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martedì, Aprile 16, 2024

Il decreto “discordia”. Lacco Ameno ogni ‘mmenesta

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La frana e il fenomeno pascale. un sindaco super presente.
Giacomo Pascale è sicuramente il sindaco protagonista di questa frana. Presenza costante, giacca dei vigili urbani indossata con orgoglio, telefonino sempre pronto, sciarpa d’ordinanza e mai un attimo senza essere pronto a rispondere a giornalisti, cittadini, dirigenti, tecnici. Il “Barone”, nonostante un piccolo pit stop al Rizzoli, ha la scena. E non basta stare in Tv. Non basta sorridere, commentare, essere presente, prendersi le critiche dei giornali, difendersi per il “condono di mammà”, Giacomo non molla un attimo e si vede. E non si vede solo in tv, ma si vede dei decreti legge. E la storia del DL Ischia e dei benefici che arrivano ai cittadini di Lacco Ameno, come leggete in queste pagine, è la prova che oltre alla forma, c’è anche la sostanza. E i volti scuri dei colleghi con la fascia sull’isola la dicono lunga. Signori, anche questa è la politica bellezza… Super esposizione e basta? Non sembra…

Gaetano Di Meglio | Ci sono 60 giorni per trovare una sponda nel governo. Per i sindaci ischitani del PD (Gaudioso, Ferrandino e Iacono) c’è da aprire una breccia nel muro del governo della Meloni e riuscire a superare la compilazione del testo che esclude quattro comuni dell’isola su sei dai benefici. Un DL, quello scritto dalla Meloni e dagli altri ministri che riconosce ad Ischia, senza il bisogno di un carapace (vedi Genova) come accaduto nel passato, e riconoscere delle misure necessarie ed urgenti per fare fronte alla tragedia del 26 novembre.

60 giorni necessari per emendare un testo che crea, come è accaduto cinque anni fa, disparità e diversità. L’unità di misura del “comune” è sbagliata in ogni caso. E lo sarebbe ancora di più se pensata con un comune unico. Purtroppo, però, certe norme sono scritte e così e, capita, che qualcuno riesca a sfruttare i benefici grazie a chi ha perso tutto.
Pensiamo alle aziende di Casamicciola che beneficeranno di sgravi. Quelle aziende che hanno pensato solo a loro, grazie ai parenti e amici tra i dirigenti regionali e grazie ad una politica locale che non è mai riuscita a garantire dignità e decoro.

Si parte dall’articolo 1.
Nell’articolo che prevede la “Sospensione di termini in materia di adempimenti e versamenti tributari e contributivi, nonché sospensione di termini amministrativi” si legge che si applica “Nei confronti dei soggetti che alla data del 26 novembre 2022 avevano la residenza, ovvero la sede legale o la sede operativa nel territorio dei Comuni di Casamicciola Terme e di Lacco Ameno dell’isola di Ischia sono sospesi i termini dei versamenti tributari, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, nonché dagli atti previsti dall’articolo 29 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, in scadenza dalla medesima data del 26 novembre 2022 al 30 giugno 2023”
Non staremo qui a ripercorrere tutto il decreto, lo pubblichiamo a parte integralmente, ma c’è un altro passaggio che vogliamo mettere in evidenza. All’articolo 2, ad esempio, quello che prevede “Misure urgenti in materia di giustizia civile e penale” non si capisce perché alcuni cittadini di Casamicciola di zone non toccate dalla frana debbano essere favoriti al pari di chi ha avuto il danno, insieme a quelli di Lacco Ameno, lindi e pinti come tutti gli altri dell’isola.
Leggere “nei comuni di Casamicciola Terme o Lacco Ameno” nei vari casi risulta oltremodo offensivo. Non sono bastati i danari dati prima agli albergatori di Ischia che aveva avuto il calo del fatturato dopo il terremoto e poi, dopo, forse, a chi, invece, aveva chiuso baracca e burattini?
Ci sono due vie per sopperire a questa strana discriminazione: la prima, sbagliata, inserire tutti i comuni dell’isola e vedere l’isola come un comune unico; la seconda, più saggia, considerare il nesso causale alla frana. Sarebbe questa la misura più equa e più giusta. Non trasformiamo, come successo con il terremoto, la disgrazia in un’occasione di guadagno.
Leggendo il decreto, ad esempio, se è giusta questa previsione: “Dalla data di entrata in vigore del presente decreto al 31 dicembre 2022 le udienze dei procedimenti civili e penali pendenti presso la sezione distaccata di Ischia del tribunale di Napoli e presso l’ufficio del giudice di pace di Ischia sono rinviate d’ufficio a data successiva al 31 dicembre 2022” anche temporalmente, non troviamo giusta quelle che, sempre in ambito di giustizia civile e penale stabiliscono che “le udienze dei procedimenti civili e penali giudiziari pendenti davanti a tutti gli uffici giudiziari, in cui almeno una delle parti alla data del 26 novembre 2022 era residente o aveva sede nei comuni di Casamicciola Terme o Lacco Ameno, sono rinviate, su istanza di parte, a data successiva al 31 dicembre 2022. Allo stesso modo si procede quando una delle parti è difesa da avvocati aventi la residenza o lo studio legale nei comuni stessi, a condizione che la nomina sia anteriore al 26 novembre 2022”.
C’è da emendare e correggere un decreto leggo che, finalmente, arriva in tempo ed è dedicato alla nostra isola senza trovare spazio e “passaggi” su altri treni. C’è da interloquire con la politica e rendere questo testo meno discriminante. Ma, soprattutto, la vera missione è quella di evitare che i soliti dalle mani sporche ne possano approfittare ancora. E’ molto più grave favorire alcuni di Casamicciola rispetto ad altri che escludere della norme gli altri dell’isola. C’è da mettere giustizia a Casamicciola.
E sulla presenza di Lacco Ameno? Perché c’è anche Lacco Ameno? Beh, serve maggiore presenza istituzionale e maggiore voce in capitolo a Roma. Dalla Meloni, a destra.

Il decreto in breve
INTERVENTI URGENTI PER LA POPOLAZIONE DI ISCHIA
Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi eccezionali verificatisi nel territorio dell’isola di Ischia a partire dal 26 novembre 2022 (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, del Ministro della giustizia Carlo Nordio e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone, ha approvato un decreto-legge che dispone interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi eccezionali verificatisi nel territorio dell’isola di Ischia a partire dal 26 novembre 2022.
Il testo prevede le prime misure in favore della popolazione dei Comuni di Casamicciola e Lacco Ameno, tra le quali:
la sospensione dei termini relativi agli adempimenti e versamenti tributari, contributivi o di pagamento delle cartelle di pagamento per i residenti delle zone colpite fino al 30 giugno 2023;
la sospensione, fino al 31 dicembre 2022, dei termini processuali e dei giudizi civili e penali presso il Tribunale di Ischia o di altri Tribunali nel caso in cui la parte o il difensore siano residenti nella zona colpita dall’evento alluvionale;
la medesima sospensione, fino al 31 dicembre 2022, per i giudizi amministrativi, contabili, tributari e militari;
la proroga al 31 dicembre 2023 del termine per la cessazione della Sezione distaccata insulare di Ischia, attualmente fissata al 31 dicembre 2022.

1 COMMENT

  1. Le frane che hanno causato vittime e danni si sono verificate esclusivamente sul territorio comunale casamicciolese; pertanto, è incomprensibile ed anche imbarazzante l’inserimento del Comune di Lacco Ameno e dei suoi cittadini, professionisti ed aziende tra i beneficiari dei provvedimenti. Si spera nell’adozione di giusti ed onesti emendamenti.

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