venerdì, Luglio 11, 2025

Forio, torna “Tu fai ricca sta bella Città”: viaggio teatrale nella memoria collettiva

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

Dopo il grande successo dello scorso anno, torna questa sera a Forio, nell’ambito dei festeggiamenti in onore di San Vito, la rappresentazione teatralizzata itinerante “Tu fai ricca sta bella Città”, scritta e diretta da Gaetano Maschio. L’appuntamento è fissato per le ore 21:30 in Piazza Matteotti: da lì il pubblico sarà guidato lungo i vicoli del centro storico, trasformati per l’occasione in un palcoscenico a cielo aperto.

Lo spettacolo, che rievoca storie e personaggi legati all’identità culturale e spirituale di Forio, si svolge come un vero e proprio viaggio nel tempo. Le scene – ricche di suggestioni, emozione e memoria – si susseguono sotto lo sguardo del santo patrono, San Vito, e all’ombra del Torrione, simbolo della cittadina.

Lungo il percorso, il pubblico incontrerà figure storiche come Mons. Luigi Capuano, sacerdote colto e caritatevole del secolo scorso, devoto all’Addolorata, per la quale fece realizzare un abito nuovo con il sacrificio delle artigiane locali. E ancora, Tolla ‘a Cannacca, la monatta della peste del 1656, e Don Nicolantonio Maltese, unico sacerdote rimasto ad assistere i moribondi in quell’epoca drammatica.

Tra i protagonisti anche suor Antonietta Westhowen, il piccolo Luigi Lavitrano, il Dott. Giuseppe Moscati – giunto a Forio per curare la signora Luisa Schiano – e l’omaggio a figure cardine della tradizione musicale locale come il M. Cav. Giuseppe Colella con la sua Schola Cantorum Lauretana, Donn’Angelica Amalfitano e il M. Stanislao Schioppa.

Momenti di intensa commozione arriveranno con le parole di Papa Francesco in difesa della vita, il monologo della Madonna delle Rose tratto da Filumena Marturano, e la storia d’amore tra Lina e Basilio, il suo sposo pescatore.

Non mancheranno rievocazioni storiche, come l’attacco dei corsari al “Torone” nella notte del 22 giugno 1544, e il racconto della peronospora del Settecento, contrastata grazie all’arrivo dello zolfo portato dai Fratelli Sanfilippo. Una leggenda locale narra che l’arrivo dello zolfo fu guidato da una figura misteriosa, riconosciuta poi nella statua di San Vito, giunta a Forio il 21 marzo 1787.

Il racconto proseguirà nella suggestiva scena della Locanda e culminerà in un momento solenne con l’intervento di Don Ignazio Caruso, “Sindico” di Forio, e l’omaggio a Don Saverio De Luca, a 120 anni dalla sua scomparsa.

Il coordinamento registico è affidato a Elisabetta Maschio. L’ouverture e gli arrangiamenti musicali sono del M. Gianvito Di Maio, che ha curato anche le registrazioni e il mixing presso il suo DM Recording Studio. La creazione delle atmosfere musicali è firmata dal M. Silvano Trani, con musiche di repertorio del M. Peppino Iacono. I costumi sono a cura di Polvere di Stelle, il service audio-luci è affidato a RMS.

Attori e figuranti sono numerosi, coinvolgendo artisti locali e volontari provenienti dal ricco tessuto associazionistico dell’isola.

L’appuntamento è dunque per questa sera, mercoledì 11 giugno, alle ore 21:30, presso la Fontana di Piazza Matteotti. Forio si prepara a rivivere, in un’atmosfera fuori dal tempo, la sua storia, tra fede, musica e memoria collettiva.

Autore

  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

    Visualizza tutti gli articoli
contenuti sponsorizzati da Geozo

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos