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giovedì, Marzo 28, 2024

#fridaysforfuture Ischia, i 7 punti dei giovani di Ischia

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foto VERONICA ACUNTO

Da Roma a Milano, passando per Venezia, Torino e Palermo. In oltre 150 città d’Italia studenti e studentesse sono scesi in piazza per il terzo sciopero globale per il clima di Fridays for Future Italia. Per il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, “sono straordinarie le immagini delle piazze di #fridaysforfuture, con così tanti giovani che partecipano con tale passione. Da parte mia e del governo – promette in un tweet – c’è il massimo impegno a tradurre questa richiesta di cambiamento in soluzioni concrete. Abbiamo tutti una grande responsabilità”.

Ai cortei sparsi per l’Italia aderisce l’Unione degli Studenti. “L’Assemblea delle Nazioni Unite è stata un fallimento – sottolinea Giacomo Cossu, coordinatore nazionale di Rete della Conoscenza – i potenti del pianeta non hanno intenzione di cambiare rotta per salvare il nostro futuro. Noi giovani continueremo a ribellarci contro questa classe politica, seguendo l’esempio di Greta e chiedendo che la giustizia climatica sia finanziata da chi si è arricchito con il modello economico insostenibile. Le multinazionali e i ricchi del pianeta devono contribuire alla riconversione ecologica più di tutti. Eppure il governo italiano si limita alla retorica, mentre secondo le bozze di decreto Clima intende dare sussidi ambientali dannosi fino al 2040, una scelta inaccettabile”.

Questo è l’eco di una protesta, forse troppo generica e light, che arriva da lontano. A Ischia, invece, gli studenti rivendicano la loro “Ischia #semprepiùverde” e lo fanno con un comunicato.

«Oggi, 27 settembre, i giovani di Ischia sono scesi in piazza per delineare un futuro più verde e giusto per la propria isola. Centinaia e centinaia di studenti provenienti da tutte le scuole superiori isolane e dai ragazzi della scuola media “G. Scotti” quest’oggi hanno partecipato a un lungo corteo che, partito dalle scuole medie di Ischia, si è mosso su Via Michele Mazzella, Piazza degli Eroi, Via Antonio Soiuzzo, Via Seminario e Via Luigi Mazzella per poi terminare al Piazzale Aragonese ad Ischia ponte. Vogliamo un’Ischia che sia #semprepiùverde e queste sono le nostre rivendicazioni!

1) Basta scarichi abusivi! Da oramai troppo tempo gli scarichi abusivi e gli sversamenti di sostanze nocive avvelenano il nostro mare! E’ di poche settimane fa del resto la gravissima notizia della chiusura di quattro frequentate spiagge isolane per la presenza oltre il consentito di colibatteri. Chiediamo un impegno congiunto dei comuni isolani per mappare tutti gli scarichi illegali, procedere poi alla loro rimozione e sanzionare chi ha infranto la legge non curandosi della salute del nostro mare e di tutti noi.

2) Chiediamo che i comuni dell’isola adottino una Dichiarazione d’Emergenza climatica e si attivino in maniera più seria e fattiva per la deplastificazione dando seguito reale alle ordinanze anti-plastica dei mesi scorsi partendo dalle scuole e dagli uffici pubblici e provvedendo all’installazione di nuovi distributori dell’acqua che possano permettere la diminuzione dell’uso dell’acqua in bottiglia.

3) Installazione di cestini della differenziata su tutto il territorio isolano: non è normale che su un’isola che si ritiene verde come la nostra i cestini dell’immondizia pubblici siano una rarità e che i pochi che sono presenti non permettano la differenziazione dei rifiuti.

4) Chiediamo una maggiore tutela per le zone boschive e i parchi della nostra isola che, troppo spesso, sono abbandonati a condizioni impietose e sono spesso sottoposti a devastanti incendi.

5) Un unico circuito per lo smaltimento dei rifiuti per l’isola d’Ischia che favorisca la raccolta differenziata e riciclo e punti di raccolta dei rifiuti adatti: basta con gli inefficienti sistemi di raccolta dei rifiuti diversi per ogni comune isolano.

6) L’isola investi finalmente sul trasporto pubblico: un isola principalmente volta all’accoglienza turistica non può fare a meno di un sistema di trasporto pubblico efficiente che invece manca colpevolmente: mentre le corse saltano o ritardano gli utenti sono condannati a soffrire la pioggia o il sole per l’assenza di pensiline alle fermate!

7) Chiediamo il massimo impegno da parte delle istituzione preposte alla promozione di un modello di sviluppo economico dell’isola che sia sostenibile e durevole per delineare un futuro possibile e dignitoso per le prossime generazioni di isolani.»

Il corteo, in scia ai quelli che hanno  caratterizzato questo venerdì 27 settembre di tutto il mondo, ha sfilato per le strade isolane con semplicità e la solita modalità dei cortei studenteschi.

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