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giovedì, Aprile 25, 2024

Il disastro di Cardito. Ischia cade ancora contro una piccola. Primato in condivisione

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Ritrovare bottino e sorriso in trasferta. Dopo due sconfitte consecutive di fila in esterna, tra campionato e Coppa Italia di categoria, l’Ischia è attesa da una nuova partita distante dalle mura del Mazzella. Sul cammino della squadra di Enrico Buonocore, reduce dal successo interno e prezioso col Villa Literno, c’è l’Atletico Calcio di Giovanni De Michele. Dieci lunghezze di differenza in classifica tra le due squadre, con ambizioni e obiettivi totalmente diversi: i gialloblù arrivano all’appuntamento, valido per la nona giornata del Girone A di Eccellenza, con l’intenzione di mantenere la testa della graduatoria. Allo Stadio Vittorio Papa di Cardito, però, c’è un’avversaria disposta a tirarsi fuori dalla zona bassa della classifica e pronta ad acquisire punti chiave per la salvezza. Nessun dubbio di formazione per il tecnico isolano dopo le dichiarazioni alla vigilia della gara in conferenza stampa. C’è il rientro di Kikko Arcamone nello scacchiere difensivo, così come l’arretramento di Trofa in mediana dopo la straordinaria prova in attacco nel turno precedente. Confermato il blocco nel reparto arretrato e Matteo Arcamone a centrocampo assieme a Matute. Mattera lascia la corsia sinistra, si sposta sull’out opposto e avanza nel tridente con l’onnipresente Simonetti e con la novità Scalzone che supera Padin nel ballottaggio.

Fin dalle battute iniziali, la partita tiene in vita lo spartito pronosticato. Gli ospiti vanno in controllo con una serie di azioni corali per scardinare la difesa avversaria, mentre i padroni di casa si proteggono e cercano di colpire in ripartenza. Nei primi giri di cronometro il risultato resta bloccato, ma alla prima e vera fiammata d’attacco i locali passano in vantaggio. Su una ribattuta dal limite si avventa Foti che fa partire una conclusione: Gemito è battuto e l’Ischia va sotto nel punteggio. La reazione dei ragazzi di Buonocore è veemente, l’undici riesce a trovare il varco per battere Maraolo sugli sviluppi di un calcio d’angolo: il signor Riglia di Ercolano invalida la rete per posizione di fuorigioco. I gialloblù tentano di pungere la retroguardia di De Michele ancora con un calcio piazzato da mattonella defilata, il portiere neutralizza la sfera. L’Atletico cerca di sfruttare le occasioni, Gemito è bravo a tenere a galla i suoi con un buon intervento attorno alla metà del primo tempo.

Il team ischitano alza il baricentro e Matute scodella un pallone interessante per Scalzone: l’attaccante, disturbato anche dalla presenza di un difensore, non trova l’impatto col pallone. Il più vivace è sicuramente Mattera che, al 25’, cerca di impensierire il guardiano di casa con un colpo di testa: la traiettoria, però, si spegne alta sopra la traversa. Poco dopo la mezz’ora, Buonocore scuote la squadra con una sostituzione: Ballirano al posto di Matteo Arcamone. Gli animi si accendono nell’area dell’Atletico, l’arbitro è costretto a richiamare più volte i giocatori in campo prima della battuta di un angolo. Il primo tempo non regala ulteriori giocate degne di nota, l’Ischia va al riposo sotto nel punteggio.

Si rientra in campo e all’avvio di ripresa accade poco o nulla. Gli ospiti si mettono a caccia del pareggio per raddrizzare l’andamento della sfida, ma la brigata di De Michele regge e non offre spazi utili. Nei primi minuti del secondo tempo il parziale resta intatto, fino al 58’ quando Labriola buca Gemito e fissa il 2-0 casalingo. Il colpo è di dura intensità, difficile da smaltire subito e che spinge il mister gialloblù a rivedere la chiave tattica del match. Potenziato l’attaccato attorno all’ora di gioco, con Starita e Padin gettati nella mischia, l’Ischia fatica a concretizzare la manovra offensiva su ottima prestazione del reparto arretrato dell’Atletico. Poco più tardi, dentro altresì De Luise e Cibelli, ma il punteggio non cambia ulteriormente. Al triplice fischio, Simonetti e compagni non riescono a bissare il successo di Coppa dello scorso 14 settembre e crollano ancora in trasferta.

Ora il gruppo deve guardarsi le spalle dal ritorno delle inseguitrici. Il Napoli United, infatti, aggancia la vetta, a pari punti con gli isolani, dopo il pareggio interno col Savoia. Un 2-2 maturato allo Stadio San Gennaro che rallenta la marcia della banda di Maradona jr. Anche il Pompei si avvicina alla testa della graduatoria: la rete di Marin al Sant’Antonio Abate consegna tre punti alla squadra di Carannante e manda un chiaro segnale al campionato. Rossoblù a -1 dal vertice e determinati a mantenere il passo degli avversari. Un occhio andrà ancora al Vezzuto-Marasco di Monte di Procida per la sfida tra la Montecalcio e lo Sporting Club Ercolanese: l’eventuale vittoria spedirà proprio i granata a quota 19, in condominio con Ischia e Napoli United. Il prossimo appuntamento per il sodalizio di Taglialatela sarà al Mazzella col Casoria: servirà un riscatto immediato che consenta di dimenticare Cardito e permetta di riprendere il passo da capolista.

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