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venerdì, Marzo 29, 2024

FORIO VERSO IL TERZO POLO. manovre elettorali all’ombra del torrione

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Gaetano Di Meglio | A Forio, il voto, non è mai una cosa semplice. E, in vista della prossima tornata elettorale ci si muove più di quanto si può credere.
Mentre la coalizione si Stani Verde si muove verso una nuova fase più definita e si prepara al primo evento con il pubblico ministero Catello Maresca in vista del prossimo 6 febbraio dopo l’allerta meteo di qualche settimana fa, la maggioranza vive un momento di difficile equilibrio elettorale.
Peppe Di Maio e Mimmo Loffredo, da “trattati male” da Del Deo, iniziano a fare il loro cammino, quasi in autonomia. Dopo domani mattina, infatti, con la nascente Pro Loco Scentone i due consiglieri maltrattati dalla triade (nonostante le interviste e i video contro chi non trattava bene il medico al Rizzoli, lasciando troppo spazio a Di Gennaro) andranno in scena con un evento molto particolare.

“Grazie al patrocinio del Comune di Forio, al sostegno dei consiglieri Comunali Avv. Giuseppe Di Maio e Dott. Mimmo Loffredo – si legge sui social -, e alla disponibilità della Dott.ssa De Vita, Dirigente Scolastico dell’ICF, nonché al supporto di tutti i soci e dei nostri amici sponsors, i giorni 1 e 2 febbraio Salvagente ritorna a Forio con il corso di primo soccorso pediatrico”.
Un modo per tenere a bada Manuela Arturo che, fino ad oggi, ha la gestione della delega scuola ma gli argini della maggioranza si sono rotti soprattutto dopo la scelta di Davide Castagliuolo candidato alla carica di sindaco.
Un momento delicato che avevamo già anticipato e che Franco Regine aveva commentato con parole quanto mai vere.
Gli avevamo chiesto di commentare l’unione di intenti tra Gianni Matarese e Michele Regine.

«Questa è un’intesa molto ragionata – ci aveva detto l’ex sindaco di Forio e oggi candidato con Stani Verde -, anche perché sia l’uno che l’altro sono convinti che non arriveranno alla candidatura. Michele è troppo intelligente e furbo, viene da una famiglia di politici, il nonno era sindaco, ha già ricoperto il ruolo di sindaco di Forio e ha una storia familiare importante, anche legata a me da parentela. Non lo vedo come un soggetto che rischierebbe in maniera irregolare una candidatura di facciata. Se non ha sostanzialmente, non dico la certezza, ma almeno una possibilità di essere eletto, secondo me non si canderebbe. Gianni Matarese ha molti problemi professionali, come mi ha riferito lui stesso, ai quali tiene particolarmente. Ha una famiglia alla quale è molto legato e ha rifiutato la candidatura a sindaco. Quindi, al momento, entrambi sono in attesa di un eventuale terzo polo. Ho sentito in giro rumors che parlano di una possibile alternativa a Francesco
Tipo Renzi o Calenda?
Io penso tipo Calenda-Renzi, cioè nel senso che ci sono alcune anime che non vogliono né la coalizione di Francesco, né quella di Stani e che stanno cercando di mettere insieme “anime pie” tra avvocati, professionisti vari. Un terzo polo moderato, anche con qualche medico.

Pure tu?
Io no. Ho dato il pieno appoggio alla candidatura di Stani. Mi sono speso e mi spenderò per essere un soggetto di moderazione e mediano e di accompagnare alla candidatura Stani Verde. Ripeto ho sposato questa causa di alternativa all’attuale l’amministrazione e la porterò fino in fondo con grande dignità politica, come ho sempre fatto, dove potrò vincere o potrò perdere, data la mia veneranda età non è che fa molta differenza, però il terzo polo lo vedo difficile da crescere in un paese che oramai è radicalizzato sui due grossi poli.
Quindi un terzo polo figlio dell’amministrazione?

Certamente. Però quelli che stanno cercando di fare il terzo polo non è gente che si candida giusto per il gusto di candidarsi. Se si candida è perché vuole raggiungere un risultato o quantomeno andare al ballottaggio. Il che oggi con i numeri che stanno oggi sul tavolo e sul tappeto la vedo molto difficile».
Parole profetiche che, però, risuonano quanto mai attuali rispetto alle manovre di questi giorni. Manovre che, però, portano tutte in un’unica direzione. I migliori rumors parlano di una candidatura a sindaco proposta al dottor Renato Regine. Una candidatura che può avere una doppia chiave di lettura. Secondo una fonte molto legata all’attuale triade, potrebbe essere un buon correttivo all’errore Castagliuolo. La candidatura di Davide, infatti, oltre ad avere un effetto rottura in maggioranza non ha avuto nessun buon risultato rispetto all’elettorale. Un flop in partenza che, ad esempio, ha spinto Del Deo a non ufficializzarlo più di tanto se non un investimento di piccolo calibro con un’intervistina di taglio minori su media minori ma ubbidienti.

Davide non unisce anzi separa. E, così, in più di uno, quasi in tre, si lavora a costruire una candidatura alternativa. A Davide? Non solo, anche a quella parte di maggioranza. Sono diversi i consiglieri comunali dell’attuale maggioranza e qualche grande elettore che troverebbero più agevole scegliere il terzo polo di Michele Regine e Gianni Materese. O senza fare dispetti al Papa, anche restare tutti insieme ma con un nuovo condottiero. Una figura terza che potrebbe garantire tutti e che non creerebbe l’imbarazzo del passo indietro rispetto ad un pari grado se non di minore brillantezza.
In realtà, però, i giochi sono ancora aperti. E ci sarà molto da puntare.

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