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martedì, Aprile 23, 2024

Giacomo Pascale: “Silenzio e rispetto per la nostra comunità”

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“Non aggiungete al fango che ha spazzato via vite umane, altro fango. Quello di chi s’è svegliato geologo o urbanista e si associa al circolo mediatico nazionale che, come sempre, punta il dito contro la nostra terra. Questo è il momento del silenzio, non dei processi mediatici. Questo è il momento della preghiera, per le vittime che la nostra terra ha inghiottito. Questo è il momento della solidarietà verso i nostri fratelli sfollati.

Come figlio di questa terra – prima ancora che da Sindaco – non posso sopportare la retorica secondo cui l’alluvione che accade al Nord dipende dal cambiamento climatico, mentre una tragedia analoga che affligge la nostra terra, dipende dall’abusivismo edilizio. Già ci provò Lombroso, nell’800, a teorizzare l’inferiorità del popolo meridionale, a suo dire propenso alla delinquenza per nascita.

C’è stata una frana partita dal Monte Epomeo con (probabilmente) più punti di innesco. Una valanga di fango che ha portato con sé materiali e detriti, con una forza cinetica tale da spazzare via tutto ciò che ha incontrato lungo il suo percorso. Al momento sappiamo questo. Al momento questi sono i fatti. Così come è un fatto che piangiamo i nostri fratelli e sorelle che non stanno più con noi. I processi mediatici li farete magari più in là, dopo i rilievi dei tecnici. Ma vi prego, fino a quel momento, chiedo ed esigo rispetto per la nostra Comunità, profondamente lacerata dal dolore. Rispettateci”. Così in una nota Giacomo Pascale, Sindaco di Lacco Ameno.

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