si attestava che vantavano un credito con la stessa di 600 euro. Quindi, vollero che io rimborsassi quel costo, perché dicevano che faceva parte della loro gestione. Cosa che io ovviamente ho fatto, perché non volevo trattenere nulla che non fosse della mia gestione. Adesso, come minimo, dovrebbero restituirlo. Ma non so con chi parlare. Finora non sono riuscito ad avere i libri societari per fare gli adempimenti.

Sono in difficoltà e veramente sto pensando di muovermi per vie legali. Mi è stato mandato solo un elenco di fatture, fra l’altro successivo al momento del mio inserimento. Sono in un pasticcio terribile. Ho provato a chiamare Balestrieri, che mi disse mi avrebbe mandato tutto ma non mi ha inviato nulla. De Rosa non lo sento più. Quindi, questa sentenza è solo una piccola cosa. Se avessi saputo di dover vivere tutto questo, non avrei preso il titolo. Sono veramente dispiaciuto perché ho onorato i miei impegni ma non sono stato messo in condizione di portare a termine gli adempimenti. Pere chiedere dei dati ho dovuto chiedere cortesie in giro, una cosa assurda. Chiunque interpelli, mi rimanda all’altro. Detto questo, la multa è stata pagata e ci prendiamo anche la penalizzazione per la Juniores. E’ anche vero che la cifra non è esorbitante, ma la cosa che mi fa più male è la presa in giro avuta quando mi chiesero di regolare le 600 euro che vantavano di credito con la Federazione. Oggi avrei potuto pagare quella multa con quel credito. Speriamo che sia finita qui, e che siano a posto fiscalmente. Io manterrò i miei impegni col titolo dell’Isola di Procida ceduto in estate, ma vedo che gli altri non li mantengono…”.

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