Giosi Ferrandino commenta la notizia del giornio: “la Merkel vuole tornare ad Ischia” (ma non potrà farlo quest’anno perchè il “suo” hotel ha annunciato di non aprire per evitare danni dalla crisi post covid).
“Come ogni ischitano – scrive l’eurodeputato – , sono felice che la Merkel scelga di nuovo Ischia per le sue vacanze. Non per questo, però, dimentico che a Bruxelles stiamo giocando una partita decisiva per chiudere in maniera definitiva la stagione del rigore e che la Germania ne è un elemento chiave.”
“Alla Merkel, oltre ad una serena e salutare vacanza sulla mia bellissima isola, auguro anche di trovare le risposte alle sempre più pressanti richieste che ci pongono i cittadini europei.
In fondo, come insegna Ventotene – conclude Ferrandino -, è sulle isole del Mediterraneo che sono nate le più grandi rivoluzioni della storia moderna europea.”
Il Signor Ferrandino sarà pure a Bruxelles e membro del Parlamento Europeo, ciò nonostante quello che raccomanda alla Germania da “cittadino europeo” sembra alquanto lontano da quello che il governo tedesco ha in programma. Per quanto riguarda il desiderio della Signora Merkel di voler tornare ad Ischia, diciamo pure che ha fatto parte di convenevoli scambiati con il collega del Signor Ferrandino a Bruxelles qualche giorno fa. Ritengo utile nonché saggio, che sia il Signor Ferrandino che altri politici isolani prendano esempio da come fino ad oggi la Germania ed i suoi responsabili hanno gestito la crisi. Buona Pentecoste!