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giovedì, Aprile 25, 2024

Guerra sulla nuova viabilità a Panza

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Ida Trofa | Con l’ordinanza numero 38 del 2016 è stato istituito di nuovo, dopo decenni il doppio di circolazione in via Madonna delle Grazie a Panza con relativo divieto di sosta. Dalla Piazza che poi da alla strada per Sorgeto fino al Bar Lina la circolazione sarà in entrambe le direzione fermo restando la sosta consentita a destra. Questo, stando ad alcuni rumors di palazzo, per accontentare alcuni commercianti(quattro) che si sentivano penalizzati dal senso unico.
A giustificazione del nuovo dispositivo l’assessore alla viabilità Mario Savio ha prodotto in risposta ai cittadini inferociti una presunta raccolta di firme, una petizione per la quale ci sarebbero addirittura 400 sottoscrittori a cui dare credito e soddisfazione.
Ciò mentre la gran parte degli imprenditori la pensa in tutt’ altro modo essendo favorevole e con concorde con l’attuale limitazione del traffico e alla tutela della pedonabilità. Tanto che per replicare e disconoscere la precedente petizione gli stessi sono impegnati in una corsa contro il tempo per completare e consegnare al più presto una contro petizione per la tutela del senso unico e l’annullamento della delibera numero 38. Al momento la petizione per la conservazione del senso unico e del tratto pedonale si sfiorano le 350firme.
Una vera propria guerra tra imprenditori e cittadini si è cosi scatenata a Panza. Tra chi vuole il traffico veicolare sempre ed in ogni dove e chi aveva trovato nel dispositivo di limitazione del traffico, in questi dieci anni ed oltre , una soluzione ottimale per fare commercio e catalizzare i flussi turistici pedonali. Sono loro, i turisti, o almeno dovrebbero, i veri destinatari di previsioni di traffico e regolamentazione specie in una zona ad alto flusso turistico come Sorgeto appunto.Piani e dispositivi che dovrebbero tenere conto sopratutto di questo. Considerando poi che, nella zona realizzata con Fondi della Comunità Europe, è stato rifatto il selciato in pietra lavica proprio per fornire una immagine ottimale sul fronte turistico. Il senso unico di marcia aveva decongestionato in parte il paese in un tratto comunque brevissimo che potrebbe, in ogni caso, essere aggirato semplicemente con un giro l’isolato, nella zona interna, mentre invece i mezzi pensati, come bus e camion, vengono in tal modo, o meglio venivano,tenuti opportunamente fuori dal centro . Meno stress, meno caos, meno inquinamento. Intanto nottetempo sono già stati rimossi i dissuasori di parcheggio che garantivano il transito pedonale per preparare la strada al nuovo doppio senso.Una nuova querelle si è così aperta e, conoscendo gli animi accesi del popolo panzese, nulla a questo punto è impossibile.
“Cose che solo a Panza, Forio, possono succedere”- ci dice uno dei promotori della petizione per l’annullamento della delibera per il doppio senso.
In effetti ci troviamo a combattere ad Ischia, l’unico paese turistico al mondo, dove i pedoni e le Zone a traffico limitato e pro natura non vengono tutelate, l’unico posto dove non ci sono parcheggi e le poche aree di sosta vengo anche eliminate per favorire ora l’una ora l’altra frangia votante.
Ma un provvedimento funzionale ad una amministrazione seria e concreta. Solo guerre tra bande politiche. Una vergogna.

Mario Savio, delegato alla viabilità si difende con i cittadini inferociti e dichiara di aver risposto alla raccolta di firme sottoscritta per il doppio senso

5 COMMENTS

  1. Mario Savio è lo stesso che aveva fatto mettere quel ridicolo divieto di transito in Via Marisdeo dalle 20 alle 8 (eccetto residenti) perché gli abitanti di quella strada si lamentavano del rumore che passavano durante la notte

  2. SE DOVETE FARE INFORMAZIONE FATELA CORRETTAMENTE. C’E STATA UNA RIUNIONE DI TUTTI I COMMERCIANTI CHE HANNO CHIESTO L’ APERTURA DEL DOPPIO SENSO .SOLO UNO E’ CONTRARIO . GLI INTERESSI DEL SINGOLO NON POSSONO ESSERE MESSI AL DI SOPRA DI QUELLI DELLA COMUNITA’.

    • Gentile lettrice la invito a rileggere bene, consigliandole di notare come con il nostro scritto abbiamo riportato dell’esistenza di ben due petizioni recanti contenuti e richieste contradditorie tra loro. Se rispetto alla prima che richiede il doppio senso di marcia, non abbiamo avuto modo di verificare l’esitenza delle firme, nel secondo caso per la richiesta di revoca della delibera abbiamo visto gli imprenditori ed i cittadini aderire alla petizione e raccolto le loro considerazioni.
      Per il resto mi è ignoto quale sia per lei il senso della correttezza e quale sia la sua richiesta.
      Cordialmente
      Ida Trofa

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