Sulla possibilità di un Conte ter oppure un nuovo esecutivo, osserva: “Non so che formula prevarrà. So che questo è il tempo di mettere al centro l’interesse dell’Italia e degli italiani contro gli egoismi di parte. L’appello del presidente della Repubblica nel messaggio di fine anno perchè prevalgano le ragioni dei ‘costruttorì mi sembra saggio e illuminante”.
Alla domanda se lui o i suoi senatori abbiano paura delle elezioni, Renzi risponde secco: “Io non ho paura di niente, meno che mai della democrazia. Quanto ai diciotto senatori di Italia viva sono orgoglioso di loro: stanno resistendo a ogni forma di pressione, di lusinga, di minaccia. Sono diciotto persone serie. Che sanno fare politica. E che non hanno paura delle elezioni”, anche perchè “tutti sanno che non ci saranno elezioni. Dobbiamo aprire le scuole, non i seggi. Dobbiamo aumentare il numero dei vaccinati, non dei candidati. Dobbiamo scrivere il Recovery plan, non i libri dei sogni elettorali. Le elezioni fanno paura a chi verrebbe politicamente decimato come i trecento parlamentari del Movimento Cinque Stelle, non ai diciotto senatori di Italia viva”.
(ITALPRESS).