fbpx
venerdì, Marzo 29, 2024

I Comuni non pagano, l’Evi non può chiedere i finanziamenti! Avanza un milione di euro

Gli ultimi articoli

La conseguenza della guerra dei sindaci contro Ghirelli. La Regione non darà l’ammissione al finanziamento senza il deposito di una cauzione pari a un milione di euro. Proprio la somma che i Comuni devono ancora pagare per la fornitura idrica 2019. Il liquidatore lascia cadere la bomba in assemblea e a rimetterci saranno i cittadini, privati di infrastrutture necessarie

La guerra intrapresa dai sindaci isolani contro il liquidatore unico dell’Evi Pierluca Ghirelli si appresta a fare altre vittime innocenti. Stavolta tocca ai cittadini, che non potranno usufruire di nuove infrastrutture. Lo stesso Ghirelli, infatti, accusa i sei Comuni, ovvero i primi cittadini, di non aver versato ancora nelle casse dell’Evi quanto dovuto per le forniture idriche a tutto il terzo trimestre 2019. A dover attendere, secondo quanto relazionato nell’ultima assemblea dal liquidatore, due nuove condotte fognarie sottomarine al servizio dei comuni di Forio e Lacco Ameno, che ne avrebbero urgente bisogno!

L’assemblea presieduta da Francesco Del Deo ha discusso appunto dei finanziamenti per le infrastrutture idriche e fognarie compresi i finanziamenti comunitari e regionali.

Cosa ha relazionato Ghirelli? Ha comunicato che dopo l’approvazione della delibera di Giunta regionale dello scorso settembre «che ha stanziato le somme necessarie per la costruzione di due nuove condotte fognarie sottomarine per i comuni di Forio e Lacco Ameno, ha proceduto a numerosi incontri presso gli uffici competenti della Regione Campania».

Aggiungendo che è stata confermata la funzione di ente attuatore in capo alla Evi S.p.a. «e che sono in corso di definizione le attività finalizzate all’ammissione a finanziamento in assenza di progettazione esecutiva, al fine di dare luogo all’ammissione provvisoria a finanziamento, in particolare sono in corso di definizione i seguenti provvedimenti/attività: dichiarazione, a firma del RUP e del legale rappresentante del beneficiario/SA, attestante l’impossibilità da parte dell’ente beneficiario di far fronte in via anticipata, con risorse proprie, ai costi di progettazione dell’intervento».

E altri adempimenti, tra cui il quadro economico dell’intervento e il cronoprogramma procedurale e di spesa. Ma soprattutto, «idonea garanzia fideiussoria/cauzione, rilasciata ai sensi di legge, di valore almeno pari al 20% dell’importo dell’intervento ammesso a finanziamento e di durata pari a quella dello stesso».

Ed ecco arrivare la stoccata di Ghirelli sulla morosità dei sindaci, quando ha comunicato che «tali documenti saranno predisposti entro la metà del prossimo mese di Gennaio e che sono emersi dei problemi in relazione alla fideiussione, attesa la natura di soggetto in liquidazione della EviI Spa». Precisando che «alternativamente, potrà essere depositata cauzione per un importo pari ad un milione di euro presso la Banca d’Italia e che, in tale evenienza, sarà necessario per l’Evi Spa il celere incasso delle somme dovute dai comuni soci per le forniture idriche, ammontanti a circa euro 1.083.000,00 al terzo trimestre 2019».

E’ questo il passaggio allarmante: se i Comuni non pagano, niente cauzione e dunque niente finanziamenti per le condotte fognarie!

Il ultimo Ghirelli ha riferito che sono in via di perfezionamento ulteriori contatti con il Commissario Straordinario per la depurazione Prof. Rolle. Per quanto riguarda gli ulteriori finanziamenti ed investimenti futuri sull’isola sulla rete fognaria ritenuti urgenti ed indifferibili, questi sono «già in oggetto di promessa di finanziamento ad opera del Commissario Straordinario per circa euro 23.000.000,00 ed ulteriori interventi in via di definizione afferenti la separazione dei reflui termali dalle acque nere e la creazione di brevi condotte sottomarine a questi dedicate».

L’assemblea ha preso atto invitando Ghirelli a procedere. Ma è evidente che tutto ruota intorno al pagamento del milione di euro, o meglio alla contrapposizione tra i sindaci e il liquidatore. I cittadini utenti dunque ancora una volta pagheranno le scellerate scelte della politica.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos