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venerdì, Aprile 19, 2024

Gino Iacono di Pietratorcia: «L’imperativo è preservare il territorio»

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Intervista. La ripartenza della viticoltura isolana

Vito Pulizzotto | La vendemmia 2022 da un lato si trova ancora una volta a fare i conti con le pesanti conseguenze del cambiamento climatico, ma dall’altro può beneficiare della completa ripresa delle attività dopo due anni di fermo causato dalla pandemia. Abbiamo parlato del presente e delle prospettive future di questo importante settore dell’economia isolana con Gino Iacono di Pietratorcia.

– Un commento su questa vendemmia 2022, tra uva tardiva e siccità. Come procede?
«Alla fine ne è uscita una bella vendemmia, le piogge settembrine hanno dato vigore alla produzione, restituendoci una vendemmia abbondante rispetto alle aspettative. La qualità dell’uva è stata buona, tuttavia il nostro dilemma resta l’adattamento a queste stagioni, del tutto diverse rispetto al secolo scorso. Quest’anno, comunque, la vendemmia è stata ottima e avremo dei bei risultati».

– Com’è la qualità del vino, riesce a soddisfare le richieste di mercato? Non solo, Pietratorcia ha delle etichette di cui è orgogliosa, riuscirete a rispettare gli standard?
«Fortunatamente abbiamo riscontrato la voglia delle persone di uscire, di riprendere a vivere e ciò ha giovato anche alla produzione vitivinicola. Le etichette stanno avendo una buona risposta. La curiosità delle persone, dopo i due anni di fermo, fa da incentivo per i nostri prodotti e quindi per le vendite».

– Qual è il futuro e la sfida per il vino d’Ischia nei prossimi anni?
«Sicuramente il miglioramento della qualità dei nostri vini, per raggiungere un buon target di vendita. Dietro ogni bottiglia di vino ci sono tanti sacrifici, ma la voglia di preservare anche un territorio che, pian piano, scompare dinanzi i nostri occhi».

– La sfida del territorio quindi ci permette di combattere contro il degrado e, di per sé, il pericolo…
«Sicuramente, il problema è che ancora oggi c’è una cultura del turismo che non tiene conto del territorio, che è l’elemento fondamentale. Il ritorno di un turista in un luogo dipende dall’ambiente, da quello che ti dà dal punto di vista dell’immagine e via dicendo. Ischia è la culla della viticoltura mediterranea, dobbiamo valorizzare questa peculiarità, non penalizzarla».

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